The education in Gaza strip : analysis of the emergency. Rise from the ashes, a secondary school in Al-Shoka

The topic of thesis work is the territorial study of an emergency context in order to propose a consequent architectural intervention. The primary purpose is to establish with which kind of emergency we must relate, consider a territorial intervention strategy and study, for the given area, a concrete planning hypothesis. The context of study examined concerns the Gaza Strip, territory that presents a delicate political situation, which heavily affects the lives of the inhabitants. The first part of the analysis is dedicated to the knowledge of the territory from a political and urban point of view with the historical analysis of the origins of the current situation; The consequences following the "Ten years of Blockade" are considered, the Israeli siege imposed after the Islamic Resistance Movement, Hamas, took over leading to a deterioration of health and education services, as well as a decrease in the supply of fuel and electricity; then we want to deepen the education, the main theme of the thesis, analyzing the fundamental aspects, the entities involved, and the difficulties due to the block. The final part is dedicated to an analysis of the strip designed to identify the area most in need. Through the typological and material study of Palestinian architecture, we have arrived at a project proposal that uses and makes its own characteristic elements, in order to approach the local culture with the use of innovative, ecological materials and their production, encouraging the self-construction and active involvement of the population. Thanks to the knowledge with Majd M., a local engineer, I was able to analyze the difficulties resulting from the embargo imposed on Gaza by the State of Israel, which controls water, electricity and that since May 2016 has drastically reduced the entry of building materials . Following an in-depth study, Majd created and patented GreenCake, a sustainable brick made of coal ash and rubble of buildings hit by bombing: this is the material used in my project. The use of GreenCake, in addition to circumventing the consequences of the Israeli embargo, also allows the refugees themselves to provide for the construction of their homes. Observing the presence of schools in the Gaza Strip, it clearly emerges that they are more concentrated in large cities, visually decreasing from north to south and from east to west. The reality examined is Al-Shoka, south-east of Rafah, a rural country where the population is forced to travel from 3 to 4 km on foot to reach the nearest cities: Rafah and Khan Younis. In collaboration with Rhiam mechanical engineer of the Engineering Club Female and, her mother, teacher in one of the schools of the UNRWA association in Khan Younis, I was able to find important and decisive information regarding the choice of the right place to insert the school, which was designed following an exchange of ideas and information with the mayor of Al-Shoka, students, and with the manager of the infrastructure program and improvement of refugee camps. The emergency, in the case of Al-Shoka is to intervene to give back to the country its identity, lost following the last offensive in 2014. The project involves the construction of the secondary school for men (now absent) that will be integrated into an area market and other environments such as gymnasium, auditorium and laboratories, usable by the population even outside school hours. Therefore architecture will not have as its character the temporariness but the will to remain and give way to a new concrete and permanent urban development.

Il tema del lavoro di tesi è lo studio territoriale di un contesto d’emergenza al fine di proporvi un intervento architettonico conseguente. Lo scopo primario è stabilire con quale tipo di emergenza ci si debba rapportare, considerare una strategia di intervento territoriale e studiare, per la determinata area, un’ipotesi progettuale concreta. Il contesto di studio preso in esame riguarda la Striscia di Gaza, territorio che presenta una situazione politica delicata, la quale influisce pesantemente sulla vita degli abitanti. La prima parte dell’analisi è dedicata alla conoscenza del territorio dal punto di vista politico e urbano con l’analisi storica delle origini alla situazione attuale; Si considera in seguito le conseguenza dovute ai “Ten years of Blockade”, l’assedio israeliano imposto dopo che il Movimento di Resistenza Islamico, Hamas, ha assunto la direzione determinando un deterioramento dei servizi sanitari ed educativi, nonchè una diminuzione della fornitura di carburante e di elettricità; successivamente si vuole approfondire l’educazione, tema principale della tesi, analizzandone gli aspetti fondamentali, gli enti coinvolti, e le difficoltà dovute al blocco. La parte conclusiva è dedicata ad un’analisi della striscia atta ad individuare l’area maggiormente bisognosa. Attraverso lo studio tipologico e materico dell’architettura palestinese, si è arrivati ad una proposta progettuale che utilizza e fa propri elementi caratteristici, al fine di avvicinarsi alla cultura locale con l’utilizzo di materiali innovativi, ecologici e di loro produzione, incentivando l’autocostruzione e il coinvolgimento attivo della popolazione. Grazie alla conoscenza con Majd M., un ingegnere locale, ho potuto analizzare le difficoltà conseguenti all’embargo imposto su Gaza dallo Stato di Israele, che controlla acqua, elettricità e che dal maggio del 2016 ha ridotto drasticamente l’ingresso di materiali da costruzione. In seguito a uno studio approfondito, Majd ha creato e brevettato GreenCake, mattoneecosostenibile composto da cenere di carbone e macerie degli edifici colpiti dai bombardamenti: è questo il materiale utilizzato nel mio progetto. L’utilizzo di GreenCake, oltre ad aggirare le conseguenze dell’embargo israeliano, consente inoltre agli stessi rifugiati di provvedere alla costruzione delle proprie abitazioni. Osservando la presenza di scuole nella striscia di Gaza, emerge chiaramente come siano maggiormente concentrate nelle grandi città, diminuendo visivamente da nord a sud e da est a ovest. La realtà presa in esame è Al-Shoka, a sud-est di Rafah, paese rurale dove la popolazione è costretta a percorrere dai 3 ai 4 km a piedi per poter raggiungere le città piu vicine: Rafah e Khan Younis. In collaborazione con Rhiam ingegnere meccanico dell’Engineering Club Female e, sua mamma, insegnante in una delle scuole dell’associazione UNRWA a Khan Younis, ho potuto reperire importanti e determinanti informazioni riguardo la scelta del luogo piu giusto per inserire la scuola, la quale è stata pensata a seguito di uno scambio di idee e informazioni con il sindaco di Al-Shoka, studenti, e con il responsabile del programma di infrastrutture e miglioramento dei campi profughi. L’emergenza, nel caso di Al-Shoka è intervenire per restituire al paese la propria identità, persa a seguito dell’ultima offensiva nel 2014. Il progetto prevede la costruzione della scuola secondaria per uomini (ora assente) che verrà integrata ad un area mercatale e ad altri ambienti quali palestra, auditorium e laboratori, utilizzabili dalla popolazione anche al di fuori dell’orario scolastico. L’architettura quindi non avrà come carattere la temporaneità ma la volonta di rimanere e dare il via ad un nuovo sviluppo urbano concreto e permanente.