The thesis project finds its origin in the workshop "Re-qualification of the former Mediterranean Club Village on the island of Caprera", the result of a collaboration between the Municipality of La Maddalena and the Faculty of Architecture of the Milan Polytechnic. This work has confirmed the need for an operation aimed at donating to the La Maddalena Archipelago a new boost in tourism that can regenerate employment for the inhabitants of these islands, causing minimal landscape impact and highlighting some interesting features of the place . The second phase of the thesis is divided into three sections: reading, process and project. It started with a careful analysis of the area, carried out through direct observation and study of the documents. It followed a critical interpretation of the data with the aim of tracing the most significant signs in the landscape. To conclude, these results have been shaped through project actions aimed at bringing out the identity of the place . As the title of the thesis suggests, the spatial and temporal connections have been the basis of this operation, a sort of common thread that links and connects man, architecture and landscape. This relationship is manifested through some signs, more or less evident, traceable for example in the morphology of the soil, in the vegetation, in the paths. The project does nothing more than reveal the intense network of anthropological and natural interventions that have arisen over time in this area. In a place of high landscape interest like the island of Caprera, architecture intervenes on tiptoe, a sort of "archipuncture", which once defined a series of points of interest, intervenes by ramifying any discontinuity and then inserting them into a wide system of connections, physical, visual and historical, on a large and small scale. As in a loom each thread has its importance but acquires a sense only if read in relation with all the others, so the focal points that constitute the project operation are intended.

Il progetto di tesi trova la sua origine nel workshop di “Riqualificazione del Villaggio ex-Club Mediterranee sito sull’isola di Caprera”, frutto di una collaborazione tra il Comune di La Maddalena e la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Questo lavoro ha constatato la necessità di un’operazione volta a donare all’Arcipelago di La Maddalena un nuovo impulso a livello turistico che possa rigenerare occupazione per gli abitanti, provocando il minimo impatto paesistico e mettendo in risalto alcune interessanti caratteristiche del luogo. La seconda fase di lavoro individuale è stata divisa in tre sezioni: lettura, processo e progetto. Ad una conoscenza approfondita del luogo, effettuata attraverso l’osservazione diretta e lo studio dei documenti, è seguita dunque un’interpretazione critica di dei dati con lo scopo di rintracciare i segni più significativi nel paesaggio. In ultima analisi si è dato forma a questi ragionamenti attraverso azioni progettuali atte a far emergere l’identità del luogo e permettere al visitatore di leggerne alcuni tratti salienti. Come suggerisce il titolo della tesi le connessioni spaziali e temporali sono state la base di questa operazione, una sorta di fil rouge che lega e mette in relazione l’uomo, l’architettura e il paesaggio. Esse si manifestano attraverso alcuni segni, più o meno evidenti, rintracciabili ad esempio nella morfologia del suolo, nella vegetazione, nei tracciati. Il progetto non fa altro che rivelare l’intensa rete di relazioni di interventi antropologici e naturali che si sono generate nel corso del tempo. In un luogo di altissimo interesse paesaggistico come l’isola di Caprera, l’architettura interviene in punta di piedi, una sorta di “archipuntura”, la quale una volta definiti una serie di punti di interesse, interviene rammagliandone eventuali discontinuità e inserendoli quindi in un ampio sistema di connessioni, fisiche, visive e storiche, a larga e piccola scala. Come in un telaio ogni filo ha la sua importanza ma acquisisce un senso solo se letto in relazione con tutti gli altri, così sono intesi i punti focali che costituiranno l’operazione progettuale.

Legare paesaggi. Connessioni estese nel tempo e nello spazio nel progetto di recupero dell'area dell'ex Club-Med a Caprera

CONSERVA, ANNA
2017/2018

Abstract

The thesis project finds its origin in the workshop "Re-qualification of the former Mediterranean Club Village on the island of Caprera", the result of a collaboration between the Municipality of La Maddalena and the Faculty of Architecture of the Milan Polytechnic. This work has confirmed the need for an operation aimed at donating to the La Maddalena Archipelago a new boost in tourism that can regenerate employment for the inhabitants of these islands, causing minimal landscape impact and highlighting some interesting features of the place . The second phase of the thesis is divided into three sections: reading, process and project. It started with a careful analysis of the area, carried out through direct observation and study of the documents. It followed a critical interpretation of the data with the aim of tracing the most significant signs in the landscape. To conclude, these results have been shaped through project actions aimed at bringing out the identity of the place . As the title of the thesis suggests, the spatial and temporal connections have been the basis of this operation, a sort of common thread that links and connects man, architecture and landscape. This relationship is manifested through some signs, more or less evident, traceable for example in the morphology of the soil, in the vegetation, in the paths. The project does nothing more than reveal the intense network of anthropological and natural interventions that have arisen over time in this area. In a place of high landscape interest like the island of Caprera, architecture intervenes on tiptoe, a sort of "archipuncture", which once defined a series of points of interest, intervenes by ramifying any discontinuity and then inserting them into a wide system of connections, physical, visual and historical, on a large and small scale. As in a loom each thread has its importance but acquires a sense only if read in relation with all the others, so the focal points that constitute the project operation are intended.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
25-lug-2018
2017/2018
Il progetto di tesi trova la sua origine nel workshop di “Riqualificazione del Villaggio ex-Club Mediterranee sito sull’isola di Caprera”, frutto di una collaborazione tra il Comune di La Maddalena e la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Questo lavoro ha constatato la necessità di un’operazione volta a donare all’Arcipelago di La Maddalena un nuovo impulso a livello turistico che possa rigenerare occupazione per gli abitanti, provocando il minimo impatto paesistico e mettendo in risalto alcune interessanti caratteristiche del luogo. La seconda fase di lavoro individuale è stata divisa in tre sezioni: lettura, processo e progetto. Ad una conoscenza approfondita del luogo, effettuata attraverso l’osservazione diretta e lo studio dei documenti, è seguita dunque un’interpretazione critica di dei dati con lo scopo di rintracciare i segni più significativi nel paesaggio. In ultima analisi si è dato forma a questi ragionamenti attraverso azioni progettuali atte a far emergere l’identità del luogo e permettere al visitatore di leggerne alcuni tratti salienti. Come suggerisce il titolo della tesi le connessioni spaziali e temporali sono state la base di questa operazione, una sorta di fil rouge che lega e mette in relazione l’uomo, l’architettura e il paesaggio. Esse si manifestano attraverso alcuni segni, più o meno evidenti, rintracciabili ad esempio nella morfologia del suolo, nella vegetazione, nei tracciati. Il progetto non fa altro che rivelare l’intensa rete di relazioni di interventi antropologici e naturali che si sono generate nel corso del tempo. In un luogo di altissimo interesse paesaggistico come l’isola di Caprera, l’architettura interviene in punta di piedi, una sorta di “archipuntura”, la quale una volta definiti una serie di punti di interesse, interviene rammagliandone eventuali discontinuità e inserendoli quindi in un ampio sistema di connessioni, fisiche, visive e storiche, a larga e piccola scala. Come in un telaio ogni filo ha la sua importanza ma acquisisce un senso solo se letto in relazione con tutti gli altri, così sono intesi i punti focali che costituiranno l’operazione progettuale.
Tesi di laurea Magistrale
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