Natural catastrophe can cause a huge discomfort for people hit by them. In most cases people are forced to abandon the buildings they considered home for a whole life. My goal is to design a brand new settlement that could be inserted in the city web after a natural disaster. The new settlement has to be recognisable for the inhabitants, in order for them to still feel ‘at home’ despite having lost it due to the disaster. This project has been developed as a response after the seismic event in central Italy, 2017. The towns of Amatrice, Leonessa and Cittaducale has been particularly damaged, hence I used them as a starting model. These towns have been founded during the Middle Age afterwards they developed following the late-Middle Age construction philosophy. Thus they are characterised by a straight-laced use of precise geometry for their organization. I deeply investigated the morphology and organization of several Middle-Age–founded european towns, but especially those located in Italy. I identified the role of the ‘main square’ via historical analysis, from Middle-Age to the modern days. Various aspects of the main square have been analyzed: social, economic and formal. Besides that I investigated the geometry of some Italian squares, in particular how they integrate with the city web and with the proximal surrounding buildings. The central importance of the square has emerged from this analysis: • The square is the place where the political power is displayed and represented. Furthermore it is a site carrying a high socialising value, defining it as the centre of the town community life. Given so the square shows a really high recognition potential. • The main square geometry gives rise to the whole town morphology from the urbanistic point of view. The square is the central main feature of the urban web in the examples analyzed. I demonstrated that all the main road axis of the settlements are intimately connected to the main square. The most prevalent shape for the square is rectangular, carrying all the main public town buildings around it. Buildings surrounding the square vary from town halls, to religious site, to the most notable family in town villas. The cities founded in Middle-Age were all displaying a particular urban design: small settlements characterized by a limited surface and little availability of public services. Nevertheless in the late-Middle Age period there is a substantial change. The economical development gave rise to a new square type: the market square. The square displays a new configuration from then on: different ‘purpose’ squares (eg. Religious, market or town hall squares) started to integrate within the main town axes, generating so-called ‘urban sequences’. The concept of this project starts from those cited main features. I propose to generate a set of ‘urban sequences’ characterized by squares surrounded by public buildings required for a functional temporary settlement. The fundamental buildings are: town hall, church, post office, school and a public social centre. Among those the social centre will enable and reinforce the collective aspect of a community suffering from a natural catastrophe. Every single building and the urban web in which they are situated both derive from a specific geometric construction, based on the square module and its derivatives. This geometry, along with the symmetry, permits the recognition of the site as a replacement of the original, now destroyed, town by the inhabitants, giving them a ‘home’ and ‘protection’ feeling. Furthermore the simple and solid geometry and symmetry of the buildings enable them to respond optimally to the seismic solicitation. The buildings have been designed to be located in each and every climatic European zone. All the functions have been distributed in a maximum of 2 floors, avoiding underground spaces in order to allow a quick and safe evacuation if needed. The roof flaps have been designed inclined to permit an efficient protection against snow weight if needed in the coldest climate areas. The building material chosen is wood, in particular x-lam for walls and slabs with reduced spans and lamellar wood for the greater spans. The wood display several advantages when used in seismic areas such as elasticity, flexibility and lightness. I believe the investigation of the geometries and symmetries that define a certain site are crucial in order to design a temporary settlement that can support the communitarian feeling and sense of belonging feeling of the inhabitants. Taken together the project can resolve the problem of creating temporary settlements, that needs to be cheap and quickly constructed and earthquake-resistant, as well as creating a recognisable space, in which the inhabitants can still feel safe and at home, despite the situation given by a natural disaster.

