Fiore dal cemento. Centro sportivo-riabilitativo. Digitalizzazione del patrimonio esistente per il recupero e la riqualificazione dell'area ex-CIDI a Bergamo

FIORE DAL CEMENTO is a multifunctional and innovative wellness center, located within a former Italcementi’s lime production plant. CIDI (Calce Idrata D’Italia), decommissioned for decades, is the topic of the essay that begins with a research and analysis activity, followed by the survey and the digital reconstruction of the geometries phase using a 3D BIM model and ends with the architectural, structural and energetical refurbishment project. The main goal of this work is the creation of a detailed model of the highly complex geometries and ornamental features achieved using a BIM logical method. The research started with a complete context analysis through GIS systems for a better understanding of the surrounding, ending with a SWOT analysis in order to prioritize significant characteristics and to develop an action plan. Alongside, historical knowledge of the fabric was carried out, with the aim of identifying construction technologies. The data acquisition activities with Laser scanner technology, made possible in conjunction with R+TB Architetti Associati, involved a total of 36 scans after which it was realized a point cloud. This turned out to be the most important asset for further exploring the floor plans, elevations and sections, providing spatial information to set up the three-dimensional model. The comparison between the historical data discovered and the geometric data obtained from the survey has allowed us to visualize more clearly the current structure and to interpret the many anomalies found, to gain a thorough overview of the lime plant and to raise its awareness of its architectural features such as the early twentieth century historic façades situated in Via G. David. An HBIM model was created in order to integrate the non geometrical information available Within a BIM model while keeping the highly complex geometries. In this sense, interdisciplinary collaboration relies on interoperability and meaningful data exchanges between different modelling softwares and non geometrical sources. Structural resistance capacity analysis and Performance Based Design analysis were carried out using the 3D model, followed by a structural reinforcement and an energy retrofit in line with the rehabilitation centre requirements.

FIORE DAL CEMENTO è un centro del benessere polifunzionale e innovativo, ospitato all’interno di un ex-stabilimento di produzione della calce di proprietà dell’Italcementi. La ex-CIDI (Calci Idrate D’Italia), dismessa ormai da decenni, è oggetto di un percorso che ha inizio con una fase di ricerca e analisi, rilievo e restituzione delle geometrie attraverso un modello tridimensionale BIM e si conclude con un progetto di recupero e rifunzionalizzazione del bene sia dal punto di vista architettonico, che energetico e strutturale. L’obiettivo principale del lavoro è la realizzazione di un modello fedele alle complesse geometrie del bene storico-industriale e, al contempo, rispondente alla logica BIM. La fase di ricerca ha inizio con l’analisi del contesto e della città di Bergamo in generale, resa possibile attraverso l’uso del sistema GIS, per terminare con un’analisi SWOT che ha portato alla delineazione di possibili destinazioni d’uso per l’area. Parallelamente, si è operata una ricerca storica sul complesso, con l’obiettivo di individuarne le tecnologie costruttive. La collaborazione con lo studio R+TB di Bergamo ci ha consentito di rielaborare i dati acquisiti con tecnologia Laser Scanner. A partire da 36 scansioni si è ottenuta una nuvola di punti che è stata di grande aiuto nell’elaborazione di piante, prospetti e sezioni, fornendo i riferimenti spaziali per la creazione del modello 3D. Il confronto tra i dati storici rinvenuti e quelli geometrici ottenuti dal rilievo ha permesso di visualizzare più chiaramente la conformazione attuale del complesso e di interpretare le molteplici anomalie presenti. In particolare si è voluto porre l’accento sull’analisi di alcune parti del calcificio dotate di particolari caratteristiche geometriche e importanza storica, tra le quali la facciata storica di inizio Novecento.Successivamente si è passati alla modellazione HBIM, che traduce il tentativo di riversare in un modello geometrico tridimensionale le informazioni storiche disponibili, mantenendo intatta la complessità geometrica. Per fare ciò è stato a volte necessario affidarsi all’interoperabilità tra differenti software di modellazione e all’associazione di informazioni non strettamente legate alla geometria. Sono state poi effettuate delle prove sul modello 3D per verificare le capacità di resistenza strutturale del manufatto e le prestazioni energetiche residue. Sulla base dei risultati ottenuti, si è pensato ad un intervento di consolidamento strutturale sulla parte di edificio più sollecitata, ospitante il centro di riabilitazione. Al contempo si è realizzato un adeguamento tecnologico dell’esistente con relativo studio di stratigrafie in rapporto alle prestazioni energetiche.