This research has had a new development based on the new exploitation of specific resources of Valtellina and in particular of Valmalemco. In accordance with this strategic choice we have considered the most important agricultural sectors of the valley: the dairy sector and the wine sector. The development of the first sector is triggered on the one hand from a Full Leasing Society and on the other hand from a new public structure dedicated to the Environmental protection. The development of the wine sector started through the same public structure with the recovery of the abandoned terracing. Thanks to this new availability small and medium-sized enterprises could have the possibility to achieve an appropriated size threshold, also they could get other advantages: for example the companies could adopt new processes of automized production; so they could eliminate extra costs from restructuring and suspended production. In this way they will have ideal conditions to create a new mechanic activity specialised in the realization of agricultural machinery suitable for the mountain areas. Valmalenco was taken as a pilot company to start the strategy prospected for the Valtellina area in the dairy sector. In particular the most important local companies could achieve the optimal minimum dimension and through a new company organization they could produce cheese of high quality and acquire a suitable commercial structure that encourages the access to the markets. These kind of activities could rely on the assistance of a new agriculture faculty based in the urban center of Sondrio. The accessibility of Valmalenco could be guaranteed by the use of a cable railway.

La ricerca ha avuto come obiettivo un nuovo sviluppo fondato sulla valorizzazione delle risorse peculiari della Valtellina e in particolare della Valmalenco. In coerenza a tale scelta strategica si sono considerati i due settori agricoli più importanti della valle: il lattiero-caseario e il vitivinicolo. Lo sviluppo del primo settore viene innescato, da un lato tramite una società Full Leasing annullando il rischio d’impresa e riducendo l’incidenza dell’ammortamento dello stock di capitale fisso sul fatturato azienda, dall’altro tramite una nuova struttura pubblica dedicata alla salvaguardia dell’ambiente, riducendo il bosco inselvatichito a vantaggio dei pascoli. Lo sviluppo del secondo settore viene innescato tramite la stessa nuova struttura pubblica, recuperando alla produzione i terrazzamenti abbandonati. Grazie a questa nuova disponibilità le piccole e medie imprese avrebbero la possibilità di conseguire una soglia dimensionale più adeguata. Inoltre si otterrebbe un altro rilevante vantaggio: le imprese potrebbero accingersi ad adottare modalità di coltivazioni meccanizzate: eviterebbero la ristrutturazione dei loro attuali vigneti e un’obbligata, insostenibile, sospensione di gran parte della loro produzione per almeno sei anni. Entro tale contesto produttivo si creerebbero condizioni ideali per creare nella valle una nuova attività della meccanica specializzata nella realizzazione di macchine agricole su misura ad hoc per la montagna. Si è assunta la Valmalenco come area pilota per l’attuazione della strategia di sviluppo prospettata per la Valtellina nell’ambito del settore del lattiero-caseario: in base alla quantificazione di superficie a bosco inselvatichito recuperabile per i maggenghi si è verificato che risulta possibile annullare l’importazione di foraggio. In particolare le più importanti aziende locali potrebbero raggiungere la dimensione ottimale minima (DOM) e, tramite una nuova organizzazione aziendale (rete stretta), produrre formaggi di alta qualità (tipicizzati e personalizzati) e dotarsi di un’adeguata struttura commerciale che consenta loro un accesso diretto ai mercati. Tali attività potranno affidarsi all’ausilio di una nuova facoltà di Agraria localizzabile all’estremo nord del centro urbano di Sondrio (area Fossati-Bellani) e di un’azienda agricola pilota localizzabile a sud est dell’area urbana di Sondrio. L’accessibilità della Valmalenco sarebbe garantita da un’ovovia.

La Valtellina. I due interventi chiave per un nuovo sviluppo

RENSO, ENRICO
2016/2017

Abstract

This research has had a new development based on the new exploitation of specific resources of Valtellina and in particular of Valmalemco. In accordance with this strategic choice we have considered the most important agricultural sectors of the valley: the dairy sector and the wine sector. The development of the first sector is triggered on the one hand from a Full Leasing Society and on the other hand from a new public structure dedicated to the Environmental protection. The development of the wine sector started through the same public structure with the recovery of the abandoned terracing. Thanks to this new availability small and medium-sized enterprises could have the possibility to achieve an appropriated size threshold, also they could get other advantages: for example the companies could adopt new processes of automized production; so they could eliminate extra costs from restructuring and suspended production. In this way they will have ideal conditions to create a new mechanic activity specialised in the realization of agricultural machinery suitable for the mountain areas. Valmalenco was taken as a pilot company to start the strategy prospected for the Valtellina area in the dairy sector. In particular the most important local companies could achieve the optimal minimum dimension and through a new company organization they could produce cheese of high quality and acquire a suitable commercial structure that encourages the access to the markets. These kind of activities could rely on the assistance of a new agriculture faculty based in the urban center of Sondrio. The accessibility of Valmalenco could be guaranteed by the use of a cable railway.
BORDIN, MICAELA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-apr-2018
2016/2017
La ricerca ha avuto come obiettivo un nuovo sviluppo fondato sulla valorizzazione delle risorse peculiari della Valtellina e in particolare della Valmalenco. In coerenza a tale scelta strategica si sono considerati i due settori agricoli più importanti della valle: il lattiero-caseario e il vitivinicolo. Lo sviluppo del primo settore viene innescato, da un lato tramite una società Full Leasing annullando il rischio d’impresa e riducendo l’incidenza dell’ammortamento dello stock di capitale fisso sul fatturato azienda, dall’altro tramite una nuova struttura pubblica dedicata alla salvaguardia dell’ambiente, riducendo il bosco inselvatichito a vantaggio dei pascoli. Lo sviluppo del secondo settore viene innescato tramite la stessa nuova struttura pubblica, recuperando alla produzione i terrazzamenti abbandonati. Grazie a questa nuova disponibilità le piccole e medie imprese avrebbero la possibilità di conseguire una soglia dimensionale più adeguata. Inoltre si otterrebbe un altro rilevante vantaggio: le imprese potrebbero accingersi ad adottare modalità di coltivazioni meccanizzate: eviterebbero la ristrutturazione dei loro attuali vigneti e un’obbligata, insostenibile, sospensione di gran parte della loro produzione per almeno sei anni. Entro tale contesto produttivo si creerebbero condizioni ideali per creare nella valle una nuova attività della meccanica specializzata nella realizzazione di macchine agricole su misura ad hoc per la montagna. Si è assunta la Valmalenco come area pilota per l’attuazione della strategia di sviluppo prospettata per la Valtellina nell’ambito del settore del lattiero-caseario: in base alla quantificazione di superficie a bosco inselvatichito recuperabile per i maggenghi si è verificato che risulta possibile annullare l’importazione di foraggio. In particolare le più importanti aziende locali potrebbero raggiungere la dimensione ottimale minima (DOM) e, tramite una nuova organizzazione aziendale (rete stretta), produrre formaggi di alta qualità (tipicizzati e personalizzati) e dotarsi di un’adeguata struttura commerciale che consenta loro un accesso diretto ai mercati. Tali attività potranno affidarsi all’ausilio di una nuova facoltà di Agraria localizzabile all’estremo nord del centro urbano di Sondrio (area Fossati-Bellani) e di un’azienda agricola pilota localizzabile a sud est dell’area urbana di Sondrio. L’accessibilità della Valmalenco sarebbe garantita da un’ovovia.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/140835