Top management team's influence over the location novelty of foreign acquisitions : an empirical analysis on UK based firms

International Business scholars have rarely explored the influence of top managers’ characteristics on the location choice of foreign investments. This study addresses this gap by investigating the relationship between top management team (TMT) characteristics and Location Novelty of foreign acquisitions. The analysis is based on a dataset of 149 UK headquartered firms, including 1276 executives on their TMTs, which have performed 230 deals in a seven-year period from 2010 to 2016. Relying on Upper Echelons and Managerial Resources literature, we argue that TMTs shall be seen as a bundle of managerial resources, which can help the firm to overcome the challenges and costs associated with investments outside the firm’s home region, i.e. novel locations. Among the TMT members’ traits, nationality and international working experience may be particularly critical sources of knowledge, competencies and expertise for firms when transcending their home region’s borders. We examined members’ nationality and international working experience through three different lenses (diversity, intensity and specificity) and used a probit analysis for testing the hypotheses of the research. Our empirical results suggest that not all the executives’ experience and knowledge have the same weight when dealing with the location choice of foreign acquisitions. In particular, our findings suggest that the higher the proportion of TMT members who were born or have worked outside the firm’s home region, the higher the likelihood the firm is to invest in novel locations. By contrast, having a high proportion of non-British executives or a high proportion of executives with past work experience outside the UK is not enough for enhancing the probability of their firm to perform acquisitions outside their home region.

Gli studi di International Business hanno raramente analizzato l’impatto delle caratteristiche dei top manager sulla destinazione degli investimenti esteri. Per colmare questo gap evidenziato nella letteratura, la nostra ricerca pone l’attenzione sulla relazione tra le caratteristiche dei top management team (TMT) e il grado di novità dei paesi in cui essi investono. L'analisi si basa su un campione di 149 aziende con sede nel Regno Unito impegnate in 230 acquisizioni internazionali in un periodo di sette anni (tra il 2010 e il 2016). Basandoci sulle teorie degli Upper Echelons e delle Managerial Resources, riteniamo che i TMT debbano essere visti come un insieme di risorse che possono aiutare l'impresa a superare le sfide e i costi associati agli investimenti in paesi culturalmente e geograficamente distanti. Tra le caratteristiche dei manager, la nazionalità e le esperienze lavorative all’estero possono essere il quid pluris necessario alle aziende intenzionate a investire in paesi culturalmente e geograficamente distanti. In particolare, abbiamo analizzato queste caratteristiche secondo tre diversi punti di vista (diversità, intensità e specificità) e implementato un modello probit per verificare le ipotesi della nostra ricerca. I risultati dimostrano che la nazionalità e le esperienze lavorative dei manager, se analizzate rispetto alla loro diversità, intensità e specificità, hanno una diversa rilevanza sulla scelta dei paesi in cui investire. In particolare, è possibile osservare che le imprese maggiormente inclini a investire in paesi culturalmente e geograficamente distanti siano quelle con una maggiore percentuale di manager nati o con esperienze lavorative in tali paesi. Questa relazione , invece, non si evidenzia per imprese con un alto numero di manager non britannici o che abbiano avuto esperienze lavorative al di fuori del Regno Unito.