What is called Lessinia are the mountains that as a folding fan surround the centre of Verona. What is really peculiar in this landscape is the material of which it is mostly composed. This is limestone naturally made in slabs as it can be easily seen in some places where it literally emerges from the ground. The stone has been used since prehistory for the construction of tools and shelters, and even today it is extracted and used. The originality of Lessinia architecture ensues exactly from the geological conformation of the territory, consisting mainly of two types of rocks formed in different ages but made similar by the their physical conformation: Scaglia Veneta, commonly called Pietra di Prun, and Rosso Ammonitico, better known as Rosso Verona marble. Both stones are of calcareous origin and come in the form of thin overlapped stone layers, separated by a veil of clay which facilitates their separation. The slabs that are quarried, even of considerable size, have been adopted in many constructive solutions. The anonymous builders have in fact used integrally the slabs to build up houses, workplaces, but also boundary walls, fountains and even bus stations. They have thus created a specific, unique and original construction language. For this, it can be said that not just the man modified the landscape but also the landscape modified the man with their culture. Already in the 60s and 70s of the last century were ascertained abandonment, a spread of new constructions and demolitions as adverse factors to the nature of the place and its traditions. New buildings in particular have already pushed in anonymity some villages of Lessinia, through uncontrolled urban development, the opening of new roads and the construction of standardized buildings that have nothing to do with the traditional ones. In this paper it will be illustrated the geographical features of Verona pre-Alps, the stone material, the settlements with their buildings and minor works, the current situation. For a more objective knowledge on the subject.

Le montagne che circondano il centro di Verona sono chiamate Lessinia. La peculiarità in questo paesaggio è il materiale di cui è per lo più composto. Si tratta di un calcare che si trova naturalmente in lastre e può essere facilmente notato in molti luoghi in cui emerge letteralmente dal terreno. Tale pietra è stata utilizzata fin dalla preistoria per la costruzione di attrezzi e rifugi e ancora oggi viene estratta e utilizzata. L'originalità dell'architettura della Lessinia deriva esattamente dalla conformazione geologica del territorio, costituita principalmente da due tipi di rocce formate in epoche diverse ma rese simili dalla loro conformazione fisica: Scaglia Veneta, comunemente chiamata Pietra di Prun, e Rosso Ammonitico, meglio conosciuto come marmo Rosso Verona. Entrambe le pietre sono di origine calcarea e si presentano sotto forma di sottili strati di pietra sovrapposti, separati da un velo di argilla che ne facilita la separazione. Le lastre estratte, anche di notevoli dimensioni, sono state adottate in molte soluzioni costruttive. Gli anonimi costruttori hanno infatti utilizzato integralmente le lastre per costruire case, luoghi di lavoro, ma anche muri di confine, fontane e persino stazioni di autobus. Hanno quindi creato un linguaggio costruttivo specifico, unico e originale. Per questo, si può dire che non solo l'uomo ha modificato il paesaggio, ma anche il paesaggio ha modificato l'uomo e la sua cultura. Già negli anni '60 e '70 del secolo scorso erano accertati l'abbandono di intere contrade, un'ampia diffusione di nuove costruzioni e demolizioni di manufatti come fattori avversi alla natura del luogo e delle sue tradizioni. I nuovi edifici in particolare hanno già spinto nell'anonimato alcuni villaggi della Lessinia, attraverso uno sviluppo urbano incontrollato, l'apertura di nuove strade e la costruzione di edifici standardizzati che non hanno nulla a che fare con quelli tradizionali. In questo lavoro verranno illustrate le caratteristiche geografiche delle prealpi veronesi, il materiale lapideo, gli insediamenti, gli edifici tradizionali e le opere minori, la situazione attuale. Per una conoscenza più obiettiva sull'argomento.

Popular stone architecture in Lessinia. A bonding between the work of nature and that of man

ZORZI, ANDREA
2016/2017

Abstract

What is called Lessinia are the mountains that as a folding fan surround the centre of Verona. What is really peculiar in this landscape is the material of which it is mostly composed. This is limestone naturally made in slabs as it can be easily seen in some places where it literally emerges from the ground. The stone has been used since prehistory for the construction of tools and shelters, and even today it is extracted and used. The originality of Lessinia architecture ensues exactly from the geological conformation of the territory, consisting mainly of two types of rocks formed in different ages but made similar by the their physical conformation: Scaglia Veneta, commonly called Pietra di Prun, and Rosso Ammonitico, better known as Rosso Verona marble. Both stones are of calcareous origin and come in the form of thin overlapped stone layers, separated by a veil of clay which facilitates their separation. The slabs that are quarried, even of considerable size, have been adopted in many constructive solutions. The anonymous builders have in fact used integrally the slabs to build up houses, workplaces, but also boundary walls, fountains and even bus stations. They have thus created a specific, unique and original construction language. For this, it can be said that not just the man modified the landscape but also the landscape modified the man with their culture. Already in the 60s and 70s of the last century were ascertained abandonment, a spread of new constructions and demolitions as adverse factors to the nature of the place and its traditions. New buildings in particular have already pushed in anonymity some villages of Lessinia, through uncontrolled urban development, the opening of new roads and the construction of standardized buildings that have nothing to do with the traditional ones. In this paper it will be illustrated the geographical features of Verona pre-Alps, the stone material, the settlements with their buildings and minor works, the current situation. For a more objective knowledge on the subject.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
23-apr-2018
2016/2017
Le montagne che circondano il centro di Verona sono chiamate Lessinia. La peculiarità in questo paesaggio è il materiale di cui è per lo più composto. Si tratta di un calcare che si trova naturalmente in lastre e può essere facilmente notato in molti luoghi in cui emerge letteralmente dal terreno. Tale pietra è stata utilizzata fin dalla preistoria per la costruzione di attrezzi e rifugi e ancora oggi viene estratta e utilizzata. L'originalità dell'architettura della Lessinia deriva esattamente dalla conformazione geologica del territorio, costituita principalmente da due tipi di rocce formate in epoche diverse ma rese simili dalla loro conformazione fisica: Scaglia Veneta, comunemente chiamata Pietra di Prun, e Rosso Ammonitico, meglio conosciuto come marmo Rosso Verona. Entrambe le pietre sono di origine calcarea e si presentano sotto forma di sottili strati di pietra sovrapposti, separati da un velo di argilla che ne facilita la separazione. Le lastre estratte, anche di notevoli dimensioni, sono state adottate in molte soluzioni costruttive. Gli anonimi costruttori hanno infatti utilizzato integralmente le lastre per costruire case, luoghi di lavoro, ma anche muri di confine, fontane e persino stazioni di autobus. Hanno quindi creato un linguaggio costruttivo specifico, unico e originale. Per questo, si può dire che non solo l'uomo ha modificato il paesaggio, ma anche il paesaggio ha modificato l'uomo e la sua cultura. Già negli anni '60 e '70 del secolo scorso erano accertati l'abbandono di intere contrade, un'ampia diffusione di nuove costruzioni e demolizioni di manufatti come fattori avversi alla natura del luogo e delle sue tradizioni. I nuovi edifici in particolare hanno già spinto nell'anonimato alcuni villaggi della Lessinia, attraverso uno sviluppo urbano incontrollato, l'apertura di nuove strade e la costruzione di edifici standardizzati che non hanno nulla a che fare con quelli tradizionali. In questo lavoro verranno illustrate le caratteristiche geografiche delle prealpi veronesi, il materiale lapideo, gli insediamenti, gli edifici tradizionali e le opere minori, la situazione attuale. Per una conoscenza più obiettiva sull'argomento.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/140995