Milano partecipa. Una nuova piattaforma digitale per la partecipazione dei cittadini milanesi

The crisis of democracy, or better, the crisis of the representative democracy and its traditional structures on one hand, and the development of digital technologies on the other hand, brought the 21th century city to be interested in new political models. Today we talk about Open Government, a new reality based on transparency, participation and collaboration, and about new transformations that affect a big scale reality, even if they born within the local territory: this is the idea of iper-municipalism. If Manzini described the idea of democrazia progettuale, now the relationship between design and democracy is more complex, and the designer’s role become to act within democratic models and structures, to make them more open, participative, efficient. The international experiences, like the Barcelona’s one, teach that digital platforms can have a big potential in activate new processes of co-production of policy and services, based on integrated participation mechanisms (i.e. made of online and offline activities). Starting from an inquiry on participative experiences in Milan, in terms of institutional models and digital reality, the aim of this thesis is to find a new approach for the co-production of policy and services using a digital platform. This tool can create a connection between the Regolamento per la partecipazione del Cittadino and a new idea of civic engagement.

La crisi della democrazia, o meglio, la crisi della rappresentanza e delle tradizionali strutture democratiche da una parte, e lo sviluppo delle tecnologie digitali dall’altra, hanno portato la città del ventunesimo secolo ad interessarsi a nuovi modelli politici. Si parla oggi infatti di Open Government, una realtà di governo basata su trasparenza, partecipazione e collaborazione, e si assiste a cambiamenti che, seppur nascendo all’interno dell’ecosistema locale, agiscono per dei cambiamenti a scala più ampia, secondo un’idea di quello che possiamo chiamare iper-municipalismo. Se con Manzini si parlava di democrazia progettuale, ora la relazione tra design e democrazia si fa più complessa, ed il ruolo del designer diventa quello di intervenire su modelli e processi democratici, per renderli più aperti, partecipativi, efficienti. Le esperienze internazionali, come quella di Barcellona, insegnano come le piattaforme digitali possono avere un grande potenziale nell’attivare nuovi processi di co-produzione di politiche e servizi, basati su meccanismi di partecipazione integrata (fatti cioè di attività online e offline). Partendo da uno studio sulle esperienze partecipative di Milano, in termini di modelli istituzionali e realtà digitale, questa tesi vuole proporre un nuovo approccio co-produzione di politiche e servizi attraverso l’utilizzo di una piattaforma digitale, che faccia dialogare il Regolamento per la partecipazione del cittadino con una nuova idea di civic engagement.