Oliena community. Innesti urbani nel borgo centenario di Oliena. Il luogo che cura

After the failure of the elaboration of the strategic model of the Italian metropolitan city, attention is turned to the reactivation of small towns and historic villages, characterized by depopulation and abandonment of homes no longer suitable for contemporary lifestyles. The interest of recovery, redevelopment and valorisation interventions are supporting the particularities of the territorial dimension with attention to local resources, aiming at a reactivation strategy, interpreting the particular vocations of the territory. In the case of Oliena (NU), the only access for Mount Corrasi and a Blue Zone country, it aims to channel resources to meet the needs of older residents, re-establishing a local welfare condition. Currently the master center of Oliena is “the case of abandoned village”. The population has remained constant numerically over time, but the center has been the victim of abandonment due to the population transfer in the 70s and 80s in the areas of peripheral expansion. Whose areas provided a more immediate response to new needs, through the construction of low density housing. The Re-start project for Oliena aims to support the older population of the place, in prospect also of a reception open to foreign users in the future, creating a health community, offering the best health conditions, recalling a new activity transformative able to reactivate processes of relationships, technological communications and a shared network system. The demand for well-being becomes an opportunity to engage the new activity linked to health care: the old user, who needs a care service, calls young staff, recreating a substrate able to develop a new production system, revitalizing the center. The strategy is developed starting from the will of the citizens (Bottom Up) to develop a community project, creating a network for the recovery of their own buildings for this new function, and by a private promoter (Top Down) who wants open a regional reference center. The architectural design recover homes in the center of Oliena, uninhabited and/or in a state of ruin. The buildings can therefore provide interventions of different sizes, based on the state of abandonment, even to a minimum reorganization of the interior space of the housing, with the development of a technological module, architectural element organizer, consisting of a studied assembly of parts necessary for daily living.

Dopo il fallimento dell’elaborazione del modello strategico della città metropolitana italiana, l’attenzione viene rivolta alla riattivazione dei piccoli comuni e dei borghi storici, caratterizzati dallo spopolamento e dall’abbandono dell’abitazioni non più adatte agli stili di vita contemporanea o in stato di rovina. L’interesse degli interventi di recupero, riqualificazione e valorizzazione è teso a sostenere le particolarità della dimensione territoriale con attenzione per i luoghi e le risorse locali, puntando ad una strategia di riattivazione tesa ad interpretare le vocazioni peculiari del territorio. Nel caso di Oliena (NU), unica porta di accesso per il monte Corrasi e paese Blue Zone, si punta ad incanalare le risorse per rispondere alle esigenze dei residenti, maggiormente anziani, ristabilendo una condizione di welfare del luogo. Attualmente il centro matrice del comune rientra in questa casistica di borgo abbandonato. La popolazione si è mantenuta costante nel tempo, ma il centro è stato vittima del fenomeno di abbandono a causa del trasferimento negli anni 70-80 nelle zone di espansione periferiche, le cui aree fornivano una risposta più immediata alle nuove esigenze, mediante la costruzione di abitazioni a bassa densità. Il progetto di Re-start per Oliena punta a sostenere la parte di popolazione più anziana del luogo, in prospettiva anche di una ricezione aperta agli utenti stranieri, creando una health community in un’ottica di offrire le migliori condizioni sanitarie, richiamando una nuova attività trasformativa in grado di riattivare processi di relazioni, comunicazioni tecnologiche e un sistema di rete condivisa. La domanda di benessere diventa l’occasione per innestare la nuova attività legata all’assistenza sanitaria: l’utenza anziana, che ha necessità di un servizio assistenziale, poiché il luogo ne è carente, richiama giovane personale, ricreando un substrato in grado di sviluppare un nuovo sistema produttivo, rivitalizzandone il centro. La strategia viene sviluppata sia partendo dalla volontà stessa dei cittadini (Bottom Up) di sviluppare un progetto di community, creando una rete per il recupero di edifici di loro proprietà volti a questa nuova funzione, sia da un promotore privato (Top Down) che punta ad aprire un centro di riferimento a scala regionale. La progettazione architettonica è rivolta al recupero delle abitazioni del centro di Oliena, disabitate e/o in stato di rudere. Gli edifici quindi possono prevedere interventi di diversa portata, basati sullo stato di abbandono delle unità, fino ad arrivare ad una minima riorganizzazione dello spazio interno dell’alloggio, con l’elaborazione di un modulo tecnologico, elemento architettonico organizzatore, composto da uno studiato assemblaggio di parti necessarie al vivere quotidiano.