For a long time, one of the most heated debates regarding museums and their exhibitions is the one concerning the Period Rooms, which, due to the esthetic importance or the historical value, continue to arouse considerable interest from numerous museums. After a crisis at the beginning of the last century, the relaunching of the halls that have made the history of interior design has witnessed a boom that apparently is not going to cease, opening more and more paths towards "container museums", hosting rearrangements of originals or unexpected reproductions of fakes. The inclusion of rooms settings belonging to the most varied eras and places is a reality of various purposes, which generally consist in the conservation and in educational purposes. The Metropolitan Museum of Art of New York is a world reference pole and certainly innovative in such field, of which this dissertation aims to design an expansion in order to host the historical and architectural reality closer to the present, the one that mainly concerns the twentieth century. If in most of the museums the offer of the exposed interiors is only a wing of the structure having several other exhibitions, here we try to outline an environment in which the succession of the chosen Period Rooms is the main attractive of the exhibition, and not one of the many parts of the whole. In a building at the core of the greenery of Central Park, a concrete narration is then manifested through the succession of different rooms; it is the story of the evolution of interior architecture in the last century, an historical-chronological sequence and the respective constitutive elements, which from the end of the nineteenth century continue until today, reminiscing the different lines of thought to trace an exhaustive path.

Da tempo uno dei dibattiti più accesi riguardanti i musei e le loro esposizioni è quello inerente le stanze allestite che, vuoi per importanza estetica, vuoi per valore storico, continuano a suscitare notevole interesse da parte di numerose istituzioni museali. Dopo una crisi a inizio secolo scorso infatti, il rilancio delle sale che hanno fatto la storia dell’architettura degli interni ha visto un boom che non sembra volersi interrompere nuovamente, aprendo sempre più strade verso “musei contenitori” ospitanti ridisposizioni di originali o sorprendenti riproduzioni di falsi. L’inserimento di stanze allestite appartenenti alle più svariate epoche e luoghi all’interno dei musei è una realtà dagli intenti vari, che generalmente consistono nella conservazione ed in scopi divulgativo-educativi. Il Metropolitan Museum of Art di New York è un polo di riferimento mondiale e sicuramente innovativo in tale ambito, di cui questa tesi si propone di progettare un ampliamento volto ad ospitare la realtà storica ed architettonica più vicina all’attualità, quella che riguarda principalmente il Novecento. Se nella maggior parte dei musei l’offerta degli interni esposti non è che un’ala della struttura avente diverse altre esposizioni, qui si cerca di delineare un ambiente in cui la successione delle Period Rooms scelte siano il principale contenuto attrattivo dell’architettura che le va ad esibire, e non una delle tante parti del tutto. In un edificio immerso nel verde di Central Park viene quindi a tracciarsi una narrazione concreta che si manifesta tramite il succedersi di sale differenti; è i racconto di quella che è stata l’evoluzione dell’architettura degli interni nel secolo che ci ha preceduti, seguendone la sequenza storico-cronologica ed i rispettivi elementi costitutivi, che da fine Ottocento arrivano ai giorni d’oggi, andando a ripercorrere i diversi filoni di pensiero per tracciarne così un percorso esaustivo.

Interiors exhibition at the Met : la museografia dell'interno moderno narrata attraverso le period rooms

TRAUNERO, ELISA
2017/2018

Abstract

For a long time, one of the most heated debates regarding museums and their exhibitions is the one concerning the Period Rooms, which, due to the esthetic importance or the historical value, continue to arouse considerable interest from numerous museums. After a crisis at the beginning of the last century, the relaunching of the halls that have made the history of interior design has witnessed a boom that apparently is not going to cease, opening more and more paths towards "container museums", hosting rearrangements of originals or unexpected reproductions of fakes. The inclusion of rooms settings belonging to the most varied eras and places is a reality of various purposes, which generally consist in the conservation and in educational purposes. The Metropolitan Museum of Art of New York is a world reference pole and certainly innovative in such field, of which this dissertation aims to design an expansion in order to host the historical and architectural reality closer to the present, the one that mainly concerns the twentieth century. If in most of the museums the offer of the exposed interiors is only a wing of the structure having several other exhibitions, here we try to outline an environment in which the succession of the chosen Period Rooms is the main attractive of the exhibition, and not one of the many parts of the whole. In a building at the core of the greenery of Central Park, a concrete narration is then manifested through the succession of different rooms; it is the story of the evolution of interior architecture in the last century, an historical-chronological sequence and the respective constitutive elements, which from the end of the nineteenth century continue until today, reminiscing the different lines of thought to trace an exhaustive path.
CONFORTI, PAOLO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
25-lug-2018
2017/2018
Da tempo uno dei dibattiti più accesi riguardanti i musei e le loro esposizioni è quello inerente le stanze allestite che, vuoi per importanza estetica, vuoi per valore storico, continuano a suscitare notevole interesse da parte di numerose istituzioni museali. Dopo una crisi a inizio secolo scorso infatti, il rilancio delle sale che hanno fatto la storia dell’architettura degli interni ha visto un boom che non sembra volersi interrompere nuovamente, aprendo sempre più strade verso “musei contenitori” ospitanti ridisposizioni di originali o sorprendenti riproduzioni di falsi. L’inserimento di stanze allestite appartenenti alle più svariate epoche e luoghi all’interno dei musei è una realtà dagli intenti vari, che generalmente consistono nella conservazione ed in scopi divulgativo-educativi. Il Metropolitan Museum of Art di New York è un polo di riferimento mondiale e sicuramente innovativo in tale ambito, di cui questa tesi si propone di progettare un ampliamento volto ad ospitare la realtà storica ed architettonica più vicina all’attualità, quella che riguarda principalmente il Novecento. Se nella maggior parte dei musei l’offerta degli interni esposti non è che un’ala della struttura avente diverse altre esposizioni, qui si cerca di delineare un ambiente in cui la successione delle Period Rooms scelte siano il principale contenuto attrattivo dell’architettura che le va ad esibire, e non una delle tante parti del tutto. In un edificio immerso nel verde di Central Park viene quindi a tracciarsi una narrazione concreta che si manifesta tramite il succedersi di sale differenti; è i racconto di quella che è stata l’evoluzione dell’architettura degli interni nel secolo che ci ha preceduti, seguendone la sequenza storico-cronologica ed i rispettivi elementi costitutivi, che da fine Ottocento arrivano ai giorni d’oggi, andando a ripercorrere i diversi filoni di pensiero per tracciarne così un percorso esaustivo.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/142062