The project involves the definition of spaces according to an emotional narrative path. Models of study on sensory and cognitive stimuli define the path and design choices that characterize the alternation of spaces. Particular attention was given to the characteristics of the emotional lexicon, to the emotional response linked to movement and ultimately to the role of color. The concept, “Forward, Inward”, is built around a path in which gradually and constantly, the space is enriched with symbolic and emotional values: to move forward means to go deeper. The emotional depth is presented in three narrative pavilions and is investigated according to three thematic strands. The first concerns spirituality, the need to be reunited with oneself or with a god, and the ritual relationship we derive with space; The second is linked to the spark of a concept, to the intuition that leads to the genesis of an idea and language, and to the process by which we refine a raw impulse to give it a defined form; The third is linked to the awareness of our inner child, of the nostalgia of childhood and of dreams linked to it.

Il progetto prevede la definizione degli spazi secondo un percorso narrativo emozionale. Modelli di studio sugli stimoli sensoriali e cognitivi definiscono il percorso e le scelte progettuali che caratterizzano l’alternarsi degli spazi. Particolare attenzione è stata riservata alle caratteristiche del lessico emotivo, alla risposta emozionale legato al movimento e in ultima analisi al ruolo del colore. Il concept, “Forward, Inward”, si costruisce quindi intorno ad un percorso in cui gradualmente e costantemente, lo spazio si arricchisce di valori simbolici ed emozionali: andare avanti significa addentrarsi nel profondo. La profondità emotiva viene presentata in tre padiglioni narrativi e viene indagata secondo tre filoni tematici. Il primo riguarda la spiritualità, la necessità di ricongiurgersi con se stessi o con un dio, e la relazione rituale che ne ricaviamo con lo spazio; Il secondo è legato alla scintilla di un concetto, all’intuizione che porta alla genesi di una idea e del linguaggio, e al processo secondo cui raffiniamo un impulso grezzo fino a dargli forma compiuta; Il terzo è legata alla consapevolezza del bambino interiore, della nostalgia dell’infanzia e dei sogni ad essa legata, in una contesto spaziale che rimanda alle fasi della fanciullezza.

Forward, inward

BRUNO, ALESSANDRO
2016/2017

Abstract

The project involves the definition of spaces according to an emotional narrative path. Models of study on sensory and cognitive stimuli define the path and design choices that characterize the alternation of spaces. Particular attention was given to the characteristics of the emotional lexicon, to the emotional response linked to movement and ultimately to the role of color. The concept, “Forward, Inward”, is built around a path in which gradually and constantly, the space is enriched with symbolic and emotional values: to move forward means to go deeper. The emotional depth is presented in three narrative pavilions and is investigated according to three thematic strands. The first concerns spirituality, the need to be reunited with oneself or with a god, and the ritual relationship we derive with space; The second is linked to the spark of a concept, to the intuition that leads to the genesis of an idea and language, and to the process by which we refine a raw impulse to give it a defined form; The third is linked to the awareness of our inner child, of the nostalgia of childhood and of dreams linked to it.
ARC III - Scuola del Design
20-apr-2018
2016/2017
Il progetto prevede la definizione degli spazi secondo un percorso narrativo emozionale. Modelli di studio sugli stimoli sensoriali e cognitivi definiscono il percorso e le scelte progettuali che caratterizzano l’alternarsi degli spazi. Particolare attenzione è stata riservata alle caratteristiche del lessico emotivo, alla risposta emozionale legato al movimento e in ultima analisi al ruolo del colore. Il concept, “Forward, Inward”, si costruisce quindi intorno ad un percorso in cui gradualmente e costantemente, lo spazio si arricchisce di valori simbolici ed emozionali: andare avanti significa addentrarsi nel profondo. La profondità emotiva viene presentata in tre padiglioni narrativi e viene indagata secondo tre filoni tematici. Il primo riguarda la spiritualità, la necessità di ricongiurgersi con se stessi o con un dio, e la relazione rituale che ne ricaviamo con lo spazio; Il secondo è legato alla scintilla di un concetto, all’intuizione che porta alla genesi di una idea e del linguaggio, e al processo secondo cui raffiniamo un impulso grezzo fino a dargli forma compiuta; Il terzo è legata alla consapevolezza del bambino interiore, della nostalgia dell’infanzia e dei sogni ad essa legata, in una contesto spaziale che rimanda alle fasi della fanciullezza.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/140751