Several negative impacts that have characterised the development models of cities in the past have arisen particular concern from urban policymakers in recent years, especially regarding environmental issues. These challenges are making it always more difficult for cities to remain competitive, in terms of being able to attract people, businesses, and diverse economic activities. Moreover, these are seen as at the base of a fragile socio-economic situation, faced nowadays in different cities and countries around the world. Within the context of sustainable development, in Europe, the supranational political and economic body (EU) has continuously proposed theoretical approaches and concepts: one of the latest commitments has resulted in the introduction of the Circular Economy agenda into the mainstream policy debate. This master thesis focuses on exploring this emerging concept and its potential implications for cities/regions, with Hamburg as case study. The Circular Economy topic is addressed in this work by means of public policy framework at the local level with the overall objective to explore the necessary conditions to build and maintain the network of actors capable of developing ‘circular solutions’ and implementing them within the organic material stream in Hamburg, in the perspective of designing a public policy which envisions a long term scenario. Difficulties linked to the still ambiguous and evolving nature of the Circular Economy concept have required a deep analysis of theory and EU policy approach on the topic. Public policy conceptual framework has been applied to define the relevant actors with the scope of building the aforementioned network and explore its internal dynamics in a hypothetical scenario. Afterwards, a set of interviews with local experts and stakeholders has been conducted to identify the actors and the starting conditions within the given context. In addition, a Material Flow Analysis has been performed for further exploring these conditions. Within the identified network of stakeholders, innovative collaboration arrangements – based on a collaborative governance approach – are explored. In this context, the role of local public authority has been proved to be central to initiate and direct the decision-making process, coordinating actors and overseeing the design and implementation of a public policy. Due to the complexity of the topic, one of the main settings for building the empirical network is the inclusion of politics, industry, research and civil society actors with reference to the Quadruple Helix model. Results from the case study of Hamburg, have targeted the cluster policy at place as a framework for maintaining the network of actors and thus guarantee a platform for addressing problems in the future concerning the organic material stream management. Lessons learnt from the case of organic material stream can be further developed into a framework for similar projects of other cross-cutting policies in the future under the overall topic of Circular Economy as emerging policy from EU governmental body.

Nel corso dell’ultimo secolo si è assistito alla manifestazione delle conseguenze di un modello di sviluppo urbano poco attento alle tematiche ambientali e quasi esclusivamente concentrato nel tentativo di risolvere questioni relative all’uso del suolo a livello locale. Questo ha suscitato nel settore della ricerca accademica, prima, e nella pubblica amministrazione, poi, la necessitá di affrontare l’espansione degli insediamenti urbani munendosi di una nuova sensibilitá verso temi di carattere piú generale quali le materie di tipo ambientale, causando un incremento nella complessitá del progetto urbano. Conseguentemente, le cittá si ritrovano in prima linea a doversi confrontare con questi nuovi temi e concetti, non solo in risposta ad una tendenza generale volta al raggiungimento di un bene comune (il cosí detto greater good), ma anche con lo scopo di comunicare un certo tipo di immagine, riflettendosi sulla capacitá degli insediamenti urbani stessi di attrarre capitale sociale e nuove opportunitá per le imprese. La propensione all’acquisizione (e al mantenimento) di un certo livello di competitivitá delle cittá di tutto il mondo si trova alla base del fragile sistema economico che caratterizza l’etá contemporanea. Recentemente l’Unione Europea ha intrapreso un cammino che si fonda sul concetto di “sviluppo sostenibile” con lo scopo di proporre approcci innovativi a quella che viene chiamata da Bernardo Secchi “la nuova questione urbana”; infatti, uno degli ultimi approcci considerati dalla Commissione Europea si è risolto con l’introduzione del concetto di Economia Circolare nell’agenda politica locale, consegnandolo così all’attenzione del dibattito attuale di coloro che si occupano di politiche urbane. Il presente lavoro, che rappresenta il risultato di un percorso di doppia laurea condotto dai suoi due autori, si situa in questo contesto di transizione con l’intento di esplorare le caratteristiche principali della Economia Circolare e le potenziali implicazioni che il suo impiego