Eco-quartiere Porto di Mare : modellazione e analisi multi-scalare alla scala urbana. Progettazione integrata di un food district e hub per i trasporti

The following dissertation focuses on an extremely relevant topic of the territorial sustainable development of the City of Milan, namely the future of the district of Porto di Mare. The latter is located in the south-east part of the metropolitan area, between the central ring and the suburban belt, and is nowadays characterised by physical and sociological degradation, although it presents a great environmental and architectural potential. During the end of the 19th century, Porto di Mare was subject to important guidelines concerning the arrangement of the territory of Milan; today it is classified as an Urban Transformation Area, accepting a GFA ( gross floor area) which was drastically reduced from 800 thousand to around 120 thousand square meters in today’s applicable Territorial Government Plan. It is in this context that the ABC Department of Politecnico di Milano, the IMM-Design Lab and the Resilience-Lab teamed up in order to design an eco-district, as it is a scale which represents an intermediate level capable of influencing actively the overall urban system, due to the fact that it allows the diffusion and amplification of virtuous habits at an urban scale. The masterplan developed by this multidisciplinary team triggered a series of questions: is there a plausible amount of the GFA value which can be considered coherent from an energetic point of view? Which could be the connection between this parameter, the morphological volume and the energetical performance at a district scale? How can the eco-district be evaluated from a sustainable point of view? How can the transition from countryside to city be homogeneous and acceptable from an urban point of view? In the first part, through a historical, demographical, urban and normative analysis and the modelling of the district at an urban scale, this thesis seeks for design guideline swhich may be applicable to the referenced masterplan. Secondly, on the basis of these recommendations, an integrated design of a Food district and Transportation Hub is proposed. This complex is located inbetween the existing Mazzini neighbourhood and the new eco-district. Furthermore, due to its strong connection with the rural system of the Southern Agricultural Park, the complex hopes to serve as an incubator, as well as a place where citizens may gather, serving as the joining link between old and new.

Questo elaborato si basa su un tema particolarmente attuale all’interno dello sviluppo territoriale eco-sostenibile del Comune di Milano, ovvero il futuro di Porto di Mare. Situata nella zona sud-est dell’area metropolitana tra il centro e la fascia peri-urbana, risulta oggi caratterizzata da forti fenomeni di degrado fisico e sociale pur in presenza di un potenziale dovuto a significative valenze architettonico-ambientali. Al centro di grandi linee guida di assetto del territorio milanese da fine Ottocento, Porto di mare è classificata come Ambito di Trasformazione Urbana con una Superficie Lorda di Pavimento ammissibile passata da 800mila a circa 120mila metri quadrati nel PGT vigente. In questo contesto si inserisce la progettazione di un eco-quartiere sviluppato dal Dipartimento ABC del Politecnico di Milano, IMM-Design Lab e Resilience-Lab. La scala del quartiere rappresenta un livello intermedio capace d’incidere attivamente sul sistema complessivo urbano in quanto permette la diffusione e amplificazione di abitudini virtuose sino alla scala urbana. Il masterplan elaborato è stato preso come punto di partenza per rispondere ad alcuni interrogativi: esiste una dimensione credibile di SLP in un’ottica di energia di sistema? Quali correlazioni esistono tra questo parametro, la morfologia dei volumi e le prestazioni energetiche a scala di quartiere? Come valutare la sostenibilità energetica di un Eco-quartiere? Come assicurare una transizione città/campagna omogenea ed urbanisticamente accettabile? La prima parte di questo lavoro cerca attraverso l’analisi storica, sociodemografica, urbanistica e normativa nonché tramite un approfondito lavoro di modellazione e analisi multi-scalare alla scala urbana di proporre delle soluzioni progettuali applicabili al masterplan di riferimento. La seconda trae spunto da questa prima per la progettazione integrata di un Food district e Hub per i trasporti in un’area di interfaccia tra il quartiere di Mazzini ed il nuovo eco-distretto. Strettamente connesso con il sistema agricolo del vicino Parco agricolo Sud, il complesso funge da incubatore nonché da luogo di incontro per i cittadini, creando una concreta congiunzione tra vecchio e nuovo.