This thesis aims at understanding the relation between decentralization and urban planning in the complex and centralized context of Lebanon, and the capacities of local authorities in implementing development plans and asserting their role as the driving actors. Therefore, the research first focused on the critical analysis of the development of decentralization attempts, and the prerogatives and constraints put forward by the different and overlapping legislative documents for municipalities and unions. Second, the urban planning practices have been studied with a focus on the relationships between the different central and local actors, paying particular attention to two main instances that are at the basis of these centralized actions: the first is the IRFED Mission that has shaped the planning sector still effective to this date; and the second is the national master plan, a planning policy set forth by the central government targeting the sectoral ministries for its implementation, overpassing the role of local authorities. This system, coupled with the recent negligence of central institutions, has stirred bottom-up reactions at the local level, and has pushed municipalities and civil society to employ different approaches to implement development strategies and deliver urban services. Thus, out of several municipal attempts, four case studies covering two territorial scales were selected and interpreted according to a common framework, concentrating on the collaborative processes and stakeholders involved. These experiences have led to deriving five critical elements that have influenced the processes and outcomes of each. Lastly, in relation to these experiences, this thesis concludes in proposing a reform for decentralized urban planning in Lebanon at two scopes. The first proposes a set of opted good practices towards empowering localities in urban development; and the second recommends enlarging the entitlements of unions that aim at broadening collaborations towards effective decentralized urban planning.

Oggetto della tesi è capire la relazione tra decentramento e pianificazione urbana nel contesto complesso e centralizzato del Libano, e la capacità delle autorità locali di attuare piani di sviluppo e affermare il loro ruolo di attori trainanti. Pertanto, la ricerca propone inizialmente un’analisi critica sullo sviluppo dei tentativi di decentramento e sulle prerogative e limitazioni presentate dai diversi e a volte conflittuali documenti legislativi a livello comunale o per unioni di comuni. Successivamente, sono state studiate le pratiche di pianificazione urbana, con particolare attenzione alle relazioni tra i diversi attori, sia centrali che locali; inoltre sono state approfondite due principali istanze che sono alla base di queste azioni centralizzate: la prima, la Missione IRFED, ha modellato il settore della pianificazione ed è tutt’ora in vigore; la seconda, il piano generale nazionale, è una politica di pianificazione stabilita dal governo centrale, che per la sua attuazione mira direttamente ai ministeri settoriali, oltrepassando il ruolo delle autorità locali. Questo sistema, unito alla recente negligenza delle istituzioni centrali, ha suscitato reazioni dal basso a livello locale che hanno spinto i comuni e la società civile ad adottare approcci diversi per l’attuazione di strategie di sviluppo e per la distribuzione dei servizi urbani. Dunque, tra i diversi tentativi fatti a livello comunale, sono stati selezionati e interpretati quattro casi studio che coprono due scale territoriali secondo un quadro comune, e che si concentrano sui processi collaborativi e sugli stakeholders coinvolti. Da queste esperienze sono emersi cinque elementi critici che hanno influenzato i processi e i risultati di ciascuno di essi. Per concludere, in relazione a queste esperienze, viene proposta una riforma per la pianificazione urbana decentrata in Libano che segue due propositi. Il primo propone l’adozione di una serie di buone pratiche per dare maggiore potere alle località nello sviluppo urbano; il secondo suggerisce di ampliare i diritti delle unioni allo scopo di allargare la collaborazione attraverso una pianificazione urbana decentralizzata più efficace.

Towards decentralized urban planning in Lebanon : municipalities as driving actors in local urban development

SAGHBINI, GAIA
2016/2017

Abstract

This thesis aims at understanding the relation between decentralization and urban planning in the complex and centralized context of Lebanon, and the capacities of local authorities in implementing development plans and asserting their role as the driving actors. Therefore, the research first focused on the critical analysis of the development of decentralization attempts, and the prerogatives and constraints put forward by the different and overlapping legislative documents for municipalities and unions. Second, the urban planning practices have been studied with a focus on the relationships between the different central and local actors, paying particular attention to two main instances that are at the basis of these centralized actions: the first is the IRFED Mission that has shaped the planning sector still effective to this date; and the second is the national master plan, a planning policy set forth by the central government targeting the sectoral ministries for its implementation, overpassing the role of local authorities. This system, coupled with the recent negligence of central institutions, has stirred bottom-up reactions at the local level, and has pushed municipalities and civil society to employ different approaches to implement development strategies and deliver urban services. Thus, out of several municipal attempts, four case studies covering two territorial scales were selected and interpreted according to a common framework, concentrating on the collaborative processes and stakeholders involved. These experiences have led to deriving five critical elements that have influenced the processes and outcomes of each. Lastly, in relation to these experiences, this thesis concludes in proposing a reform for decentralized urban planning in Lebanon at two scopes. The first proposes a set of opted good practices towards empowering localities in urban development; and the second recommends enlarging the entitlements of unions that aim at broadening collaborations towards effective decentralized urban planning.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-apr-2018
2016/2017
Oggetto della tesi è capire la relazione tra decentramento e pianificazione urbana nel contesto complesso e centralizzato del Libano, e la capacità delle autorità locali di attuare piani di sviluppo e affermare il loro ruolo di attori trainanti. Pertanto, la ricerca propone inizialmente un’analisi critica sullo sviluppo dei tentativi di decentramento e sulle prerogative e limitazioni presentate dai diversi e a volte conflittuali documenti legislativi a livello comunale o per unioni di comuni. Successivamente, sono state studiate le pratiche di pianificazione urbana, con particolare attenzione alle relazioni tra i diversi attori, sia centrali che locali; inoltre sono state approfondite due principali istanze che sono alla base di queste azioni centralizzate: la prima, la Missione IRFED, ha modellato il settore della pianificazione ed è tutt’ora in vigore; la seconda, il piano generale nazionale, è una politica di pianificazione stabilita dal governo centrale, che per la sua attuazione mira direttamente ai ministeri settoriali, oltrepassando il ruolo delle autorità locali. Questo sistema, unito alla recente negligenza delle istituzioni centrali, ha suscitato reazioni dal basso a livello locale che hanno spinto i comuni e la società civile ad adottare approcci diversi per l’attuazione di strategie di sviluppo e per la distribuzione dei servizi urbani. Dunque, tra i diversi tentativi fatti a livello comunale, sono stati selezionati e interpretati quattro casi studio che coprono due scale territoriali secondo un quadro comune, e che si concentrano sui processi collaborativi e sugli stakeholders coinvolti. Da queste esperienze sono emersi cinque elementi critici che hanno influenzato i processi e i risultati di ciascuno di essi. Per concludere, in relazione a queste esperienze, viene proposta una riforma per la pianificazione urbana decentrata in Libano che segue due propositi. Il primo propone l’adozione di una serie di buone pratiche per dare maggiore potere alle località nello sviluppo urbano; il secondo suggerisce di ampliare i diritti delle unioni allo scopo di allargare la collaborazione attraverso una pianificazione urbana decentralizzata più efficace.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/140572