The narration of a territory often departs from the knowledge trasmission and from the historical memory, proper of a place. The connection between Bologna and the production of silk was very important, in a period by now far that lasted four centuries; the importance of Silk’s Art and the record in Bologna were possible because of the introduction of the first hidraulic spinning wheel, that exploited the artificial water’s channels for the silk production and commerce. These factors together with the work organization, bring forward the Industrial Revolution. Despite the attempts to protect the knowledge of these important innovations , the hydraulic spinning wheel “alla bolognese” spread in the centuries in other cities of the North Italy and in France, allowing the decline of production in Bologna and the impoverishment of his population. The silk mills were destroyed, the water’s channels were buried and of this important history doesn’t remain almost anymore trace in the city today, if noi the name of some street. The thesis process foresees the design of an exhibition that narrates that history of Bologna and the silk, between the XIV and the XVIII century. The project, with a narrative function of the territory, it will be connected with a laboratories area, with artisanal silk procedures, with a sale space with small handcraft realities that want promote their products; a last part will be dedicated to temporary exhibitions on artists, fashion designer or other realities with a strong bond with the silk. The place identified for the exhibition, is situated as soon as out of the city center, close to the historical places related to the silk production in Bologna. It’s a building of the Ex Staveco factory, a very large area disposed from 2003, in which it’s in project the realization of a “Craftmanship’s Citadel”. As Industrial Archeology and city heritage in state of abandonment, it creates the opportunity to retrain a space to use of the collectivity, to the knowledge hadicraft trasmission of different materials, among which the fabrics and the silk.

La narrazione di un territorio parte spesso dalla trasmissione dei saperi e dalla memoria storica, proprie di un luogo; Il legame che Bologna ebbe con la produzione di seta fu molto importante, in un periodo ormai lontano che durò quattro secoli; L’importanza dell'Arte da Seta e il primato di Bologna furono possibili grazie all’introduzione dei primi filatoi idraulici, che sfruttavano i canali d’acqua artificiali per la produzione e il commercio della seta; questi ultimi e l’organizzazione del lavoro che ne derivò, anticiparono la Rivoluzione Industriale. Nonostante i tentativi di proteggere queste importanti innovazioni, il filatoio idraulico alla bolognese si diffuse nei secoli in altre città del nord Italia e in Francia, portando al declino della produzione Bologna, e al conseguente impoverimento della sua popolazione. I mulini da seta andarono così distrutti, i canali sotterrati e di questa importante storia non rimane oggi quasi più traccia in città, se non nel nome di qualche via. Il percorso di tesi prevede la progettazione di un allestimento che narri la storia di Bologna legata all’Arte da Seta, tra il XIV e il XVIII secolo. Il progetto stesso, con funzione narrativa del territorio, dialogherà con aree laboratoriali legate a pratiche artigianali sulla seta, con spazi di vendita dedicati per i prodotti realizzati nei laboratori e a piccole realtà artigianali che vogliano promuovere i loro prodotti; un’ultima parte sarà inoltre dedicata a mostre temporanee su artisti o stilisti che abbiano un forte legame con questo tessuto. Il luogo identificato per la mostra, è situato appena fuori dal centro storico, ed è raggiungibile a piedi dai luoghi storici della Bologna serica; si tratta di un fabbricato dello Stabilimento Staveco, un’area molto ampia dismessa dal 2003, nella quale è in progetto la realizzazione della “Cittadella dell’Artigianato”. In quanto sito di Archeologia Industriale e patrimonio legato alla città in stato di abbandono, crea l’opportunità di riqualificare uno spazio ad uso della collettività, per la trasmissione dei saperi artigianali legati a diversi materiali, tra cui i tessuti e la seta.

La seta a Bologna. Il rapporto tra città, territorio e artigianato. Progetto di allestimento per una mostra sulla seta a Bologna tra '300 e '800

BACCHETTI, ALTEA
2016/2017

Abstract

The narration of a territory often departs from the knowledge trasmission and from the historical memory, proper of a place. The connection between Bologna and the production of silk was very important, in a period by now far that lasted four centuries; the importance of Silk’s Art and the record in Bologna were possible because of the introduction of the first hidraulic spinning wheel, that exploited the artificial water’s channels for the silk production and commerce. These factors together with the work organization, bring forward the Industrial Revolution. Despite the attempts to protect the knowledge of these important innovations , the hydraulic spinning wheel “alla bolognese” spread in the centuries in other cities of the North Italy and in France, allowing the decline of production in Bologna and the impoverishment of his population. The silk mills were destroyed, the water’s channels were buried and of this important history doesn’t remain almost anymore trace in the city today, if noi the name of some street. The thesis process foresees the design of an exhibition that narrates that history of Bologna and the silk, between the XIV and the XVIII century. The project, with a narrative function of the territory, it will be connected with a laboratories area, with artisanal silk procedures, with a sale space with small handcraft realities that want promote their products; a last part will be dedicated to temporary exhibitions on artists, fashion designer or other realities with a strong bond with the silk. The place identified for the exhibition, is situated as soon as out of the city center, close to the historical places related to the silk production in Bologna. It’s a building of the Ex Staveco factory, a very large area disposed from 2003, in which it’s in project the realization of a “Craftmanship’s Citadel”. As Industrial Archeology and city heritage in state of abandonment, it creates the opportunity to retrain a space to use of the collectivity, to the knowledge hadicraft trasmission of different materials, among which the fabrics and the silk.
ARC III - Scuola del Design
20-apr-2018
2016/2017
La narrazione di un territorio parte spesso dalla trasmissione dei saperi e dalla memoria storica, proprie di un luogo; Il legame che Bologna ebbe con la produzione di seta fu molto importante, in un periodo ormai lontano che durò quattro secoli; L’importanza dell'Arte da Seta e il primato di Bologna furono possibili grazie all’introduzione dei primi filatoi idraulici, che sfruttavano i canali d’acqua artificiali per la produzione e il commercio della seta; questi ultimi e l’organizzazione del lavoro che ne derivò, anticiparono la Rivoluzione Industriale. Nonostante i tentativi di proteggere queste importanti innovazioni, il filatoio idraulico alla bolognese si diffuse nei secoli in altre città del nord Italia e in Francia, portando al declino della produzione Bologna, e al conseguente impoverimento della sua popolazione. I mulini da seta andarono così distrutti, i canali sotterrati e di questa importante storia non rimane oggi quasi più traccia in città, se non nel nome di qualche via. Il percorso di tesi prevede la progettazione di un allestimento che narri la storia di Bologna legata all’Arte da Seta, tra il XIV e il XVIII secolo. Il progetto stesso, con funzione narrativa del territorio, dialogherà con aree laboratoriali legate a pratiche artigianali sulla seta, con spazi di vendita dedicati per i prodotti realizzati nei laboratori e a piccole realtà artigianali che vogliano promuovere i loro prodotti; un’ultima parte sarà inoltre dedicata a mostre temporanee su artisti o stilisti che abbiano un forte legame con questo tessuto. Il luogo identificato per la mostra, è situato appena fuori dal centro storico, ed è raggiungibile a piedi dai luoghi storici della Bologna serica; si tratta di un fabbricato dello Stabilimento Staveco, un’area molto ampia dismessa dal 2003, nella quale è in progetto la realizzazione della “Cittadella dell’Artigianato”. In quanto sito di Archeologia Industriale e patrimonio legato alla città in stato di abbandono, crea l’opportunità di riqualificare uno spazio ad uso della collettività, per la trasmissione dei saperi artigianali legati a diversi materiali, tra cui i tessuti e la seta.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/140783