comporterebbe sia a livello urbano sia a livello regionale, proponendo la città tedesca di Amburgo come caso studio. Il caso di Amburgo oltre a rappresentare la scelta piú logica per via della sua vicinanza al contesto studiato, presenta anche elementi di particolare rilevanza che rispondono alle caratteristiche di questo nuovo concetto. Trattandosi di una cittá-stato, in relazione al contesto politico, Amburgo costituisce infatti un caso emblematico per via della compresenza di istituzioni locali e regionali. In aggiunta, gli autori di questo elaborato sono coinvolti in due progetti europei (conosciuti con gli acronimi REPAiR e FORCE) i quali, sotto la direzione della Commissione Europea, si pongono come primo tentativo di applicare in modo pratico i principi dell’Economia Circolare in diversi casi studio distribuiti sul territorio dell’UE, con Amburgo uno di essi in entrambi i progetti. Di conseguenza, il lavoro ha potuto beneficiare di informazioni aggiornate e attendibili dall’interno. Obiettivo della tesi è quello di affrontare il tema dell’Economia Circolare a livello locale, che puó risultare da un lato molto teorico e dall’altro estremamente tecnico, attraverso le lenti delle scienze politiche, in particolare dal punto di vista delle politiche pubbliche: la domanda che si pone nell’elaborato è volta a determinare quali sono le condizioni necessarie per costruire e mantenere una rete di attori (piú frequentemente riferita nello scritto con il termine inglese network) in grado di perseguire lo sviluppo e l’implementazione di “soluzioni circolari” per i materiali di origine organica nella cittá di Amburgo. Le difficoltá legate al carattere ad oggi ancora ambiguo e trasformativo che contraddistingue l’Economia Circolare hanno richiesto sia un’analisi dettagliata delle sfaccettature della stessa dal punto di vista degli accademici sia un’indagine delle politiche finora intraprese a livello europeo in questo ambito. Questi due campi di studio (teoria e politiche) hanno portato alla definizione, a livello teorico, delle barriere che impediscono al materiale scelto di diventare circolare, da un lato, e i possibili fattori che possono portare al raggiungimento della circolaritá, dall’altro. Con questo bagaglio di informazioni di livello generale, l’identificazione e la verifica di questi elementi a livello locale nel caso studio di Amburgo è stata effettuata tramite interviste con esperti e stakeholder locali. Inoltre, l’applicazione della metodologia di Material Flow Analysis (MFA) ha contribuito ad evidenziare le problematiche relative al ciclo del materiale considerato in modo quantitaivo. Successivamente, l’approccio dello studio delle politiche pubbliche é stato applicato per caratterizzare le condizioni al contorno e gli attori rilevanti che formano la network che dovrebbe essere in grado di implementare e mantenere la circolaritá per il materiale scelto definita a partire dagli elementi appena spiegati. Generata la network, sono state esplorate intese innovative di cooperazione tra gli attori presenti mediante l’approccio di governance collaborativa al fine di aumentare le possibilitá di successo della neo-network nell’affrontare gli ostacoli identificati attraverso le analisi del contesto. Questa ricerca ha portato alla conclusione che l’autoritá pubblica locale abbia le capacitá e debba farsi carico di ricoprire un ruolo fondamentale nell’innescare e indirizzare il processo decisionale, nel coordinare gli altri attori della network e supervisionare il disegno e l’implementazione di una eventuale politica. Una caratteristica della network considerata rilevante dagli autori di questo elaborato consiste nella compresenza al suo interno di attori provenienti dal mondo politico, dal settore industriale, dalla ricerca e dalla societá civile: questo assetto trova riferimento nella teoria delle politiche pubbliche sotto il nome di ‘modello a quadrupla elica’. Per quanto riguarda il caso specifico di Amburgo, si è visto come una network di questo tipo possa essere supportata da una serie di altre politiche legate all’innovazione, in particolare quella preposta alla istituzione, finanziamento e mantenimento di cluster tematici, identificata nel caso studio con il nome di cluster policy. Una rete di attori cosí strutturata non solo possiede le caratteristiche necessarie per affrontare i temi posti dalla Economia Circolare per quanto concerne i materiali di origine organica, ma si presta anche alla realizzazione di un impianto di piú largo respiro in grado di fornire soluzioni a lungo termine, servendo in aggiunta come piattaforma dati per il trasferimento di esperienze e pratiche. Questi ‘insegnamenti’ possono essere tradotti per altri materiali e inseriti in un contesto piú ampio di politiche di carattere trasversale in un futuro prossimo in cui l’Economia Circolare rappresenterá un paradigma guida per lo sviluppo urbano della città di Amburgo. Per concludere, la metodologia applicata in questo lavoro è stata suggerita come parte trasferibile in altri contesti per sviluppare progetti empirici analoghi a livello locale di Economia Circolare.

