Blue ranger. Drone di terra per la sicurezza pubblica in ambito cittadino

The world is going through a period of great instability, which has been going on for about fifteen years, with an escalation of violence that began with the 9/11 attacks and the subsequent military intervention in Iraq. This violence has not spared the cities of central Europe, which have witnessed a continuous moral and ethical degradation, which has led to the consequent lowering of citizens' perception of security. This situation has led nations to intervene in various ways, not always with effective and efficient results. At Community level, efforts have been made to improve the coordination between the various national police forces and the issue of stricter directives on safety issues. On the international scene, the level of guards has increased, borders have become less accessible. For example, the United States has developed a cataloging system for all individuals accessing the national territory, allowing it to create a huge database of profiles. Law enforcement agencies can now rely on various tools, including CCTV cameras, air drones and special units that have ad hoc devices. The problem of these, however, is their scarce versatility and autonomy, in fact they present very restrictive constraints in terms of usability and displacement. So new roads were sought for the protection of public safety, which could be more versatile, less linked to the presence of operators and free from fixed supports, which would allow a continuous and extensive monitoring of the territory. This thesis presents the Blue Ranger project, an autonomous, two-wheel drive drone, responsible for public safety in urban areas. The design path has therefore led to the definition of a vehicle with different functionalities, both related to ambulation, and related to the interaction with the environment and with the individuals surrounding it. The main function is that of security monitoring, assisted by the total autonomy of the vehicle. The drone can be moved in public spaces, in open areas, along preferential lanes, pedestrian areas and large gathering areas such as squares; in the same way it can also be moved to covered areas such as airports, stations and shopping centers. It also features a first-aid intervention system, which includes a video interface, microphones, emergency lighting and a first aid kit. All these elements are enclosed in the moving head, which is also a characterizing part of the project. The population feels the need for greater security that it is not always possible to provide through the use of personnel. These limits can and must be covered by innovative solutions. This autonomous vehicle is proposed as a tool to support public safety activities. The potentialities that artificial intelligence and autonomous driving can bring to the field of safety, make the vehicle still present great possibilities for development. The main possibility is given by its scalability within the city services, in coordination with the tools already dealing with security. This scalability is destined to grow with the increase of the "Internet of Things" level, with results that would benefit the security of individual citizens and the usability of public services.

Il mondo sta attraversando un periodo caratterizzato da forte instabilità, che si protrae ormai da circa quindici anni, con un escalation di violenza che ha avuto il suo inizio con gli attentati dell’11 settembre ed il successivo intervento militare in Iraq. Questa violenza non ha risparmiato le città del centro Europa, che hanno assistito ad un continuo degrado morale ed etico, che ha portato al conseguente abbassamento della percezione di sicurezza da parte dei cittadini. Questa situazione ha indotto le nazioni ad intervenire in vari modi, non sempre con risultati efficaci ed efficienti. A livello comunitario si è lavorato migliorando il coordinamento tra le varie forze di polizia nazionali e sull’emanazione di direttive più severe riguardanti tematiche di sicurezza. Sulla scena internazionale il livello di guardia è aumentato, le frontiere sono diventate meno accessibili. Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno elaborato un sistema di schedatura di tutti gli individui che accedono al territorio nazionale, permettendo così di creare un enorme database di profili. Gli organi di polizia, possono oggi contare su diversi strumenti, tra cui telecamere a circuito chiuso, droni d’aria e unità speciali che dispongono di dispositivi ad hoc. Il problema di questi è però la loro scarsa versatilità ed autonomia, infatti presentano vincoli molto restrittivi in termini di usabilità e spostamento. Si sono cercate quindi nuove strade per la tutela della sicurezza publica, che potessero risultare più versatili, meno legate alla presenza di operatori e svincolate da supporti fissi, che consentissero un continuo e vasto monitoraggio del territorio. Questa tesi di laurea presenta il progetto Blue Ranger, un drone di terra autonomo, a due ruote motrici, addetto alla sicurezza pubblica in ambito urbano. Il percorso progettuale ha portato quindi alla definizione di un veicolo con diverse funzionalità, sia legate alla deambulazione, sia connesse all’interazione con l’ambiente e con gli individui che lo circondano. La principale funzionalità è quella di monitoraggio di sicurezza, coadiuvata dalla totale autonomia del mezzo. Il drone si può muovere in spazi pubblici, in zone aperte, lungo corsie preferenziali, aree pedonali e grandi ambienti di aggregazione come piazze; allo stesso modo si può spostare anche in zone coperte come aeroporti, stazioni e centri commerciali. Dispone inoltre di un sistema di intervento di prima emergenza, che comprende un’interfaccia video, microfoni, illuminazione di emergenza e un kit di primo soccorso. Tutti questi elementi sono racchiusi nella testa mobile, che è anche una parte caratterizzante del progetto. La popolazione sente la necessità di maggior sicurezza che non è sempre possibile fornire attraverso l’impiego di personale. Questi limiti possono e devono essere coperti da soluzioni innovative. Questo veicolo autonomo si propone come strumento a sostengo delle attività di pubblica sicurezza. Le potenzialità che l’intelligenza artificiale e la guida autonoma possono portare all’ambito della sicurezza, fanno si che il veicolo presenti ancora grandi possibilità si sviluppo. La principale possibilità è data dalla sua scalabilità all’interno dei servizi cittadini, in coordinamento con gli strumenti che già si occupando di sicurezza. Questa scalabilità, è destinata a crescere con l’incremento del livello di “Internet of Things”, con risultati che gioverebbero alla sicurezza dei singoli cittadini ed alla fruibilità dei servizi pubblici.