L’obiettivo della tesi è quello di progettare Una nuova realtà insediativa che si innesti nella città in seguito a una catastrofe naturale, al fine di garantire agli abitanti un luogo riconoscibile come “casa”. L'idea di progetto nasce dopo l’avvento di recenti episodi sismici, quali i terremoti avvenuti nel 2017 nel centro Italia, che hanno colpito in particolar modo i Comuni di Amatrice, Cittaducale e Leonessa. Analizzando la storia e la morfologia urbana di tali località, emerge come queste siano cittadelle sorte in periodo medievale e sviluppatesi quindi secondo i principi tipici tardo-medievali, caratterizzati dall’uso rigoroso di geometria e misura nella costruzione di città di nuova fondazione. Al fine di perseguire gli obiettivi di partenza, e quindi di progettare un luogo dove il “riconoscimento” sia la chiave di lettura del progetto, segue l’indagine di alcune città – europee e in particolar modo italiane - di matrice medievale, ponendo l’attenzione sugli spazi pubblici e sugli edifici principali che caratterizzano tali luoghi. Si procede dunque con l’individuazione del ruolo della piazza, mediante un’indagine storica dal medioevo fino ai giorni nostri. La “storia della piazza” viene analizzata sia dal punto di vista socio-economico, sia dal punto di vista formale (assumendo la piazza come generatrice di un sistema urbano), dunque l’analisi si sposta sullo studio delle geometrie proprie di alcune piazze italiane, analizzando il loro rapporto con il tessuto circostante, in particolare con gli edifici pubblici che caratterizzano il loro perimetro. Dal risultato delle precedenti analisi emerge l’importanza della piazza: - dal punto di vista sociale, definita come luogo della manifestazione del potere, “luogo di rappresentanza” di una società, nella quale si instaura una memoria collettiva, e pertanto si identifica non solo come luogo di riconoscimento, ma anche luogo della socializzazione e della valenza comunitaria. - dal punto di vista urbanistico in quanto generatrice dell’aspetto morfologico urbano. Nei casi studio presi in esame si nota la centralità della piazza all’interno del tessuto urbano e come da essa scaturiscano gli assi stradali principali. La forma prevalente è quella del rettangolo il cui perimetro è caratterizzato dalla presenza di edifici di “rappresentanza sociale” dagli antichi palazzi Signorili, ai moderni palazzi comunali, agli edifici di culto. In questo particolare modo venivano concepite le città di nuova fondazione in epoca medievale, piccole realtà contraddistinte da una superficie ridotta e dalle limitate esigenze di servizi. Verso la fine del medioevo però, un crescente sviluppo economico, dà luogo a nuovi modelli di piazze, le cosiddette “piazze del mercato”. Da allora piazze signorili, piazze ecclesiastiche e piazze del mercato assunsero una nuova configurazione disponendosi lungo gli assi principali della città creando delle “sequenze urbane”. Partendo da questo principio nasce il concept di progetto che si propone di creare delle sequenze urbane caratterizzate da piazze, circondate da una selezione di edifici la quale garantisca le funzioni pubbliche necessarie ad un nuovo insediamento temporaneo. Pertanto si ritengono necessari: municipio, chiesa; edificio postale, complesso scolastico e centro civico, quest’ultimo luogo coperto di aggregazione che permette di incrementare e rafforzare l’aspetto collettivo di una comunità lacerata dall’evento catastrofico. I singoli edifici e l’impianto urbano in cui sono collocati, derivano entrambi da una costruzione geometrica, basata sul modulo del quadrato e i suoi derivati, la quale permette, insieme alla simmetria, il riconoscimento del luogo e la rispondenza ottimale alle azioni sismiche. Questa legittimazione avviene per analogia con forme già insite nell’immaginario collettivo che pertanto sono percepite come familiari. L’ipotesi progettuale ha la necessità di essere collocata in una qualsiasi regione e zona climatica europea, in particolar modo in quelle zone soggette ad alto rischio sismico, pertanto si è proceduto rispettando vincoli geometrici di simmetria, sia in pianta che in alzato, affinché la massa dell’edificio potesse meglio rispondere alle onde sismiche. Inoltre, per consentire una più agevole evacuazione in caso di bisogno, tutte le funzioni sono state distribuite su massimo due piani fuori terra, evitando la costruzione di piani interrati. Per favorire ulteriormente l’adattabilità del progetto, sono state pensate solo coperture a falde inclinate, le quali consentono un efficacie scivolamento della neve nelle zone climatiche più fredde. Il materiale da costruzione identificato è il legno (x-lam per le pareti e i solai a luci ridotte e il legno lamellare per le luci maggiori) le cui caratteristiche tecniche presentano notevoli vantaggi dal punto di vista economico e dal punto di vista sismico, grazie a elasticità, flessibilità e leggerezza. In conclusione lo scopo finale è quello di proporre una ipotesi progettuale in grado di garantire un senso di appartenenza al luogo, favorirne l’aspetto comunitario e al contempo rispondere ad esigenze di economicità di progetto – vista la sua temporaneità – e capace di rispondere in modo ottimale ad azioni causate dai terremoti.