Network building in the context of circular economy. A case study on the organic material stream in Hamburg, Germany

ARLATI, ALESSANDRO;ALIMI, DONALD
2016/2017

Abstract

Several negative impacts that have characterised the development models of cities in the past have arisen particular concern from urban policymakers in recent years, especially regarding environmental issues. These challenges are making it always more difficult for cities to remain competitive, in terms of being able to attract people, businesses, and diverse economic activities. Moreover, these are seen as at the base of a fragile socio-economic situation, faced nowadays in different cities and countries around the world. Within the context of sustainable development, in Europe, the supranational political and economic body (EU) has continuously proposed theoretical approaches and concepts: one of the latest commitments has resulted in the introduction of the Circular Economy agenda into the mainstream policy debate. This master thesis focuses on exploring this emerging concept and its potential implications for cities/regions, with Hamburg as case study. The Circular Economy topic is addressed in this work by means of public policy framework at the local level with the overall objective to explore the necessary conditions to build and maintain the network of actors capable of developing ‘circular solutions’ and implementing them within the organic material stream in Hamburg, in the perspective of designing a public policy which envisions a long term scenario. Difficulties linked to the still ambiguous and evolving nature of the Circular Economy concept have required a deep analysis of theory and EU policy approach on the topic. Public policy conceptual framework has been applied to define the relevant actors with the scope of building the aforementioned network and explore its internal dynamics in a hypothetical scenario. Afterwards, a set of interviews with local experts and stakeholders has been conducted to identify the actors and the starting conditions within the given context. In addition, a Material Flow Analysis has been performed for further exploring these conditions. Within the identified network of stakeholders, innovative collaboration arrangements – based on a collaborative governance approach – are explored. In this context, the role of local public authority has been proved to be central to initiate and direct the decision-making process, coordinating actors and overseeing the design and implementation of a public policy. Due to the complexity of the topic, one of the main settings for building the empirical network is the inclusion of politics, industry, research and civil society actors with reference to the Quadruple Helix model. Results from the case study of Hamburg, have targeted the cluster policy at place as a framework for maintaining the network of actors and thus guarantee a platform for addressing problems in the future concerning the organic material stream management. Lessons learnt from the case of organic material stream can be further developed into a framework for similar projects of other cross-cutting policies in the future under the overall topic of Circular Economy as emerging policy from EU governmental body.
KNIELING, JORG
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-apr-2018
2016/2017
Nel corso dell’ultimo secolo si è assistito alla manifestazione delle conseguenze di un modello di sviluppo urbano poco attento alle tematiche ambientali e quasi esclusivamente concentrato nel tentativo di risolvere questioni relative all’uso del suolo a livello locale. Questo ha suscitato nel settore della ricerca accademica, prima, e nella pubblica amministrazione, poi, la necessitá di affrontare l’espansione degli insediamenti urbani munendosi di una nuova sensibilitá verso temi di carattere piú generale quali le materie di tipo ambientale, causando un incremento nella complessitá del progetto urbano. Conseguentemente, le cittá si ritrovano in prima linea a doversi confrontare con questi nuovi temi e concetti, non solo in risposta ad una tendenza generale volta al raggiungimento di un bene comune (il cosí detto greater good), ma anche con lo scopo di comunicare un certo tipo di immagine, riflettendosi sulla capacitá degli insediamenti urbani stessi di attrarre capitale sociale e nuove opportunitá per le imprese. La propensione all’acquisizione (e al mantenimento) di un certo livello di competitivitá delle cittá di tutto il mondo si trova alla base del fragile sistema economico che caratterizza l’etá contemporanea. Recentemente l’Unione Europea ha intrapreso un cammino che si fonda sul concetto di “sviluppo sostenibile” con lo scopo di proporre approcci innovativi a quella che viene chiamata da Bernardo Secchi “la nuova questione urbana”; infatti, uno degli ultimi approcci considerati dalla Commissione Europea si è risolto con l’introduzione del concetto di Economia Circolare nell’agenda politica locale, consegnandolo così all’attenzione del dibattito attuale di coloro che si occupano di politiche urbane. Il presente lavoro, che rappresenta il risultato di un percorso di doppia laurea condotto dai suoi due autori, si situa in questo contesto di transizione con l’intento di esplorare le caratteristiche