The italian building heritage is at risk, mainly because the soil of the nation is frequently interessed by a high number of heartquakes. This high level of risk is caused also by the lack of informations about the vulnerability and the main typology constitutive historical cities of Italy. The CARTIS-building sheets, sperimental instruments created by ReLUIS consortium and the Civil Protection Department, could by a starting point to improve the knowledge of our territory and more specifically our buildings. These sheets were applied to five towns in Lombardy which present different seismic classification: Rivolta d'Adda, Treviglio and Caravaggio classified in zone 3, Salò and Gardone Riviera classified in zone 2. These cities are different also for the typological historic buildings that characterize the territory and for the type of soil found in the area. To compile the sheets it’s necessary to retrive the cartographic materials from the municipality, that allows the compiler to have historical threshold, which are required to identify the sectors (homogeneus areas with similar tipology of buildings) and the year range of construction. Afterwards it’s essential to organize a series of inspections to the city to analyze the buildings that are part of the territory. The compilation of the sheets enlightened a few problem, the main one is that, eventhough the compiler analize every single building present on the territory, the data of all the buildings cannot be found in the sheets, in fact the CARTIS instrument simplifies the informations, reporting only percentage data. Moreover the buildings sheet provide in-depth information about only buildings rappresentative of the recurring typology and for the one that have enough informations to fill in the building sheet fields. Obviously the CARTIS-building sheets don’t give detailed informations about the historical centers. Following the survey campaign and the compilation of the national database, the information about the single buildings were used to give a detailed anamesis of every historical center, that allaws the compiler and municipality to identify the aggregates with a high level of seismic risk, following a priority scale.

I numerosi terremoti che si sono susseguiti recentemente in Italia hanno evidenziato come il patrimonio culturale italiano sia ad elevato rischio sismico. Uno dei maggiori problemi legati al rischio dei centri storici consiste nella mancanza di conoscenze della loro vulnerabilità e la carenza di informazioni sulle tipologie abitative presenti nel territorio italiano. Un punto di partenza è il tentativo di classificazione delle diverse tipologie abitative con l’uso della scheda Cartis-Edificio. La scheda è in fase di sperimentazione ed è stata messa a punto dal consorzio Reluis e il Dipartimento della Protezione Civile. Queste schede sono state applicate a cinque comuni della Lombardia che presentano una classificazione sismica diversa: Caravaggio, Treviglio e Rivolta d’Adda risultano essere classificati in zona 3, Salò e Gardone Riviera in zona 2. Questi risultano diversi anche per le tipologie edilizie storiche presenti sul territorio e per la tipologia di terreno riscontrabile nell’area soggetta a studio. Per compilare le schede si devono recuperare gli elaborati cartografici dall’ufficio tecnico che permettano di individuare le soglie storiche, necessarie per datare gli edifici e per definire i comparti (zone omogenee del tessuto edilizio) e successivamente effettuare si devono effettuare dei sopralluoghi che permettano di analizzare i singoli edifici componenti il territorio. In seguito alla compilazione delle schede CARTIS si sono rilevate delle criticità per la mancanza di informazioni approfondite sui singoli manufatti. Inoltre, per quanto si effettui un’analisi approfondita su ogni edificio per compilare la scheda poi, all’interno di essa, queste informazioni si semplificano riportando i dati in percentuale. La presenza della scheda edificio permette di raccogliere dati su alcuni edifici rappresentativi delle tipologie ricorrenti e sui quali è stato possibile avere accesso ad informazioni. Ovviamente la scheda Cartis-Edificio non permette di avere una schedatura completa del centro. A seguito della campagna di rilievo tramite Scheda Cartis, e dell'inserimento dei dati nell'apposito database nazionale, si è deciso di sfruttare i dati raccolti sui singoli edifici per fornire un rapporto dettagliato per ogni centro storico, che definisca gli aggregati edilizi soggetti a rischio sismico, secondo una scala di priorità.

