Foggia place hack. Design e innovazione per la valorizzazione del territorio

Theater of exchange, relationships and mutations, the city is the code of expression and the second identity of man. Architects, artists, writers, designers, directors are the new celebrators of the city. This thesis is set in my hometown, Foggia, to show that, through the tools of design, you can create and manage changes and encourage propositive attitudes in a disenchanted urban reality, renewing its image. The research project involved the study of the city and its social models: from the Placemaking theory to designing places of success, to the historical evolution of the city and creativity in the urban context, to the meaning of dwelling and belonging to a territory, to the various territorial strategies that reinforce this link, including the role of design in social innovation processes in disadvantaged areas. Afterwards, the focus moves to the city of Foggia, in order to understand the context, especially the social one, through the field research. From the "Strategic Plan of Tourism Puglia 365" (17-04-2018), during the meeting between the tourism industry and the mayors of the province of Foggia, the following extract is shown: "The debate started with proposals and reflections around the reality of Foggia that has extraordinary beauty, but not that necessary touristic attitude. From the audience it emerged that the most important limitations are the lack of awareness of the cultural wealth of the province of Foggia, it is not believed and is not communicated. It is necessary to decide to attract cultural assets, [...], the lack of care of the territory often frustrates the commitment of many tour operators. » The ability of design to transform problems into opportunities, to enable new functions and behaviors, is the fulcrum of the project proposal. The idea behind this work is that making products, and designing, can support social practices, empower people and encourage inclusion. In this way, through design we assume a proactive attitude, while the project creates connections between the different local realities, involving the community.

Teatro dello scambio, delle relazioni e delle mutazioni, la città è codice d'espressione e seconda identità dell'uomo. Architetti, artisti, scrittori, designers, registi sono i nuovi celebratori della città. Questa tesi è ambientata nella mia città natale, Foggia, per dimostrare che, attraverso gli strumenti del design, si possono creare e gestire cambiamenti e incoraggiare atteggiamenti propositivi in una realtà urbana sfiduciata, rinnovandone l'immagine. Il progetto di ricerca ha previsto lo studio della città e dei suoi modelli sociali: dalla teoria del Placemaking per progettare luoghi di successo, all'evoluzione storica della città e della creatività nel contesto urbano, al significato di abitare ed appartenere ad un territorio, fino alle varie strategie territoriali che rafforzano questo legame, comprendendo il ruolo del design nei processi d'innovazione sociale in territori svantaggiati. Successivamente il focus si sposta sulla città di Foggia, al fine di comprendere il contesto, soprattutto sociale, mediante ricerca sul campo. Dal "Piano Strategico del Turismo Puglia 365" (17-04-2018), durante l'incontro tra la filiera turistica e i sindaci della provincia di Foggia, si evince il seguente estratto: «Il dibattito si è acceso con proposte e riflessioni intorno alla realtà foggiana che ha bellezze straordinarie, ma non quel piglio turistico necessario. Dalla platea è emerso che i limiti più rilevanti sono la mancata consapevolezza della ricchezza culturale della provincia di Foggia, non ci si crede e non viene comunicata. Bisogna decidere di far diventare attrattori i beni culturali, [...], la mancanza di cura del territorio spesso vanifica l’impegno di tanti operatori turistici.» La capacità del design di trasformare i problemi in opportunità, di abilitare nuove funzioni e comportamenti, è il fulcro della proposta progettuale. L'idea alla base di questo lavoro è che fare prodotti, e progettare, sostiene pratiche sociali, dà potere alle persone e incoraggia l'inclusione. In questo modo tramite il design si assume un atteggiamento proattivo, mentre il progetto crea delle connessioni tra le diverse realtà locali, coinvolgendo la comunità.