Alpes atlas. Sguardi sul paesaggio alpino contemporaneo

The subject matter of this thesis is the Alpine landscape, considered not only as a portion of territory, but also, and mostly, as the result of a physical and cultural “construction” that has shaped its identity and its conception by the populations, assuming a wide range of facets over the centuries. The thesis retraces, partly, the evolution of the man-mountain relationship (more precisely, man-Alps relationship) and its as conceptual and cognitive as physical and material development, considering at the same time the role of representation in shaping and feeding the collective imagination of the Alps, through the creation of very different scenarios, always in line with the feeling of their time. The research finally comes to the present time, with the ultimate aim of investigating the contemporaneity of the Alpine landscape, choosing a portion of the Eastern Alps territory as a "sample" to analyse. The slow and progressive depopulation of this territory - associated with the coexistence of very distant and, although differently, highly characterizing realities - is in fact the most urgent and current feature of the Alpine chain. The medium chosen for the development of the project is photography, proposed in the particular formula of the photographic atlas, considered as a suitable solution for presenting the portrait of a multiplicity of different situations in a structured way, allowing to pull together and compare them through the identification of common comparison operators.

Oggetto di questa tesi è il paesaggio alpino, inteso non soltanto come porzione di territorio, ma anche e soprattutto come risultato di una “costruzione” fisica e culturale che, nel corso dei secoli, ha assunto le più svariate sfaccettature, plasmandone l’identità e la concezione da parte delle popolazioni. La tesi ripercorre, in parte, l’evoluzione del rapporto uomo-montagna (più nello specifico, uomo-Alpi) e i suoi sviluppi tanto concettuali e conoscitivi quanto fisici e materiali, considerando allo stesso tempo anche il ruolo della rappresentazione nel foggiare e alimentare l’immaginario collettivo legato alle Alpi, attraverso la creazione di scenari molto diversi, ma sempre in linea con il sentire del loro tempo. La ricerca approda infine all’epoca attuale, con lo scopo ultimo di indagare sulla contemporaneità del paesaggio alpino, scegliendo come “campione” da analizzare una porzione di territorio delle Alpi Orientali. Il lento e progressivo spopolamento di questo territorio - associato alla compresenza di realtà molto distanti e, seppur diversamente, altamente caratterizzanti dello stesso - è infatti la caratteristica più urgente e attuale della catena alpina. Il mezzo scelto per lo sviluppo del progetto è quello della fotografia, proposto nella particolare formula dell’atlante fotografico, ritenuto adatto a presentare in modo strutturato il quadro di una molteplicità di situazioni fra loro molto diverse, consentendo di accostarle e paragonarle attraverso l’individuazione di operatori di confronto comuni.