Aim of this thesis is to elaborate a manifesto in order to give the basic principles of the concept of the “2.0 parish in Milan, the city of the future. In a “liquid” modernity, where architecture must be capable of resilience so as to be able to answer the increasing density of nowadays questions, the current image of the parish remains anchored to the past. Our main question was therefore what image would satisfy the idea of a modern parish in order to keep up with the changing of the contemporary world and that’s why a substantial section of direct investigation -in order to answer the question- has been necessary to accomplish the task. Being a systematic catalogue of the parish data not available -not existing- a dual nature research methodology has been undertaken, aimed at closely investigating their real situation. On the one hand a qualitative survey was developed, focused on 15 parish complexes in the pastoral Area 1 of Milan, complete with spacial-architectural-dimensional photographic surveys and interviews on the basis of a pre-defined questionnaire. On the other hand to file the collected data and to draw a real statistical sample analysis has been necessary in order to examine the connection between the inhabitants and their parish and secondly the existing links between the parish and its district. From an architectural point of view, the emerging problem has turned out to be the too high rate between the use of specific spaces and the number of users. This generates a problem of over dimension of the structures and consequently difficulties in managing and maintaining the building heritage. The project phase was preceded by the draft of a “manifesto of the parish 2.0” in order to draw the design logic for the parish oratory spaces for Milan, the city of tomorrow. If the general indications of the manifesto already mention the importance of the urban, social and architectural environmental context, the design experimentation is nothing more than the application of the design slogans deriving from the manifesto, inserted in a specific urban context: the northern suburbs of Milan.

Obiettivo della tesi è quello di indagare il panorama, ad oggi poco esplorato, delle parrocchie a Milano, al fine di concepire un documento di manifesto che fornisca le indicazioni principali alla base della programmazione di un complesso parrocchiale contemporaneo. In una modernità “liquida”, in cui l’architettura deve essere capace di assimilare e interpretare il nuovo, la realtà attuale della parrocchia rimane ferma al passato. Ci si è, dunque, interrogati su quale debba essere l’immagine della parrocchia di oggi e di domani affinché possa fornire risposte adeguate alle esigenze di una società contemporanea in continua trasformazione. Non disponendo di una catalogazione sistematica dei dati quali-quantitativi inerenti a indici di utenza e spazio delle parrocchie, è stato necessario formulare una metodologia di ricerca di doppia natura, volta ad indagare queste realtà da vicino. L’indagine focalizzata su quindici complessi parrocchiali della zona pastorale I di Milano, si è servita di interviste sulla base di un questionario predefinito e di un rilievo fotografico, architettonico e dimensionale diretto. In un secondo momento, si è vista la necessità di schedare i dati raccolti e di elaborare una vera e propria analisi statistica campionaria che studia il nesso tra gli abitanti e la loro parrocchia ed in secondo luogo i legami esistenti tra quest’ultima e il quartiere su cui essa insiste. Dall’analisi emerge come dato rilevante il rapporto sproporzionato tra l’uso di uno spazio specifico e il numero di utenti che lo utilizzano. Questo dà luogo, dal punto di vista architettonico, a un problema di sovradimensionamento delle strutture ed a una conseguente difficoltà di gestione e manutenzione del patrimonio edilizio. La fase di progetto è stata preceduta dalla stesura di un “manifesto di un complesso parrocchiale 2.0”, che guidasse le logiche progettuali per gli spazi parrocchiali-oratoriali nella Milano di domani. Se le indicazioni generali del manifesto accennano già all’importanza del contesto urbano, sociale e architettonico di inserimento, la sperimentazione non è altro che l’applicazione di una strategia progettuale esposta nel manifesto, calata in un determinato contesto urbano, la periferia nord di Milano.