Applicazione e sviluppo di una metodologia di analisi di vulnerabilità sismica : la scheda CARTIS applicata a cinque centri storici lombardi

PAGANI, MARTA;OGGIONI, FEDERICA
2016/2017

Abstract

The italian building heritage is at risk, mainly because the soil of the nation is frequently interessed by a high number of heartquakes. This high level of risk is caused also by the lack of informations about the vulnerability and the main typology constitutive historical cities of Italy. The CARTIS-building sheets, sperimental instruments created by ReLUIS consortium and the Civil Protection Department, could by a starting point to improve the knowledge of our territory and more specifically our buildings. These sheets were applied to five towns in Lombardy which present different seismic classification: Rivolta d'Adda, Treviglio and Caravaggio classified in zone 3, Salò and Gardone Riviera classified in zone 2. These cities are different also for the typological historic buildings that characterize the territory and for the type of soil found in the area. To compile the sheets it’s necessary to retrive the cartographic materials from the municipality, that allows the compiler to have historical threshold, which are required to identify the sectors (homogeneus areas with similar tipology of buildings) and the year range of construction. Afterwards it’s essential to organize a series of inspections to the city to analyze the buildings that are part of the territory. The compilation of the sheets enlightened a few problem, the main one is that, eventhough the compiler analize every single building present on the territory, the data of all the buildings cannot be found in the sheets, in fact the CARTIS instrument simplifies the informations, reporting only percentage data. Moreover the buildings sheet provide in-depth information about only buildings rappresentative of the recurring typology and for the one that have enough informations to fill in the building sheet fields. Obviously the CARTIS-building sheets don’t give detailed informations about the historical centers. Following the survey campaign and the compilation of the national database, the information about the single buildings were used to give a detailed anamesis of every historical center, that allaws the compiler and municipality to identify the aggregates with a high level of seismic risk, following a priority scale.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-apr-2018
2016/2017
I numerosi terremoti che si sono susseguiti recentemente in Italia hanno evidenziato come il patrimonio culturale italiano sia ad elevato rischio sismico. Uno dei maggiori problemi legati al rischio dei centri storici consiste nella mancanza di conoscenze della loro vulnerabilità e la carenza di informazioni sulle tipologie abitative presenti nel territorio italiano. Un punto di partenza è il tentativo di classificazione delle diverse tipologie abitative con l’uso della scheda Cartis-Edificio. La scheda è in fase di sperimentazione ed è stata messa a punto dal consorzio Reluis e il Dipartimento della Protezione Civile. Queste schede sono state applicate a cinque comuni della Lombardia che presentano una classificazione sismica diversa: Caravaggio, Treviglio e Rivolta d’Adda risultano essere classificati in zona 3, Salò e Gardone Riviera in zona 2. Questi risultano diversi anche per le tipologie edilizie storiche presenti sul territorio e per la tipologia di terreno riscontrabile nell’area soggetta a studio. Per compilare le schede si devono recuperare gli elaborati cartografici dall’ufficio tecnico che permettano di individuare le soglie storiche, necessarie per datare gli edifici e per definire i comparti (zone omogenee del tessuto edilizio) e successivamente effettuare si devono effettuare dei sopralluoghi che permettano di analizzare i singoli edifici componenti il territorio. In seguito alla compilazione delle schede CARTIS si sono rilevate delle criticità per la mancanza di informazioni approfondite sui singoli manufatti. Inoltre, per quanto si effettui un’analisi approfondita su ogni edificio per compilare la scheda poi, all’interno di essa, queste informazioni si semplificano riportando i dati in percentuale. La presenza della scheda edificio permette di raccogliere dati su alcuni edifici rappresentativi delle tipologie ricorrenti e sui quali è stato possibile avere accesso ad informazioni. Ovviamente la scheda Cartis-Edificio non permette di avere una schedatura completa del centro. A seguito della campagna di rilievo tramite Scheda Cartis, e dell'inserimento dei dati nell'apposito database nazionale, si è deciso di sfruttare i dati raccolti sui singoli edifici per fornire un rapporto dettagliato per ogni centro storico, che definisca gli aggregati edilizi soggetti a rischio sismico, secondo una scala di priorità.
Tesi di laurea Magistrale
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