Oltre i confini. Un progetto per creare consapevolezza sull'hate speech a sfondo razzista nelle giovani generazioni

This dissertation deals with the theme of online hate speech with a racist background. It is a phenomenon that is not at all new and at the same time extremely current; its observation and the ascertainment of how widespread it is today, especially on social networks, led me to choose to reflect on this topic and on a possible solution. In order to better understand such a complex issue, it was necessary, first of all, an extensive research that, starting from the analysis of hate speech in general, was then extended on its relationshsip with social networks, on the psychological and sociological aspects that are at its base and on the real effects of these discourses, both in the past and in today's context. With respect to this last point, the phenomenon of migration, the way the media describes it and how this story can influence the image that the public opinion has of migrants was investigated. It has been observed that despite Italy has become a country of immigration for about thirty years, there is still a single emergent narrative on this phenomenon and its protagonists. Finally, in addition to the study based on bibliographic and site references, a "field" analysis was done on the comments of the haters on the online channels of the two major Italian newspapers. The research phase was followed by a phase of survey of the online users and of the young generations, offline, through the dissemination of a questionnaire. Its results have provided many of the supporting evidences for the choice of the target and, later, for the definition of my project. With respect to the target, ie children between 10 and 11 years, the most suitable methods were investigated to maximize their engagement and, at the same time, facilitate the comprehension of messages and values ​​to be transmitted. The final result of this work was the creation of a downloadable toolkit distributed through a Facebook group with which stakeholders can create awareness in the target on the topic addressed, through activities based on the comparison with peers, the game and the use of a narrative and metaphorical context.

Questo elaborato di tesi affronta il tema dell’odio online a sfondo razzista. Si tratta di un fenomeno per nulla nuovo e allo stesso tempo, estremamente attuale; proprio la sua osservazione e la constatazione di quanto oggi sia diffuso, soprattutto sui social network, mi ha portato a scegliere di ragionare su questo argomento e su una possibile soluzione. Per poter comprendere al meglio una tematica così complessa è stata necessaria, prima di tutto, un’ampia ricerca che partendo dall’analisi dell’hate speech online in generale si è poi estesa sul suo rapporto con i social network, sugli aspetti psicologici e sociologici che vi sono alla base e sugli effetti reali di questi discorsi, sia nel passato che nel contesto odierno. Rispetto a quest’ultimo punto è stato indagato il fenomeno migratorio e il modo in cui il suo racconto da parte dei media può influenzare l’immagine che l’opinione pubblica ha dei migranti, per cui, nonostante l’Italia sia diventata un Paese di immigrazione da circa trent’anni, sussiste ancora un’unica narrazione emergenziale su questo fenomeno e i suoi protagonisti. Infine, oltre allo studio basato sui riferimenti bibliografici e sitografici, è stata fatta un’analisi “sul campo” relativa ai commenti degli haters sui canali online dei due maggiori quotidiani italiani. Alla fase di ricerca è seguita una fase di ascolto degli utenti online e soprattutto delle giovani generazioni offline, tramite la diffusione di un questionario, i cui risultati hanno fornito molte delle supporting evidences per la scelta del target e, successivamente, per la definizione del mio progetto. Rispetto ai destinatari, ovvero i bambini tra i 10 e gli 11 anni, sono state indagate le modalità più idonee per massimizzare l’engagement e, allo stesso tempo, favorire la comprensione dei messaggi e dei valori da trasmettere. Il risultato finale di questo studio è stata la realizzazione di un toolkit scaricabile e distribuito attraverso un gruppo Facebook con cui gli stakeholders possono creare consapevolezza nel target sul tema affrontato, attraverso delle attività che si basano sul confronto con i pari, il gioco e l’uso di un contesto narrativo e metaforico.