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Le nanotecnologie, oggi, stanno portando a profondi cambiamenti nella vita di ognuno di noi. A volte le applicazioni di queste tecnologie sono evidenti, altre volte invisibili, ma altrettanto incisive. Joshua è un particolare collettore d’acqua che sfrutta le migliori nanotecnologie sviluppate negli ultimi anni per fornire sicure fonti idriche alle popolazioni che vivono all’interno dei deserti, e favorire così la nascita e la crescita di vegetazione sui territori da loro occupati, e la conquista di una sicurezza alimentare e idrica. Questo progetto è stato sviluppato per uno scenario futuro, idealmente nel 2025, anno in cui inizieranno ad essere evidenti le imprevedibili conseguenze di un’innovazione che, nei paesi non industrializzati, parte da zero. Lo sfruttamento delle nanotecnologie permette di ottimizzare la raccolta d’acqua e di rendere più semplice il mantenimento del verde, anche in situazioni estreme come quelle delle zone aride. La presenza di Joshua nelle zone abitate e coltivate del deserto può avere conseguenze impattanti a livello sociale, politico, ed econommico, aprendo rotte commerciali, esplorazioni sempre più sicure e dando una voce forte alle popolazioni locali, che rischiano di essere tagliate fuori da un processo di recupero territoriale che sembra ormai imminente quanto necessario.

Joshua. Un collettore d’acqua nanotecnologico passivo per il deserto del Sahara

SEBASTIANI, MARCO
2016/2017

Abstract

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ARC III - Scuola del Design
20-apr-2018
2016/2017
Le nanotecnologie, oggi, stanno portando a profondi cambiamenti nella vita di ognuno di noi. A volte le applicazioni di queste tecnologie sono evidenti, altre volte invisibili, ma altrettanto incisive. Joshua è un particolare collettore d’acqua che sfrutta le migliori nanotecnologie sviluppate negli ultimi anni per fornire sicure fonti idriche alle popolazioni che vivono all’interno dei deserti, e favorire così la nascita e la crescita di vegetazione sui territori da loro occupati, e la conquista di una sicurezza alimentare e idrica. Questo progetto è stato sviluppato per uno scenario futuro, idealmente nel 2025, anno in cui inizieranno ad essere evidenti le imprevedibili conseguenze di un’innovazione che, nei paesi non industrializzati, parte da zero. Lo sfruttamento delle nanotecnologie permette di ottimizzare la raccolta d’acqua e di rendere più semplice il mantenimento del verde, anche in situazioni estreme come quelle delle zone aride. La presenza di Joshua nelle zone abitate e coltivate del deserto può avere conseguenze impattanti a livello sociale, politico, ed econommico, aprendo rotte commerciali, esplorazioni sempre più sicure e dando una voce forte alle popolazioni locali, che rischiano di essere tagliate fuori da un processo di recupero territoriale che sembra ormai imminente quanto necessario.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/140792