How can an architectural project fit between the lines of delicate and sensitive contexts, where there isn’t only one interpretation, but different characteristics to give it its uniqueness? The territory of the Ossola Valley responds to this identity. A land stratified by eras that remain anchored to the place and determine its individuality. From the Medieval villages, to the slopes sculpted by man for the production yield, up to the constellation of noble villas built in the nineteenth century. The reading of this beautiful picture motivated us to question the value and meaning of the insertion of any element within this balance. A project that possesses the inescapable ability to describe, which establishes a relationship with the connotations of space and it is able to operate by selections. It highlights and describes the structural features of the habitat to which it belongs. It does not fall into self-referentiality or mimicry but it deduces the tools for a contemporary interpretation from the context and respecting the place. The thesis work is an assumption to respond to a territory with a strong landscape vocation in a mountain environment. Trying to answer to broader issues, able to regenerate the entire territory, through a large-scale strategy. Specifically, as a field of action, one of the central poles of this research will be the main object of interest. Villa Caselli is a villa of the late nineteenth century, built on the foothills of the municipality of Masera. It is therefore the intention of the thesis work to create a close relationship between the anthropized landscape and architectural heritage, between production landscape and "loisier".

In che modo il progetto di architettura riesce ad inserirsi tra le righe di contesti delicati e sensibili dove non esiste una sola chiave di lettura ma diversi caratteri a conferirgli la sua unicità? Il territorio della Val D’Ossola risponde a questa identità. Una terra stratificata da epoche che rimangono ancorate al luogo e ne determinano la propria individualità. Dai borghi di origine medioevale, ai pendii scolpiti dall’uomo per la resa produttiva, fino alla costellazione di ville signorili sorte nell’ottocento. La lettura di questo quadro bellissimo ha motivato ad interrogarsi sul valore e sul significato dell’inserimento di un qualsiasi elemento all’interno di tale equilibrio. Un progetto che possegga l’ineludibile capacità di descrivere, che stabilisca un rapporto con i connotati dello spazio e che sia in grado di operare per selezioni. Che metta in rilievo e descriva i connotati strutturali dell’habitat di appartenenza. Che non cada in autoreferenzialità o mimetismo ma che deduca dal contesto gli strumenti per una interpretazione contemporanea nel rispetto del luogo. La tesi si pone come presupposto di rispondere a un territorio con forte vocazione paesaggistica in un ambiente montano. Rispondendo a tematiche di più ampio respiro, in grado, tramite una strategia ad ampia scala, di rigenerare l’intero territorio. Nello specifico, come campo di azione, sarà oggetto di interesse uno dei poli centrali di questa ricerca. Villa Caselli infatti è una villa di fine ottocento costruita sulla fascia pedemontana del comune di Masera. È quindi intenzione della tesi creare una stretta relazione tra paesaggio antropizzato e patrimonio architettonico. Tra paesaggio della produzione e “loisier”.

Eredità, identità, sintesi

LUZZI, ALESSIO;BRUNO, EUGENIO
2017/2018

Abstract

How can an architectural project fit between the lines of delicate and sensitive contexts, where there isn’t only one interpretation, but different characteristics to give it its uniqueness? The territory of the Ossola Valley responds to this identity. A land stratified by eras that remain anchored to the place and determine its individuality. From the Medieval villages, to the slopes sculpted by man for the production yield, up to the constellation of noble villas built in the nineteenth century. The reading of this beautiful picture motivated us to question the value and meaning of the insertion of any element within this balance. A project that possesses the inescapable ability to describe, which establishes a relationship with the connotations of space and it is able to operate by selections. It highlights and describes the structural features of the habitat to which it belongs. It does not fall into self-referentiality or mimicry but it deduces the tools for a contemporary interpretation from the context and respecting the place. The thesis work is an assumption to respond to a territory with a strong landscape vocation in a mountain environment. Trying to answer to broader issues, able to regenerate the entire territory, through a large-scale strategy. Specifically, as a field of action, one of the central poles of this research will be the main object of interest. Villa Caselli is a villa of the late nineteenth century, built on the foothills of the municipality of Masera. It is therefore the intention of the thesis work to create a close relationship between the anthropized landscape and architectural heritage, between production landscape and "loisier".
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
25-lug-2018
2017/2018
In che modo il progetto di architettura riesce ad inserirsi tra le righe di contesti delicati e sensibili dove non esiste una sola chiave di lettura ma diversi caratteri a conferirgli la sua unicità? Il territorio della Val D’Ossola risponde a questa identità. Una terra stratificata da epoche che rimangono ancorate al luogo e ne determinano la propria individualità. Dai borghi di origine medioevale, ai pendii scolpiti dall’uomo per la resa produttiva, fino alla costellazione di ville signorili sorte nell’ottocento. La lettura di questo quadro bellissimo ha motivato ad interrogarsi sul valore e sul significato dell’inserimento di un qualsiasi elemento all’interno di tale equilibrio. Un progetto che possegga l’ineludibile capacità di descrivere, che stabilisca un rapporto con i connotati dello spazio e che sia in grado di operare per selezioni. Che metta in rilievo e descriva i connotati strutturali dell’habitat di appartenenza. Che non cada in autoreferenzialità o mimetismo ma che deduca dal contesto gli strumenti per una interpretazione contemporanea nel rispetto del luogo. La tesi si pone come presupposto di rispondere a un territorio con forte vocazione paesaggistica in un ambiente montano. Rispondendo a tematiche di più ampio respiro, in grado, tramite una strategia ad ampia scala, di rigenerare l’intero territorio. Nello specifico, come campo di azione, sarà oggetto di interesse uno dei poli centrali di questa ricerca. Villa Caselli infatti è una villa di fine ottocento costruita sulla fascia pedemontana del comune di Masera. È quindi intenzione della tesi creare una stretta relazione tra paesaggio antropizzato e patrimonio architettonico. Tra paesaggio della produzione e “loisier”.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/141969