Edifici pubblici per una città temporanea

MAESTRONI, SABRINA
2016/2017

Abstract

Natural catastrophe can cause a huge discomfort for people hit by them. In most cases people are forced to abandon the buildings they considered home for a whole life. My goal is to design a brand new settlement that could be inserted in the city web after a natural disaster. The new settlement has to be recognisable for the inhabitants, in order for them to still feel ‘at home’ despite having lost it due to the disaster. This project has been developed as a response after the seismic event in central Italy, 2017. The towns of Amatrice, Leonessa and Cittaducale has been particularly damaged, hence I used them as a starting model. These towns have been founded during the Middle Age afterwards they developed following the late-Middle Age construction philosophy. Thus they are characterised by a straight-laced use of precise geometry for their organization. I deeply investigated the morphology and organization of several Middle-Age–founded european towns, but especially those located in Italy. I identified the role of the ‘main square’ via historical analysis, from Middle-Age to the modern days. Various aspects of the main square have been analyzed: social, economic and formal. Besides that I investigated the geometry of some Italian squares, in particular how they integrate with the city web and with the proximal surrounding buildings. The central importance of the square has emerged from this analysis: • The square is the place where the political power is displayed and represented. Furthermore it is a site carrying a high socialising value, defining it as the centre of the town community life. Given so the square shows a really high recognition potential. • The main square geometry gives rise to the whole town morphology from the urbanistic point of view. The square is the central main feature of the urban web in the examples analyzed. I demonstrated that all the main road axis of the settlements are intimately connected to the main square. The most prevalent shape for the square is rectangular, carrying all the main public town buildings around it. Buildings surrounding the square vary from town halls, to religious site, to the most notable family in town villas. The cities founded in Middle-Age were all displaying a particular urban design: small settlements characterized by a limited surface and little availability of public services. Nevertheless in the late-Middle Age period there is a substantial change. The economical development gave rise to a new square type: the market square. The square displays a new configuration from then on: different ‘purpose’ squares (eg. Religious, market or town hall squares) started to integrate within the main town axes, generating so-called ‘urban sequences’. The concept of this project starts from those cited main features. I propose to generate a set of ‘urban sequences’ characterized by squares surrounded by public buildings required for a functional temporary settlement. The fundamental buildings are: town hall, church, post office, school and a public social centre. Among those the social centre will enable and reinforce the collective aspect of a community suffering from a natural catastrophe. Every single building and the urban web in which they are situated both derive from a specific geometric construction, based on the square module and its derivatives. This geometry, along with the symmetry, permits the recognition of the site as a replacement of the original, now destroyed, town by the inhabitants, giving them a ‘home’ and ‘protection’ feeling. Furthermore the simple and solid geometry and symmetry of the buildings enable them to respond optimally to the seismic solicitation. The buildings have been designed to be located in each and every climatic European zone. All the functions have been distributed in a maximum of 2 floors, avoiding underground spaces in order to allow a quick and safe evacuation if needed. The roof flaps have been designed inclined to permit an efficient protection against snow weight if needed in the coldest climate areas. The building material chosen is wood, in particular x-lam for walls and slabs with reduced spans and lamellar wood for the greater spans. The wood display several advantages when used in seismic areas such as elasticity, flexibility and lightness. I believe the investigation of the geometries and symmetries that define a certain site are crucial in order to design a temporary settlement that can support the communitarian feeling and sense of belonging feeling of the inhabitants. Taken together the project can resolve the problem of creating temporary settlements, that needs to be cheap and quickly constructed and earthquake-resistant, as well as creating a recognisable space, in which the inhabitants can still feel safe and at home, despite the situation given by a natural disaster.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-apr-2018
2016/2017
