Art prison. Recupero e rivalutazione attraverso gli allestimenti

Art Prison is a project proposal to recover the fort of Santa Caterina on the island of Favignana. From the study of the historical experience in the recovery and from the research on Favignana's past, the project aims to give back to the place what time has taken away, thanks to a new function that proposes to make the fortress theatre and object of exposure. The intervention involves not only the fort, but also the path along the mountain of Santa Caterina; works are created on an environmental scale, observation bridges, visible from the village; these compositions mark and organize the surrounding space, frame the changing conditions of sea and sky. Once you reach the top, you can visit the castle, learn about the history of the place and discover the possible meanings of the concept of prisons. In order to secure the interior and to allow the visit, necessary interventions have been identified: the closing of the entrances, the insertion of frames on the windows, a walkway for the connection between isolated environments, an external staircase between two levels of terraces, the reconstruction of an external tower and the insertion of parapets for external security. All interventions are recognizable by the use of artificially oxidised copper-plated bronze finishes. Inside the fortress, exhibition spaces are created with different themes: the history of the island and the fortress; the permanent exhibition on the subject of prison; spaces dedicated to temporary exhibitions; the Seeds of hope installation.

Art Prison è una proposta progettuale per recuperare il forte di Santa Caterina nell’isola di Favignana. Dallo studio dell’esperienza storica nel recupero e dalle ricerche sul passato di Favignana, il progetto vuole restituire al luogo quello che il tempo gli ha tolto grazie a una nuova funzione che propone di rendere la fortezza teatro e oggetto di esposizione. L’intervento coinvolge non solo il forte, ma anche il percorso lungo il monte di Santa Caterina; vengono create delle opere a scala ambientale, dei ponti di osservazione, visibili dal paese; queste composizioni segnano e organizzano lo spazio circostante, inquadrano le mutevoli condizioni del mare e del cielo. Una volta giunti in cima è possibile visitare il castello in cui conoscere la storia del luogo e scoprire i possibili significati del concetto di prigionie. Per mettere in sicurezza gli ambienti e per permettere la visita, sono stati identificati gli interventi necessari: le chiusure degli accessi, l’inserimento di cornici alle finestre, una passerella per il collegamento fra ambienti isolati, una scala esterna tra due livelli di terrazze, la ricostruzione di una torretta esterna e l’inserimento di parapetti per la sicurezza all’esterno. Tutti gli interventi sono resi riconoscibili dall’utilizzo di finiture in bronzo ramato ossidato artificialmente. All'interno della fortezza vengono creati spazi espositivi con diversi temi: la storia dell’isola e della fortezza; la mostra permanente sul tema della prigione; spazi dedicati alle mostre temporanee; l’installazione Seeds of hope.