Rescue operations put the emergency teams in limit conditions, both physical and mental, generating high level of stress. Education and simulation are essential to allow the best practice and the highest effectiveness in rescues. The teams undergo external stimulations, which put together with individual anxiety, could bring them to be less effective. Another essential variable is the environment where the first aid operations take place. Its morphology could not permit the perfect kind of rescues. The capability of simulating various environments allows an excellent training, providing tha abilities required to overtake difficulties, that are different from the clinical ones. The emerging technologies in the field of sensorial perception will bring improvements both in education and in management of the emergencies. Nano-sensors and nano-actuators, M.E.M.S., used inside a context of augmented/virtual/mixed reality, allow the conceptualization of systems able to increase the level of reality and the sensorial immersion, during the simulations. Projecting ourselves in 2025, the vision in the field of medical simulation is a 360° sensorial experience; dynamic, thanks to techniques of neuro-perceptive implementation; close-fitting to reality; democratic, and so accesible to anyone who needs it, in order to generate univocal protocols for the rescue operations.

Le operazioni di soccorso pongono molto spesso le equipe di urgenza in condizioni limite di impegno mentale e fisico, generando alti livelli di stress nei membri che le compongono. La formazione e la simulazione risultano essere fondamentali, per consentire alle equipe la massima efficacia nel prestare soccorso. Tutte le equipe in situazioni di emergenza sono sottoposte a stimolazioni esterne, che unite alla tensione soggettiva del singolo operatore, possono portare alla riduzione dell'efficacia del lavoro di un team, riducendone le effettive potenzialità. Un'altra variabile da non sottovalutare è quella ambientale. Spesso proprio la morfologia del luogo dove devono avvenire i soccorsi, impedisce la perfetta riuscita delle operazioni. Questa variabile è spesso una condizione generatrice di stress all'interno dei soccorsi: se non ben valutata può esporre l'equipe stessa a importanti rischi. La capacità di simulare situazioni ambientali differenti consente l'ottimo training per le equipe di soccorso, fornendo loro le capacità per superare ostacoli che vanno oltre la pratica clinica. Le tecnologie emergenti nel campo della percezione sensoriale porteranno miglioramenti sia nella formazione, che nella gestione dell'emergenza sul campo. Ad esempio, tecnologie di sensoristica e attuatori miniaturizzati, coniugata all'interno di un contesto di realtà aumentata/virtuale/mista, che attualmente sta iniziando ad essere impiegata nel settore, permette di concepire soluzioni che, se ben ideate, possono portare il livello di adesione alla realtà a un livello superiore rispetto a quello attuale: l'operatore non dovrà più muoversi con un controller all'interno della realtà virtuale, ma vivrà un'esperienza più immersiva. Proiettandosi nel 2025, la vision nel campo della simulazione medica è la totale immersione percettiva: un'esperienza sensoriale a 360° che coinvolga l'operatore nella realtà virtuale, rendendo dinamica la gestione della simulazione, con tecniche di implementazione neuro-percettive, adesiva alla realtà delle operazioni di soccorso. Ancora, la vision vuole essere una simulazione democratica e accessibile a tutti, che possa mettere in tempo reale "in comunicazione" persone provenienti da vari parti del globo, andando a generare dei protocolli di azione che siano univoci e normati dalle varie sessioni di simulazione. Con questa tesi mi pongo l'obiettivo di rendere una panoramica odierna della capacità di simulazione medica nell'emergenza, dettare le linee di indirizzo per lo sviluppo della stessa nel breve periodo, e rendere una possibilità di sviluppo concettuale ai prossimi dieci anni. L'implementazione tecnologica nel ricreare l'esperienza sensoriale renderà sempre più reale la simulazione a tutto vantaggio della formazione delle equipe.

Artificial sinesthesia : linee guida progettuali e sviluppo di un concept. Vision al 2025

IANNIELLO, ALESSANDRO
2017/2018

Abstract

Rescue operations put the emergency teams in limit conditions, both physical and mental, generating high level of stress. Education and simulation are essential to allow the best practice and the highest effectiveness in rescues. The teams undergo external stimulations, which put together with individual anxiety, could bring them to be less effective. Another essential variable is the environment where the first aid operations take place. Its morphology could not permit the perfect kind of rescues. The capability of simulating various environments allows an excellent training, providing tha abilities required to overtake difficulties, that are different from the clinical ones. The emerging technologies in the field of sensorial perception will bring improvements both in education and in management of the emergencies. Nano-sensors and nano-actuators, M.E.M.S., used inside a context of augmented/virtual/mixed reality, allow the conceptualization of systems able to increase the level of reality and the sensorial immersion, during the simulations. Projecting ourselves in 2025, the vision in the field of medical simulation is a 360° sensorial experience; dynamic, thanks to techniques of neuro-perceptive implementation; close-fitting to reality; democratic, and so accesible to anyone who needs it, in order to generate univocal protocols for the rescue operations.
ARC III - Scuola del Design
26-lug-2018
2017/2018
Le operazioni di soccorso pongono molto spesso le equipe di urgenza in condizioni limite di impegno mentale e fisico, generando alti livelli di stress nei membri che le compongono. La formazione e la simulazione risultano essere fondamentali, per consentire alle equipe la massima efficacia nel prestare soccorso. Tutte le equipe in situazioni di emergenza sono sottoposte a stimolazioni esterne, che unite alla tensione soggettiva del singolo operatore, possono portare alla riduzione dell'efficacia del lavoro di un team, riducendone le effettive potenzialità. Un'altra variabile da non sottovalutare è quella ambientale. Spesso proprio la morfologia del luogo dove devono avvenire i soccorsi, impedisce la perfetta riuscita delle operazioni. Questa variabile è spesso una condizione generatrice di stress all'interno dei soccorsi: se non ben valutata può esporre l'equipe stessa a importanti rischi. La capacità di simulare situazioni ambientali differenti consente l'ottimo training per le equipe di soccorso, fornendo loro le capacità per superare ostacoli che vanno oltre la pratica clinica. Le tecnologie emergenti nel campo della percezione sensoriale porteranno miglioramenti sia nella formazione, che nella gestione dell'emergenza sul campo. Ad esempio, tecnologie di sensoristica e attuatori miniaturizzati, coniugata all'interno di un contesto di realtà aumentata/virtuale/mista, che attualmente sta iniziando ad essere impiegata nel settore, permette di concepire soluzioni che, se ben ideate, possono portare il livello di adesione alla realtà a un livello superiore rispetto a quello attuale: l'operatore non dovrà più muoversi con un controller all'interno della realtà virtuale, ma vivrà un'esperienza più immersiva. Proiettandosi nel 2025, la vision nel campo della simulazione medica è la totale immersione percettiva: un'esperienza sensoriale a 360° che coinvolga l'operatore nella realtà virtuale, rendendo dinamica la gestione della simulazione, con tecniche di implementazione neuro-percettive, adesiva alla realtà delle operazioni di soccorso. Ancora, la vision vuole essere una simulazione democratica e accessibile a tutti, che possa mettere in tempo reale "in comunicazione" persone provenienti da vari parti del globo, andando a generare dei protocolli di azione che siano univoci e normati dalle varie sessioni di simulazione. Con questa tesi mi pongo l'obiettivo di rendere una panoramica odierna della capacità di simulazione medica nell'emergenza, dettare le linee di indirizzo per lo sviluppo della stessa nel breve periodo, e rendere una possibilità di sviluppo concettuale ai prossimi dieci anni. L'implementazione tecnologica nel ricreare l'esperienza sensoriale renderà sempre più reale la simulazione a tutto vantaggio della formazione delle equipe.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/142275