L'asilo di Rescaldina. Cluster tra progetto ed educazione

The thesis project stems from a personal interest in school building topics. Personal life experiences, including the third-year thesis project and the erasmus in Finland, an esteemed country for school design, gave me the opportunity to compare myself with different realities on a topic so strongly discussed and studied. It concerns the redevelopment of an old nursery school in Rescaldina, now abandoned, a building of which the City requires immediate refurbishment. The design of a kindergarden involves different thoughts and attentions as it is the first place where the child finds himself sharing spaces with others and living in community; this means that the design must carefully take into account all the activities the child performs. Currently, the kindergarden is closed, unusable and completely abandoned with an anachronistic and very dispersed interior layout.The first impression is that the building, low, narrow and long, but immersed in a wooded area, finds itself in an isolated oasis, surrounded by a thick vegetation of evergreen trees. The design idea is based on the intention of redeveloping the building in a slightly different way, through phases and trying to demolish the bare necessities. The project idea stems from a precise question: 'Is it possible to maintain the peculiar horizontality of the building, preserving the existing roof, and redesign the interiors in a more functional and in line with the new teaching methods?' A characteristic of nursery schools is that they need both open spaces for sharing and closed spaces (rest areas and services). The vertical closures are thus demolished, instead the existing steel structure is maintained and new functional clusters are built with a wooden frame that will hosts those functions that need closed places. This type of construction involves various advantages both during construction and during use: the possibility of being built in stages and covered from rain, and having functional blocks well defined and clear for the recognition of children. The project also follows a series of thoughts and attentions, both pedagogical and functional: sharing spaces but also corners where children can have their own individuality, laboratories for the exercise of activities that contribute to their growth and a great attention to the relationship with the green area outside.

Il progetto di tesi nasce dall'interesse personale circa i temi dell'edilizia scolastica. Esperienze di vita personale, tra cui il progetto di tesi triennale e l'erasmus in Finlandia, paese stimato per la progettazione scolastica, mi hanno dato l'occasione di confrontarmi con realtà diverse su un tema così fortemente discusso e studiato . Riguarda la riqualificazione di un vecchio asilo nido a Rescaldina, ormai abbandonato, edificio del quale il Comune ne richiede l'immediato ammodernamento. La progettazione di un asilo comporta pensieri e attenzioni di diverso tipo in quanto è il primo luogo dove il bambino si trova a condividere gli spazi con gli altri e a vivere in comunità; questo significa che la progettazione deve tenere conto attentamente di tutte le attività che il bambino svolge. Attualmente l'asilo è chiuso, inagibile e al completo abbandono con una disposizione degli interni anacronistica e molto dispersiva. La prima impressione è che l'edificio, basso, stretto e lungo, ma immerso in un area boschiva, si trova quasi in un oasi isolata, circondata da una fitta vegetazione di alberi sempreverdi. L'idea progettuale si basa sulla volontà di riqualificare l'edificio in un modo un po' diverso, per fasi e cercando di demolire lo stretto necessario. L'idea progettuale nasce da una domanda precisa: 'è possibile mantenere l'orizzontalità peculiare dell'edificio, conservando la copertura esistente, e riprogettare gli interni in modo più funzionale e in linea con la nuova didattica?' Una caratteristica degli asili è che hanno bisogno sia di spazi aperti di condivisione, sia di di spazi chiusi (zone di riposo e servizi). Vengono cosi demolite le chiusure verticali, mantenuta invece la struttura in acciaio esistente e si costruiscono dei nuovi cluster funzionali con una loro struttura intelaiata in legno che ospiteranno quelle funzioni che hanno bisogno di luoghi chiusi. Questo tipo di costruzione comporta diversi vantaggi sia in fase di cantiere che in fase di uso: la possibilità di essere costruito per fasi e al coperto e di avere dei blocchi funzionali ben definiti e chiari per la riconoscibilità dei bambini. Il progetto segue inoltre una serie di pensieri e attenzioni sia di tipo pedagogico che funzionale: spazi di condivisione ma anche angoli dove i bambini possono avere un po di individualità, laboratori per l'esercizio di attività che contribuiscono alla loro crescita e una grande attenzione al rapporto con l'esterno.