Transforming problems in opportunities. The requalification of underused green areas and public spaces in Parma

The post-war years marked a fundamental milestone for Parma. The economy in sharp growth, as well as the demographic level, caused in the General Plan the search for a greater development outside the old walls of the historical city, an expansion not only residential but also industrial. Parma then started a long renewal process to create a competitive city at the regional level. Ambitious municipal projects were drawn up for a community of half a million inhabitants, offering transformations from an urban, functional and entrepreneurial point of view. The industrial dismantling, the great achievements of public housing according to the logic of the “urban standards”, the fact that the demographic growth hoped for and the economic crisis did not take place in Parma, as in many other Italian cities, leaving today low quality public and green areas. In the city of Parma the reading of the Parma torrent has remained constant as a historic separation between the popular “oltretorrente” and the aristocratic “new city”; the torrent is therefore not intended as an integral part of the city. The proposed project envisages the construction of a system that correlates and enhances a series of abandoned areas, green areas and low-quality public spaces that are rarely used, such as the long river. The project develops along the Parma torrent axis and in the sector to the south of the city, involving both unfinished spaces and areas to be upgraded. Green areas, decommissioned public areas and unresolved public spaces are redesigned to generate a project that aims to restore quality and significance to spaces and offer new possibilities of use for citizens. The proposal of the Parma 2030 urban regeneration plan recognizes the low quality of the spaces taken in analysis by developing a project of areas linked to the ring of the old walls. The aim of the proposed project is instead to develop a system of different interventions starting from the south sector of the city, also involving peripheral areas, able to improve the quality of public space and green spaces, enhance the memory of the place by redesigning the old walls of the historic city and finally promote the agri-food sector. In particular, the project proposes a connection between the city and the river, the use of spaces that are inaccessible for services and research in the agri-food field, the development and improvement of public spaces to revive the sense of conviviality within the neighborhoods and, finally, new connections of slow mobility that go through the project to link it to the historic city and the old walls with the aim of giving back to the city places to live by implementing the quality of everyday living.

Gli anni del secondo dopoguerra segnarono una tappa fondamentale per Parma. L’economia in netta crescita, così come il livello demografico, causarono nei piani urbanistici la ricerca di uno sviluppo maggiore al di fuori delle vecchie mura della città storica, un’espansione non solo residenziale ma anche industriale. Parma quindi iniziò un lungo percorso di rinnovo per dare vita a una città competitiva a livello regionale. Vennero redatti progetti comunali ambiziosi per una comunità da mezzo milione di abitanti, he proponevano trasformazioni dal punto di vista urbanistico, funzionale e imprenditoriale. La dismissione industriale, le grandi realizzazioni di edilizia pubblica secondo le logiche degli “standard urbanistici”, il fatto che non si sia verificata la crescita demografica sperata e la crisi economica hanno comportato, a Parma, come in molte altre città italiane, la presenza ad oggi, di aree dismesse ed aree verdi e pubbliche di bassa qualità. Nella città di Parma è inoltre rimasta costante la lettura del torrente Parma come storica separazione tra il popolare “oltretorrente” e l’aristocratica “città nuova”; il torrente non viene pertanto inteso come parte integrante della città. Il progetto proposto prevede la costruzione di un sistema che metta in relazione e valorizzi una serie di aree dismesse, aree verdi e spazi pubblici di bassa qualitào poco utilizzati, quale il lungo fiume. Il progetto si sviluppa lungo l’asse del torrente Parma e nel settore a sud della città, coinvolgendo sia spazi incompiuti sia aree da potenziare. Aree verdi, aree demaniali dismesse e spazi pubblici irrisolti vengono ripensati per generare un progetto che punti a restituire qualità e significato agli spazi e ad offrire nuove possibilità d’uso per i cittadini. La proposta del piano di rigenerazione urbana Parma 2030 riconosce la bassa qualità degli spazi presi in analisi sviluppando un progetto di aree concatenate all’anello delle vecchie mura. Lo scopo del progetto proposto è invece quello di sviluppare un sistema di differenti interventi a partire dal settore sud della città, coinvolgendo anche aree periferiche, in grado di migliorare la qualità dello spazio pubblico e degli spazi verdi, valorizzare la memoria del luogo ridisegnando le vecchie mura della città storica e, infine, promuovere il settore agroalimentare. In particolare il progetto propone una connessione tra città e torrente, l’utilizzo di spazi da tempo inaccessibili per servizi e ricerche in campo agroalimentare, lo sviluppo e il miglioramento degli spazi pubblici per far rivivere il senso della convivialità all’interno dei quartieri ed, infine, nuove connessioni di mobilità lenta che attraversano il progetto fino a legarlo alla città storica e alle vecchie mura con l’obiettivo di restituire alla città posti da vivere implementando la qualità dell’abitare quotidiano.