Luoghi di comuità. Ricerca e sperimentazione per un complesso parrocchiale nella Milano di domani tra socialità, culto e identità

NAVA, MADDALENA;BONIOLO, CECILIA MARIA;FERRARI, CAMILLA
2016/2017

Abstract

Aim of this thesis is to elaborate a manifesto in order to give the basic principles of the concept of the “2.0 parish in Milan, the city of the future. In a “liquid” modernity, where architecture must be capable of resilience so as to be able to answer the increasing density of nowadays questions, the current image of the parish remains anchored to the past. Our main question was therefore what image would satisfy the idea of a modern parish in order to keep up with the changing of the contemporary world and that’s why a substantial section of direct investigation -in order to answer the question- has been necessary to accomplish the task. Being a systematic catalogue of the parish data not available -not existing- a dual nature research methodology has been undertaken, aimed at closely investigating their real situation. On the one hand a qualitative survey was developed, focused on 15 parish complexes in the pastoral Area 1 of Milan, complete with spacial-architectural-dimensional photographic surveys and interviews on the basis of a pre-defined questionnaire. On the other hand to file the collected data and to draw a real statistical sample analysis has been necessary in order to examine the connection between the inhabitants and their parish and secondly the existing links between the parish and its district. From an architectural point of view, the emerging problem has turned out to be the too high rate between the use of specific spaces and the number of users. This generates a problem of over dimension of the structures and consequently difficulties in managing and maintaining the building heritage. The project phase was preceded by the draft of a “manifesto of the parish 2.0” in order to draw the design logic for the parish oratory spaces for Milan, the city of tomorrow. If the general indications of the manifesto already mention the importance of the urban, social and architectural environmental context, the design experimentation is nothing more than the application of the design slogans deriving from the manifesto, inserted in a specific urban context: the northern suburbs of Milan.
VITTADINI, GIORGIO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-apr-2018
2016/2017
Obiettivo della tesi è quello di indagare il panorama, ad oggi poco esplorato, delle parrocchie a Milano, al fine di concepire un documento di manifesto che fornisca le indicazioni principali alla base della programmazione di un complesso parrocchiale contemporaneo. In una modernità “liquida”, in cui l’architettura deve essere capace di assimilare e interpretare il nuovo, la realtà attuale della parrocchia rimane ferma al passato. Ci si è, dunque, interrogati su quale debba essere l’immagine della parrocchia di oggi e di domani affinché possa fornire risposte adeguate alle esigenze di una società contemporanea in continua trasformazione. Non disponendo di una catalogazione sistematica dei dati quali-quantitativi inerenti a indici di utenza e spazio delle parrocchie, è stato necessario formulare una metodologia di ricerca di doppia natura, volta ad indagare queste realtà da vicino. L’indagine focalizzata su quindici complessi parrocchiali della zona pastorale I di Milano, si è servita di interviste sulla base di un questionario predefinito e di un rilievo fotografico, architettonico e dimensionale diretto. In un secondo momento, si è vista la necessità di schedare i dati raccolti e di elaborare una vera e propria analisi statistica campionaria che studia il nesso tra gli abitanti e la loro parrocchia ed in secondo luogo i legami esistenti tra quest’ultima e il quartiere su cui essa insiste. Dall’analisi emerge come dato rilevante il rapporto sproporzionato tra l’uso di uno spazio specifico e il numero di utenti che lo utilizzano. Questo dà luogo, dal punto di vista architettonico, a un problema di sovradimensionamento delle strutture ed a una conseguente difficoltà di gestione e manutenzione del patrimonio edilizio. La fase di progetto è stata preceduta dalla stesura di un “manifesto di un complesso parrocchiale 2.0”, che guidasse le logiche progettuali per gli spazi parrocchiali-oratoriali nella Milano di domani. Se le indicazioni generali del manifesto accennano già all’importanza del contesto urbano, sociale e architettonico di inserimento, la sperimentazione non è altro che l’applicazione di una strategia progettuale esposta nel manifesto, calata in un determinato contesto urbano, la periferia nord di Milano.
Tesi di laurea Magistrale
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