Architettura, memoria, contemporaneità. Progetto per il museo del Fiume nell'ex Dogana d'Acqua a Verona

The purpose of the project is to give back to the city of Verona the only dock that still survives on the Adige River through the refunctionalization of the former Dogana. The goal is to transform the building that used to be the main point of the fluvial traffic, in a center that displays the history of the city through the experience of its river, to recover the contiguity between man and water that was seized in the flood of 1882. For these reasons, and following up a meeting with the representatives of the Municipality of Verona, it was decided to confer to this singular place the function of the River Museum. The project of musealization has been anticipated by a work of restoration and conservation of what survived 1945’s bombing: the perimeter walls and the columns. Our proposal is not confined to the building of the former Dogana, but aims to draft a general plan of intervention, which conceives a new route on the river, from Ponte Navi to Ponte Aleardi, that connects new public spaces, as long as the existing ones and the Museum.

Il progetto nasce dalla volontà di restituire alla città di Verona l’unico approdo sull’Adige ancora esistente attraverso la rifunzionalizzazione dell’ex Dogana d’acqua. L’obiettivo è quello di trasformare l’edificio, un tempo punto nodale del traffico fluviale, in un centro che esibisca la storia della città attraverso l’esperienza del suo fiume, per recuperare la contiguità tra uomo ed acqua cancellata in seguito all’inondazione del 1882. Per questi motivi, ed in seguito ad un incontro con alcuni referenti del Comune di Verona, si è stabilito di conferire a questo singolare luogo la funzione di Museo del Fiume. Il progetto di musealizzazione è stato anticipato da un lavoro di recupero e conservazione di ciò che è sopravvissuto al bombardamento del 1945: i muri perimetrali e le colonne portanti. La nostra proposta non limita il suo sguardo sul solo edificio dell’ex Dogana, ma mira alla redazione di un piano generale d’intervento, che attraverso un nuovo percorso sul fiume, da Ponte Navi a Ponte Aleardi, metta a sistema i nuovi spazi pubblici, quelli esistenti e il Museo.