Aree archeologiche e progetto di architettura : Pompei, Villa dei Misteri

To the north of the walls of Pompeii, along the terrain that goes up towards Vesuvius, in the region rich in suburban and rustic villas, between the Via dei Sepolcri and the Via Superior is Villa dei Misteri. Partially discovered in 1909, Villa dei Misteri is an important example of commingling between a suburban villa and a rustic villa. It has an architectural structure dating back to the first half of the second century. B.C. with subsequent transformations up to the eruption of Vesuvius. The subsequent excavation, carried out by Amedeo Maiuri, brought to light almost the entire villa, but still left under the ground a part of the servile quarter and the main entrance that opened along the Via Superior, which together with the peristyle, the atrium, the vestibulum and exedra formed a perspective axis that faced the sea. As in the work of the archaeologist, the project digs into the layers, revealing hidden characters of the ancient, but above all it gives back a sense and recognisability to fragments or parts that constitute the memory of the place. The current state of the excavation of the villa does not show the landscape-infrastructural relationships that connected it to the city and does not make clear the compositional understanding of its environments. Through a rewriting on an urban and architectural scale, characters such as the connection with Via dei Sepolcri and Via Superior, the archaeological border, the excavation edge and the central axis of the villa have been reconstituted. The project develops on two distinct themes: the "fence" and "the axis". The first concerns the realization of a museum made up of different spaces: "l'Atrio", "la Cisterna" and "la Sala Ipostila", which are organized along an exhibition path and which redefines the excavation. At the same time, bringing to light the ancient entrance, the axis of the villa became recognizable through interventions that solve structural and conservative problems but at the same time have an important architectural character. Our will is to create a new order, bringing to light some fundamental connections hidden by time and bringing out some fundamental elements hidden today, recalling images of what no longer exists.

A nord delle mura di Pompei, lungo il terreno che risale verso il Vesuvio, nella regione ricca di ville suburbane e rustiche, tra la Via dei Sepolcri e la Via Superior si trova Villa dei Misteri. Scoperta parzialmente nel 1909 Villa dei Misteri è un esempio importante di commistione tra villa suburbana e villa rustica. Presenta un impianto architettonico risalente alla prima metà del II sec. a.C. con successive trasformazioni fino all’eruzione del Vesuvio. Lo scavo successivo, attuato da Amedeo Maiuri, portò alla luce quasi tutta la villa lasciando però ancora sotto terra una parte del quartiere servile e l’ingresso principale che si apriva lungo la Via Superior, il quale insieme al peristilio, all’atrio, al vestibulum e all’exedra formava un asse prospettico che si affacciava verso il mare. Come nel lavoro dell'archeologo, il progetto scava negli strati, svelando caratteri celati dell'antico, ma soprattutto restituisce un senso e riconoscibilità a frammenti o parti che costituiscono la memoria del luogo. Lo stato attuale dello scavo della villa non mostra i rapporti paesaggistici - infrastrutturali che la collegavano alla città e non rende chiara la comprensione compositiva dei suoi ambienti. Tramite una riscrittura a scala urbana e architettonica si sono ricostituiti i caratteri quali il collegamento con Via dei Sepolcri e Via Superior, il confine archeologico, il bordo di scavo e l’asse centrale della villa. Il progetto si sviluppa su due distinti temi: il “recinto” e “l’asse”. Il primo riguarda la realizzazione di un museo composto da diversi spazi: “l’Atrio”, “la Cisterna” e “la Sala Ipostila”, che si articolano lungo un percorso espositivo e che ridefinisce lo scavo. Contemporaneamente, riportando alla luce l’antico ingresso, si è reso riconoscibile l’asse della villa tramite interventi che risolvono problematicità strutturali e conservative ma che allo stesso tempo hanno un importante carattere architettonico. La nostra volontà è quella di creare un nuovo ordine, riportando alla luce alcune connessioni fondamentali celate dal tempo e facendo emergere alcuni elementi fondamentali ad oggi nascosti, richiamando alla memoria immagini di ciò che non c’è più.