The project presented deals with the redevelopment of the railway station of Porta Genova. The divestment of these represents a unique opportunity to connect two parts of historically separate cities, and finally to undo the rift that the opening of the railway represented for this area of ​​Milan. The project then goes on to identify a series of nodes, which allow to establish new connections between the area and its context. These points are interpreted both as bridges between the two parts, and as the main accesses to the area itself, and their presence is strengthened by the construction of what are the major public functions within the masterplan. It is on this basis, that with its step generates a first scan of the area, that the main themes have been identified with respect to the characters of the public space, each with its own degree of autonomy from others, and potentially developed as an independent project to the internal of the overall design of the masterplan. The work starts from the assumption that the greatest potential of the area, in its extreme linearity, is not in the development of a single unitary design, which tries to control it, but rather in its decomposition into segments, which are mounted by the project as a sequence of different scenes. The public space is thus conceived in a more flexible way, as a sum of smaller-scale interventions, which once recomposed together return an overall greater wealth of landscapes and functions. The project is configured as an open text, which does not want to crystallize the area in a dominant image, but rather to explore its intrinsic potential, also underlining its contradictions. This theme includes the theme of the public building, which through its layout and location tries to respond to a series of issues related to the air of the Piazza di Porta Genova.

Il progetto presentato si occupa della riqualificazione dello scalo ferroviario di Porta Genova. La dismissione di questi rappresenta un’occasione unica per collegare due parti di città storicamente separate, e ricucire finalmente lo strappo che l’apertura della ferrovia ha rappresentato per questa zona di Milano. Il progetto va quindi ad individuare una serie di nodi, che permettono di stabilire delle nuove connessioni tra l’area e il suo contesto. Questi punti vengono interpretati sia come dei ponti tra le due parti, sia come i principali accessi all’area stessa, e la loro presenza è rafforzata dalla costruzione di quelle che sono le maggiori funzioni pubbliche all’interno del masterplan. É su questa base, che col suo passo genera una prima scansione dell’area, che sono stati individuati i temi principali rispetto ai caratteri dello spazio pubblico, ognuno con un proprio grado di autonomia dagli altri, e sviluppabile potenzialmente come un progetto indipendente all’interno del disegno complessivo del masterplan. IL lavoro parte infatti dall’assunto che la potenzialità maggiore dell’area, nella sua estrema linearità, non stia nello sviluppo di un unico disegno unitario, che cerchi di controllarla, ma piuttosto nella sua scomposizione in segmenti, che vengono montati dal progetto come una sequenza di scene diverse. Lo spazio pubblico viene così concepito in maniera più flessibile, come somma di interventi a scala minore, che una volta ricomposti insieme restituiscono una ricchezza complessiva maggiore di paesaggi e di funzioni. Il progetto si configura così come un testo aperto, che che non vuole cristallizzare l’area in un’immagine dominante, ma piuttosto esplorarne le potenzialità intrinseche, anche sottolineando quelle che sono le sue contraddizioni. All’interno di questo discorso si inserisce il tema dell’edificio pubblico, che attraverso il suo impianto e la posizione cerca cerca di rispondere a una serie di questioni relativi all’aria della piazza di Porta Genova.

Progetto di riqualificazione dell'ex scalo ferroviario di Milano Porta Genova

SAGAL, ANTON
2016/2017

Abstract

The project presented deals with the redevelopment of the railway station of Porta Genova. The divestment of these represents a unique opportunity to connect two parts of historically separate cities, and finally to undo the rift that the opening of the railway represented for this area of ​​Milan. The project then goes on to identify a series of nodes, which allow to establish new connections between the area and its context. These points are interpreted both as bridges between the two parts, and as the main accesses to the area itself, and their presence is strengthened by the construction of what are the major public functions within the masterplan. It is on this basis, that with its step generates a first scan of the area, that the main themes have been identified with respect to the characters of the public space, each with its own degree of autonomy from others, and potentially developed as an independent project to the internal of the overall design of the masterplan. The work starts from the assumption that the greatest potential of the area, in its extreme linearity, is not in the development of a single unitary design, which tries to control it, but rather in its decomposition into segments, which are mounted by the project as a sequence of different scenes. The public space is thus conceived in a more flexible way, as a sum of smaller-scale interventions, which once recomposed together return an overall greater wealth of landscapes and functions. The project is configured as an open text, which does not want to crystallize the area in a dominant image, but rather to explore its intrinsic potential, also underlining its contradictions. This theme includes the theme of the public building, which through its layout and location tries to respond to a series of issues related to the air of the Piazza di Porta Genova.
VITIELLO, EDMONDO
POZZI, MARCO
OLIARO, PAOLO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-apr-2018
2016/2017
Il progetto presentato si occupa della riqualificazione dello scalo ferroviario di Porta Genova. La dismissione di questi rappresenta un’occasione unica per collegare due parti di città storicamente separate, e ricucire finalmente lo strappo che l’apertura della ferrovia ha rappresentato per questa zona di Milano. Il progetto va quindi ad individuare una serie di nodi, che permettono di stabilire delle nuove connessioni tra l’area e il suo contesto. Questi punti vengono interpretati sia come dei ponti tra le due parti, sia come i principali accessi all’area stessa, e la loro presenza è rafforzata dalla costruzione di quelle che sono le maggiori funzioni pubbliche all’interno del masterplan. É su questa base, che col suo passo genera una prima scansione dell’area, che sono stati individuati i temi principali rispetto ai caratteri dello spazio pubblico, ognuno con un proprio grado di autonomia dagli altri, e sviluppabile potenzialmente come un progetto indipendente all’interno del disegno complessivo del masterplan. IL lavoro parte infatti dall’assunto che la potenzialità maggiore dell’area, nella sua estrema linearità, non stia nello sviluppo di un unico disegno unitario, che cerchi di controllarla, ma piuttosto nella sua scomposizione in segmenti, che vengono montati dal progetto come una sequenza di scene diverse. Lo spazio pubblico viene così concepito in maniera più flessibile, come somma di interventi a scala minore, che una volta ricomposti insieme restituiscono una ricchezza complessiva maggiore di paesaggi e di funzioni. Il progetto si configura così come un testo aperto, che che non vuole cristallizzare l’area in un’immagine dominante, ma piuttosto esplorarne le potenzialità intrinseche, anche sottolineando quelle che sono le sue contraddizioni. All’interno di questo discorso si inserisce il tema dell’edificio pubblico, che attraverso il suo impianto e la posizione cerca cerca di rispondere a una serie di questioni relativi all’aria della piazza di Porta Genova.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/140671