Comunidades no Rio De Janeiro : a low-cost refurbishment and energy-saving renovation for an informal settlement

The city of Rio de Janeiro has been in the last decade the centre of many urban interventions, responsible of the mutation of the city morphology and of its social dynamics. The reason of this metamorphosis is related to the nomination of Rio as host city of the Sports Mega-events like the FIFA World Cup of 2014 and the Olimpic Games of 2016. In most situations, the urban interventions had discriminated the “Carioca” inhabitants, that inable to fight the urban policies implemented by the agreements between the government and private companies, have seen demolished their houses to make place for new ultra-modern buildings aiming to attract foreign investors. In the end, the intention to give a new image of the city stirred up the old social conflicts between the poor and the institutions. Starting from a historical and sociological research of the metropolitan evolution of Rio, emerges that the working-class had always been present in the port area of the city, because mostly were workers that found their works day-by-day, and they needed to live closer to the place of business. Since the XIX century, the situation hasn’t change, and with the demolition of many informal settlements in the port district, the residents have been relocated in suburban social housing properly created for their removal from the city centre, promoting the social segregation process started in the XIX century. The aim of the thesis is to give an alternative solution to the removal process of these disvantaged communities, through a low-cost refurbishment model that principally could provide to them the basic infrastructures for a better living in an healthy environment, and after a communitary project that could create a micro-economy in the project area, in order to make it a reference point for the whole neighborhood.

La città di Rio de Janeiro è stata nell’ultimo decennio il fulcro di numerosi interventi urbanistici, responsabili della mutazione della morfologia della Metropoli e delle dinamiche sociali all’interno di essa. Alla base di questa metamorfosi, troviamo la candidatura della città come sede ospitante i megaeventi sportivi quali la Coppa del Mondo di Calcio del 2014 ed i Giochi Olimpici del 2016. Nella maggior parte dei casi, le trasformazioni urbane sono state oggetto di discriminazione degli abitanti “Carioca”, che non potendo opporsi alle decisioni prese in merito dagli intoccabili politici e imprenditori, hanno visto demolire le loro case per far posto a nuovi complessi ultra-moderni in grado di attrarre investitori dall’estero. L’intenzione di dare una nuova immagine della città quindi, non ha fatto altro che aumentare i vecchi conflitti sociali tra i poveri e le istituzioni. Partendo da una ricerca storica e sociologica dell’evoluzione metropolitana di Rio, emerge come le popolazioni operaie siano sempre state presenti nell’area portuale della città, in quanto erano per lo più manovali che si procuravano il lavoro quotidianamente, e necessariamente la loro dimora doveva essere vicino al luogo di lavoro. La situazione non è cambiata con i secoli a venire, e con la demolizione di numerose abitazioni collettive nei quartieri portuari, i residenti sono stati ricollocati in quartieri periferici creati opportunamente per la loro espulsione dal centro città, incentivando il processo di segregazione sociale iniziato nel XIX secolo. L’obiettivo della tesi è dare una soluzione alternativa al ricollocamento di queste comunità disagiate, attraverso un modello di riqualificazione low-cost che principalmente possa fornire loro le infrastrutture minime per vivere in maniera dignitosa in un luogo salubre, e successivamente un progetto comunitario che possa creare una micro-economia nell’area di progetto, rendendolo un punto di riferimento per tutto il quartiere.