L’obiettivo della tesi è quello di progettare Una nuova realtà insediativa che si innesti nella città in seguito a una catastrofe naturale, al fine di garantire agli abitanti un luogo riconoscibile come “casa”. L'idea di progetto nasce dopo l’avvento di recenti episodi sismici, quali i terremoti avvenuti nel 2017 nel centro Italia, che hanno colpito in particolar modo i Comuni di Amatrice, Cittaducale e Leonessa. Analizzando la storia e la morfologia urbana di tali località, emerge come queste siano cittadelle sorte in periodo medievale e sviluppatesi quindi secondo i principi tipici tardo-medievali, caratterizzati dall’uso rigoroso di geometria e misura nella costruzione di città di nuova fondazione. Al fine di perseguire gli obiettivi di partenza, e quindi di progettare un luogo dove il “riconoscimento” sia la chiave di lettura del progetto, segue l’indagine di alcune città – europee e in particolar modo italiane - di matrice medievale, ponendo l’attenzione sugli spazi pubblici e sugli edifici principali che caratterizzano tali luoghi. Si procede dunque con l’individuazione del ruolo della piazza, mediante un’indagine storica dal medioevo fino ai giorni nostri. La “storia della piazza” viene analizzata sia dal punto di vista socio-economico, sia dal punto di vista formale (assumendo la piazza come generatrice di un sistema urbano), dunque l’analisi si sposta sullo studio delle geometrie proprie di alcune piazze italiane, analizzando il loro rapporto con il tessuto circostante, in particolare con gli edifici pubblici che caratterizzano il loro perimetro. Dal risultato delle precedenti analisi emerge l’importanza della piazza: - dal punto di vista sociale, definita come luogo della manifestazione del potere, “luogo di rappresentanza” di una società, nella quale si instaura una memoria collettiva, e pertanto si identifica non solo come luogo di riconoscimento, ma anche luogo della socializzazione e della valenza comunitaria. - dal punto di vista urbanistico in quanto generatrice dell’aspetto morfologico urbano. Nei casi studio presi in esame si nota la centralità della piazza all’interno del tessuto urbano e come da essa scaturiscano gli assi stradali principali. La forma prevalente è quella del rettangolo il cui perimetro è caratterizzato dalla presenza di edifici di “rappresentanza sociale” dagli antichi palazzi Signorili, ai moderni palazzi comunali, agli edifici di culto. In questo particolare modo venivano concepite le città di nuova fondazione in epoca medievale, piccole realtà contraddistinte da una superficie ridotta e dalle limitate esigenze di servizi. Verso la fine del medioevo però, un crescente sviluppo economico, dà luogo a nuovi modelli di piazze, le cosiddette “piazze del mercato”. Da allora piazze signorili, piazze ecclesiastiche e piazze del mercato assunsero una nuova configurazione disponendosi lungo gli assi principali della città creando delle “sequenze urbane”. Partendo da questo principio nasce il concept di progetto che si propone di creare delle sequenze urbane caratterizzate da piazze, circondate da una selezione di edifici la quale garantisca le funzioni pubbliche necessarie ad un nuovo insediamento temporaneo. Pertanto si ritengono necessari: municipio, chiesa; edificio postale, complesso scolastico e centro civico, quest’ultimo luogo coperto di aggregazione che permette di incrementare e rafforzare l’aspetto collettivo di una comunità lacerata dall’evento catastrofico. I singoli edifici e l’impianto urbano in cui sono collocati, derivano entrambi da una costruzione geometrica, basata sul modulo del quadrato e i suoi derivati, la quale permette, insieme alla simmetria, il riconoscimento del luogo e la rispondenza ottimale alle azioni sismiche. Questa legittimazione avviene per analogia con forme già insite nell’immaginario collettivo che pertanto sono percepite come familiari. L’ipotesi progettuale ha la necessità di essere collocata in una qualsiasi regione e zona climatica europea, in particolar modo in quelle zone soggette ad alto rischio sismico, pertanto si è proceduto rispettando vincoli geometrici di simmetria, sia in pianta che in alzato, affinché la massa dell’edificio potesse meglio rispondere alle onde sismiche. Inoltre, per consentire una più agevole evacuazione in caso di bisogno, tutte le funzioni sono state distribuite su massimo due piani fuori terra, evitando la costruzione di piani interrati. Per favorire ulteriormente l’adattabilità del progetto, sono state pensate solo coperture a falde inclinate, le quali consentono un efficacie scivolamento della neve nelle zone climatiche più fredde. Il materiale da costruzione identificato è il legno (x-lam per le pareti e i solai a luci ridotte e il legno lamellare per le luci maggiori) le cui caratteristiche tecniche presentano notevoli vantaggi dal punto di vista economico e dal punto di vista sismico, grazie a elasticità, flessibilità e leggerezza. In conclusione lo scopo finale è quello di proporre una ipotesi progettuale in grado di garantire un senso di appartenenza al luogo, favorirne l’aspetto comunitario e al contempo rispondere ad esigenze di economicità di progetto – vista la sua temporaneità – e capace di rispondere in modo ottimale ad azioni causate dai terremoti.
Tesi di laurea Magistrale
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