L'architettura della cooperazione. Ideazione, progettazione e costruibilità di un centro culturale in Senegal

The aim of the Kaira Looro competition is to offer the community of Sedhiou, in Southern Senegal, a space in which culture and traditions can be handed down and passed on, a place that bears witness to the peaceful relationship between the various ethnic groups and that becomes a symbol for the area. Of fundamental importance was a preliminary investigation of the local context from the ethnographic, cultural and geoclimatic points of view, combined with a study of successful architectural cooperation projects in tropical settings, and with the cultural knowledge acquired during a humanitarian trip to a village a few miles from Sedhiou. The building reinterprets the architectural typology of the impluvium, which is very widespread in the region, and consists of three main areas: one area for hosting art exhibitions, one area with a classroom for study, offices, and a temporary space for artists (with toilets), and finally a central, underground circular area, which has a strong symbolic value as a place where the local culture is passed on (mostly orally) through stories, shows and dancing. The theme of the building is reflected in a design that does not impose too much on the landscape and that is economic and sustainable. The use of natural, local materials is preferred: raw earth and wood for the supporting structures, leaves for the roofing and stones for the foundations, as well as the reuse of waste materials. Furthermore, it is important to take into consideration the timing and problems related to construction with simple materials that can be adapted for self-building. The building is designed according to bioclimatic criteria, such as the conservation and reuse of water resources. The orientation of the building ensures that it is cooled by passive ventilation, since the natural hot air currents are expelled through the various openings. Another key criterion is the flexibility offered by the spaces: it is possible to have different spatial configurations depending on requirements. The outdoor areas can be used to extend the exhibitions, or as areas for meeting or playing.

Obiettivo del concorso Kaira Looro è offrire alla comunità di Sedhiou, nel Senegal meridionale, uno spazio in cui cultura e tradizioni possano essere tramandate e divulgate, che testimoni il pacifico rapporto tra le varie etnie e diventi simbolo per il territorio. Di fondamentale importanza è stata una preliminare indagine sul contesto locale dal punto di vista etnografico, culturale e geoclimatico, unita allo studio di progetti ben riusciti di cooperazione architettonica in contesti tropicali e ad un bagaglio culturale acquisito durante un viaggio a scopo umanitario in un villaggio a pochi chilometri da Sedhiou. L’edificio reinterpreta la tipologia architettonica dell’impluvium, molto diffusa nella regione, ed è composto da tre aree principali: una per ospitare esposizioni d’arte, una con un’aula studio, uffici, una residenza temporanea per artisti e servizi igienici, e infine un’area ipogea circolare, al centro, con una forte valenza simbolica in quanto luogo in cui la cultura locale, di tipo prevalentemente orale, viene tramandata attraverso racconti, spettacoli, danze. Il tema viene raccontato attraverso un design in grado di incidere con umiltà sul paesaggio, e con una vocazione economica e sostenibile: si predilige l’uso di materiali naturali e reperiti in loco, come la terra cruda e il legno per le strutture portanti, le foglie per le coperture e la pietra per le fondazioni, nonché il riutilizzo di materiali di scarto. Inoltre, sono tenute in considerazione le tempistiche e le problematiche legate alla realizzazione, con tecnologie semplici adattabili all’autocostruzione. L’edificio vede attuati i criteri della progettazione bioclimatica, come la conservazione e il riutilizzo della risorsa idrica, e il raffrescamento dell’edificio garantito dalla ventilazione passiva, data dai moti convettivi dell’aria calda che fuoriesce dalle numerose aperture, la cui proporzione è stata determinata dall’orientamento. Altro criterio fondamentale è la flessibilità degli spazi: è possibile dar luogo a diverse configurazioni spaziali a seconda delle esigenze, mentre le zone all’aperto possono essere utilizzate per estendere le esposizioni, come luogo di incontro o di gioco.