Progettare la continuità. Citazione e sperimentazione in Piazza Duomo

Always reference for Milan, Piazza Duomo was the witness to the city evolution; sometimes main character of change, sometimes severe observer. Since the dawn, object of huge transformation, now it’s living a standstill moment, a planning untouchability. It seems to have lost its “square” meaning, a pause, political conversation, civil commitment space, shifting in pass-through element, entertainment company archetype, in which real and fictitious coincide and everything changes in itself simulacrum. Subsequently having examined this spatial genesis, the thesis, through reference instrument, submits an experimental proposal in line with 20th Century architecture.

Da sempre riferimento di Milano, Piazza Duomo è stata la testimone chiave dell’evoluzione della città; a volte protagonista stessa del cambiamento, altre volte acuta osservatrice. Oggetto di grandi trasformazioni fin dagli albori, ora vive un momento di stasi, di intoccabilità progettuale. Sembra aver perso il suo significato di “piazza”, di luogo del “sostare”, del dialogo politico, dell’impegno civile, tramutandosi in elemento da attraversare; nell’archetipo della società dello spettacolo, in cui reale e fittizio collimano e ogni cosa si tramuta in simulacro di se stessa. Successivamente l’aver esaminato la genesi di tale spazio, la tesi, tramite lo strumento della citazione, presenta un progetto sperimentale in continuità con le proposte architettoniche del Novecento.