principali della Economia Circolare e le potenziali implicazioni che il suo impiego comporterebbe sia a livello urbano sia a livello regionale, proponendo la città tedesca di Amburgo come caso studio. Il caso di Amburgo oltre a rappresentare la scelta piú logica per via della sua vicinanza al contesto studiato, presenta anche elementi di particolare rilevanza che rispondono alle caratteristiche di questo nuovo concetto. Trattandosi di una cittá-stato, in relazione al contesto politico, Amburgo costituisce infatti un caso emblematico per via della compresenza di istituzioni locali e regionali. In aggiunta, gli autori di questo elaborato sono coinvolti in due progetti europei (conosciuti con gli acronimi REPAiR e FORCE) i quali, sotto la direzione della Commissione Europea, si pongono come primo tentativo di applicare in modo pratico i principi dell’Economia Circolare in diversi casi studio distribuiti sul territorio dell’UE, con Amburgo uno di essi in entrambi i progetti. Di conseguenza, il lavoro ha potuto beneficiare di informazioni aggiornate e attendibili dall’interno. Obiettivo della tesi è quello di affrontare il tema dell’Economia Circolare a livello locale, che puó risultare da un lato molto teorico e dall’altro estremamente tecnico, attraverso le lenti delle scienze politiche, in particolare dal punto di vista delle politiche pubbliche: la domanda che si pone nell’elaborato è volta a determinare quali sono le condizioni necessarie per costruire e mantenere una rete di attori (piú frequentemente riferita nello scritto con il termine inglese network) in grado di perseguire lo sviluppo e l’implementazione di “soluzioni circolari” per i materiali di origine organica nella cittá di Amburgo. Le difficoltá legate al carattere ad oggi ancora ambiguo e trasformativo che contraddistingue l’Economia Circolare hanno richiesto sia un’analisi dettagliata delle sfaccettature della stessa dal punto di vista degli accademici sia un’indagine delle politiche finora intraprese a livello europeo in questo ambito. Questi due campi di studio (teoria e politiche) hanno portato alla definizione, a livello teorico, delle barriere che impediscono al materiale scelto di diventare circolare, da un lato, e i possibili fattori che possono portare al raggiungimento della circolaritá, dall’altro. Con questo bagaglio di informazioni di livello generale, l’identificazione e la verifica di questi elementi a livello locale nel caso studio di Amburgo è stata effettuata tramite interviste con esperti e stakeholder locali. Inoltre, l’applicazione della metodologia di Material Flow Analysis (MFA) ha contribuito ad evidenziare le problematiche relative al ciclo del materiale considerato in modo quantitaivo. Successivamente, l’approccio dello studio delle politiche pubbliche é stato applicato per caratterizzare le condizioni al contorno e gli attori rilevanti che formano la network che dovrebbe essere in grado di implementare e mantenere la circolaritá per il materiale scelto definita a partire dagli elementi appena spiegati. Generata la network, sono state esplorate intese innovative di cooperazione tra gli attori presenti mediante l’approccio di governance collaborativa al fine di aumentare le possibilitá di successo della neo-network nell’affrontare gli ostacoli identificati attraverso le analisi del contesto. Questa ricerca ha portato alla conclusione che l’autoritá pubblica locale abbia le capacitá e debba farsi carico di ricoprire un ruolo fondamentale nell’innescare e indirizzare il processo decisionale, nel coordinare gli altri attori della network e supervisionare il disegno e l’implementazione di una eventuale politica. Una caratteristica della network considerata rilevante dagli autori di questo elaborato consiste nella compresenza al suo interno di attori provenienti dal mondo politico, dal settore industriale, dalla ricerca e dalla societá civile: questo assetto trova riferimento nella teoria delle politiche pubbliche sotto il nome di ‘modello a quadrupla elica’. Per quanto riguarda il caso specifico di Amburgo, si è visto come una network di questo tipo possa essere supportata da una serie di altre politiche legate all’innovazione, in particolare quella preposta alla istituzione, finanziamento e mantenimento di cluster tematici, identificata nel caso studio con il nome di cluster policy. Una rete di attori cosí strutturata non solo possiede le caratteristiche necessarie per affrontare i temi posti dalla Economia Circolare per quanto concerne i materiali di origine organica, ma si presta anche alla realizzazione di un impianto di piú largo respiro in grado di fornire soluzioni a lungo termine, servendo in aggiunta come piattaforma dati per il trasferimento di esperienze e pratiche. Questi ‘insegnamenti’ possono essere tradotti per altri materiali e inseriti in un contesto piú ampio di politiche di carattere trasversale in un futuro prossimo in cui l’Economia Circolare rappresenterá un paradigma guida per lo sviluppo urbano della città di Amburgo. Per concludere, la metodologia applicata in questo lavoro è stata suggerita come parte trasferibile in altri contesti per sviluppare progetti empirici analoghi a livello locale di Economia Circolare.
Tesi di laurea Magistrale
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