Ri-uso dei vuoti urbani. Rigenerazione dell'ex laboratorio Genio Pontieri a Piacenza

This thesis deals with the regeneration of abandoned military areas. The Italian reorganization of army has lead to a reduction of employees and the disposal of assets which includes 1500 barracks. These big military areas are returned to the cities and citizens, becoming the focus of regeneration and redevelopment processes for an important part of the city's public heritage. Within this scenario is Piacenza, a town with a long military history due to its focal position in northern Italy. Now this military tradition has been transformed into the significant presence of "urban voids" in strategic areas of the city. At the centre of the city debate are the former Lusignani and Pertite barracks and the former Genio Pontieri laboratory, which together with the other demilitarized areas occupy an area of almost 740000 square meters. Piacenza is the leader of the European project MAPS (Military Areas as Public Spaces), aimed at promoting the sustainable and integrated urban development of European cities through the sharing of knowledge, development, research, innovation and environmental protection. The thesis focuses mainly on the area of the former lab Genio Pontieri as it could be the first area involved in this urban regeneration. This choice is not casual because the former laboratory occupies a strategic position, it is located inside the ancient Farnesiane walls in an urban area between the Farnese palace, the church of San Sisto and the north entrance to the city. In order to return this important portion of urban land to citizenship we have provided various functions in this area as covered market, school, gym, laboratories, areas for temporary events, museums and auditoriums. Analyzing the old historical signs and using the urban grid we have tried to recreate this great void. In this sense, the use of open spaces and green spaces is fundamental, as they have the important function of creating new spaces available to citizens. The area becomes a fundamental node that links the city with the large river park and the evocative park of the walls, which become an integral part of the thesis.

Questo tesi affronta il tema della riconversione delle aree militari dismesse. In Italia la recente riorganizzazione delle forze armate ha portato ad una riduzione del personale e soprattutto alla dismissione del patrimonio immobiliare che comprende 1500 caserme. Queste grandi aree militari vengono restituite alle città e ai cittadini, diventando il fulcro di processi di rigenerazione e riqualificazione di una parte importante del patrimonio pubblico cittadino. All’interno di questo scenario si trova Piacenza, comune contrassegnato da una lunga storia militare dovuta alla sua posizione baricentrica rispetto a buona parte delle grandi città del nord Italia. Ora questa tradizione militare si è trasformata nella significativa presenza di “vuoti urbani” in zone strategiche della città. Al centro del dibattito cittadino ci sono le ex caserme Lusignani e Pertite e l’ex laboratorio Genio Pontieri, che unite alle altre aree demilitarizzate presenti occupano una superficie di quasi 740000 metri quadrati. Piacenza è, inoltre, capofila del progetto europeo MAPS (Military Assets as Public Spaces - Aree militari come spazi pubblici), volto a promuovere lo sviluppo urbano sostenibile e integrato delle città europee attraverso la condivisione di conoscenze, di sviluppo, di ricerca, di innovazione e di protezione ambientale. La tesi si concentra principalmente sull’area dell’ex laboratorio Genio Pontieri in quanto potrebbe essere la prima area coinvolta in questo ambito di trasformazione urbana. Questa scelta non è casuale poiché l’ex laboratorio occupa una posizione strategica, si trova all’interno dell’antica cinta muraria farnesiana in una fascia urbana compresa tra il palazzo Farnese, la chiesa di San Sisto e l’ingresso nord della città. Col fine di restituire questa importante porzione di suolo urbano alla cittadinanza abbiamo previsto all’interno dell’area varie funzioni (mercato coperto, scuola, palestra, laboratori, aree per eventi temporanei, musei e auditorium). Analizzando i vecchi segni storici e utilizzando le direttrici della griglia urbana, abbiamo cercato di ricucire questo grande vuoto. Fondamentale in questo senso l’utilizzo degli spazi aperti e degli spazi verdi, che hanno l’importante funzione di creare nuovi spazi a disposizione dei cittadini. L’area diventa un nodo fondamentale che lega la città con il grande parco fluviale e con il suggestivo parco delle mura, i quali diventano parte integrante della tesi.