The Dome built by Alessandro Antonelli to complete the Basilica of San Gaudenzio, symbol of the city of Novara, represents the maximum expression of the construction technique in load-bearing masonry, a building unique in its kind for the particular building system, among the highest ever made in masonry, testimony of the genius and daring of its author. The study traces the monumental historical evolution of the monument, from the project to the present day, after a presentation by Antonelli, his main works and the peculiar constructive system, and a brief summary with history and description of the Basilica, built in honor of the Saint patron in the 16th century on a project by Pellegrino Tibaldi. The history of the construction, with the events that characterized the design and construction between 1840 and 1878, precedes the description of the exceptional structure of the dome, which rises for about a hundred meters above the ancient church, showing the potential of the use of brick, apogee of a very old construction technique of which Antonelli is one of the last heirs. The events that have marked the history and architecture of the Dome, from the end of the works to the contemporary, are retraced in order to offer an exhaustive picture of the consolidation and restoration work carried out. Particular attention is given to the important works carried out by Arturo Danusso who, starting in 1931, led a long season of consolidation, lasting over 20 years and characterized by the construction of a series of reinforced concrete reinforcements, retracing the history of those intense years and the exciting debate on the validity of the proposed interventions, animated by the Centro Studi Antonelliani and its founder, Arialdo Daverio. The study continues by comparing the present crack pattern with that passed through the reading of historical documents and the recognition of the damage status of the structures with the interpretation of the possible causes that determined it, and concludes with a proposal to enhance the monumental complex of the Basilica and Museum of San Gaudenzio.

La Cupola costruita da Alessandro Antonelli a completamento della Basilica di San Gaudenzio, simbolo della città di Novara, rappresenta la massima espressione della tecnica costruttiva in muratura portante, edificio unico nel suo genere per il particolare sistema di edificazione, tra i più alti mai realizzati in muratura, testimonianza della genialità ed arditezza del suo autore. Lo studio ripercorre l’evoluzione storico costruttiva del monumento, dal progetto ai nostri giorni, dopo una presentazione dell’Antonelli, delle sue principali opere e del peculiare sistema costruttivo, ed una breve sintesi con storia e descrizione della Basilica, edificata in onore del Santo patrono nel XVI Sec. su progetto di Pellegrino Tibaldi. La storia della costruzione, con le vicende che hanno caratterizzato la progettazione ed il cantiere tra 1840 e 1878, precede la descrizione dell’eccezionale struttura della Cupola, che si eleva per circa cento metri al di sopra dell’antica chiesa, mostrando le potenzialità dell’uso del mattone, apogeo di una tecnica costruttiva antichissima di cui Antonelli è uno degli ultimi eredi. Le vicende che hanno segnato la storia e l’architettura della Cupola, dal termine dei lavori fino alla contemporaneità, vengono ripercorse in modo da offrire un quadro esaustivo degli interventi di consolidamento e restauro realizzati. Particolare attenzione è dedicata agli importanti interventi eseguiti da Arturo Danusso che condusse, a partire dal 1931, una lunga stagione di consolidamenti, durata oltre 20 anni e caratterizzata dalla realizzazione di una serie di rinforzi in cemento armato, ripercorrendo la storia di quegli anni intensi e l’appassionante dibattito sulla validità degli interventi proposti, animato dal Centro Studi Antonelliani e dal suo fondatore, Arialdo Daverio. Lo studio prosegue confrontando il quadro fessurativo presente con quello passato attraverso la lettura dei documenti storici ed il riconoscimento dello stato di danno delle strutture con l’interpretazione delle possibili cause che lo hanno determinato, e si conclude con una proposta di valorizzazione del complesso monumentale della Basilica e del Museo di San Gaudenzio.

La cupola di San Gaudenzio in Novara. Evoluzione storico-costruttiva del monumento

MATTACHINI, STEFANO;PASSERI, ISABELLA
2016/2017

Abstract

The Dome built by Alessandro Antonelli to complete the Basilica of San Gaudenzio, symbol of the city of Novara, represents the maximum expression of the construction technique in load-bearing masonry, a building unique in its kind for the particular building system, among the highest ever made in masonry, testimony of the genius and daring of its author. The study traces the monumental historical evolution of the monument, from the project to the present day, after a presentation by Antonelli, his main works and the peculiar constructive system, and a brief summary with history and description of the Basilica, built in honor of the Saint patron in the 16th century on a project by Pellegrino Tibaldi. The history of the construction, with the events that characterized the design and construction between 1840 and 1878, precedes the description of the exceptional structure of the dome, which rises for about a hundred meters above the ancient church, showing the potential of the use of brick, apogee of a very old construction technique of which Antonelli is one of the last heirs. The events that have marked the history and architecture of the Dome, from the end of the works to the contemporary, are retraced in order to offer an exhaustive picture of the consolidation and restoration work carried out. Particular attention is given to the important works carried out by Arturo Danusso who, starting in 1931, led a long season of consolidation, lasting over 20 years and characterized by the construction of a series of reinforced concrete reinforcements, retracing the history of those intense years and the exciting debate on the validity of the proposed interventions, animated by the Centro Studi Antonelliani and its founder, Arialdo Daverio. The study continues by comparing the present crack pattern with that passed through the reading of historical documents and the recognition of the damage status of the structures with the interpretation of the possible causes that determined it, and concludes with a proposal to enhance the monumental complex of the Basilica and Museum of San Gaudenzio.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-apr-2018
2016/2017
La Cupola costruita da Alessandro Antonelli a completamento della Basilica di San Gaudenzio, simbolo della città di Novara, rappresenta la massima espressione della tecnica costruttiva in muratura portante, edificio unico nel suo genere per il particolare sistema di edificazione, tra i più alti mai realizzati in muratura, testimonianza della genialità ed arditezza del suo autore. Lo studio ripercorre l’evoluzione storico costruttiva del monumento, dal progetto ai nostri giorni, dopo una presentazione dell’Antonelli, delle sue principali opere e del peculiare sistema costruttivo, ed una breve sintesi con storia e descrizione della Basilica, edificata in onore del Santo patrono nel XVI Sec. su progetto di Pellegrino Tibaldi. La storia della costruzione, con le vicende che hanno caratterizzato la progettazione ed il cantiere tra 1840 e 1878, precede la descrizione dell’eccezionale struttura della Cupola, che si eleva per circa cento metri al di sopra dell’antica chiesa, mostrando le potenzialità dell’uso del mattone, apogeo di una tecnica costruttiva antichissima di cui Antonelli è uno degli ultimi eredi. Le vicende che hanno segnato la storia e l’architettura della Cupola, dal termine dei lavori fino alla contemporaneità, vengono ripercorse in modo da offrire un quadro esaustivo degli interventi di consolidamento e restauro realizzati. Particolare attenzione è dedicata agli importanti interventi eseguiti da Arturo Danusso che condusse, a partire dal 1931, una lunga stagione di consolidamenti, durata oltre 20 anni e caratterizzata dalla realizzazione di una serie di rinforzi in cemento armato, ripercorrendo la storia di quegli anni intensi e l’appassionante dibattito sulla validità degli interventi proposti, animato dal Centro Studi Antonelliani e dal suo fondatore, Arialdo Daverio. Lo studio prosegue confrontando il quadro fessurativo presente con quello passato attraverso la lettura dei documenti storici ed il riconoscimento dello stato di danno delle strutture con l’interpretazione delle possibili cause che lo hanno determinato, e si conclude con una proposta di valorizzazione del complesso monumentale della Basilica e del Museo di San Gaudenzio.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/140628