The once prosperous Sicilian city of Favara, which had been abandoned for decades, now finds itself the center of a surprising urban regeneration. In 2007, a couple’s dream yielded a cultural center for the contemporary arts, the Farm Cultural Park, which includes a communal space, exhibition areas, an artists’ residence, a community kitchen, a cafe and a restaurant. The last structure opened to date is the architectural school for children, a successful initiative which has led to a new project: a museum for children which would expand the concept of the school to other arts and crafts. A fundraiser to restore the Palazzo Miccichè, planned locale of the Farm Children’s Museum, is already underway online. The following work describes a proposal for the future museum which, through its architecture, embodies the vision defined by the cultural center’s director: to create a space which will rely on education to incite the next generations to bypass their own conceptions in order to imagine a better world, and tomorrow become the citizens who will make it a reality. A magical spot which will stimulate and challenges the senses, a spot favorable to learning, a spot in which everyone can recall the importance of being amazed. The architectural project adopts a holistic approach by diversifying the research angles: a historical and geographical overview, a study of museums and pedagogics, and an analysis of the palace’s current condition. The technical portion of the proposition develops various aspects of the museum through a multidisciplinary approach in which the selected technological solutions always interact with the architectural aesthetics. The complexity and originality of the project derive from the variety of minutely detailed angles of approach, from the restoration of historical elements to the re qualification and improvement of the building’s performances, the pursuit of optimal lighting for every environment, and finally, the addition of an upper level wooden extension and its subsequent structural analysis. Thus, a completely new space is created, an emblematic area for the museum, structurally independent, designed not only to favor natural ventilation but also to create a dynamic environment thanks to the computer assisted design of blinds that balance the necessary shadow which aesthetic contrasts. From the constant interaction of these aspects emerges an aesthetically coherent project, between innovation and restoration.

In Sicilia, la città di Favara, una volta prospera ma abbandonata dai suoi abitanti da decenni, è la sede di una rigenerazione urbana sorprendente. Nel 2007, dalla volontà di una giovane coppia, nasce un centro culturale d’arte contemporanea, il Farm Cultural Park: uno spazio comunitario, delle aree espositive, residenze per artisti, una cucina sociale, un caffè, un ristorante. Ultimo spazio ad aprirsi, la scuola di architettura per bambini, un’iniziativa di successo che conduce a un nuovo progetto: aprire un museo per bambini che espanderà il concetto della scuola ad altre arti e mestieri. Una raccolta di fondi è stata già lanciata online per restaurare il Palazzo Miccichè, in cui sarà installato il futuro Farm Children’s Museum. La seguente tesi propone una risposta per il futuro museo che incarna, attraverso la sua architettura, i valori annunciati dal direttore del centro culturale: creare un luogo che scommette sull’educazione per invitare la futura generazione a oltrepassare le proprie percezioni, per sognare un mondo migliore e diventare domani i cittadini che lo fanno avvenire. Un posto magico, che stimola e sfida le sensazioni, un posto propizio all’apprendimento, un posto in cui tutti possono ricordarsi dell’importanza di essere meravigliati. Il progetto architettonico segue una ricerca diversificata al fine di adottare un approccio olistico: un inquadramento storico e territoriale, una ricerca sui temi di museologia e pedagogia, un’analisi dello stato attuale del Palazzo. Il progetto tecnologico sviluppa vari aspetti del museo con un approccio multidisciplinare nel quale le soluzioni tecniche scelte dialogano sempre con l’estetica dell’architettura. La complessità e l’originalità vengono dalla molteplicità di approcci sviluppate con minuzia: il restauro degli elementi storici, la riqualificazione e il miglioramento delle prestazioni dell’edificio, la ricerca di un confort illuminotecnico adattato ad ogni ambiente, l’introduzione e lo studio strutturale di una sopraelevazione in legno. Inoltre, creiamo un ambiente completamente nuovo, uno spazio emblematico del museo, strutturalmente indipendente, disegnato sia per favorire la ventilazione naturale, che per creare un ambiente dinamico grazie alla generazione informatica di un disegno di schermatura che permette ombreggiamento e giochi d’ombra estetici. Il dialogo continuo tra questi approcci permette di raggiungere un progetto di una grande coerenza estetica tra recupero e innovazione.

Farm children's museum. Proposta di recupero e innovazione sul Palazzo Miccich a Favara, Sicilia

CHEVALLEY, CAMILLE;PAQUET, CHRISTELLE
2017/2018

Abstract

The once prosperous Sicilian city of Favara, which had been abandoned for decades, now finds itself the center of a surprising urban regeneration. In 2007, a couple’s dream yielded a cultural center for the contemporary arts, the Farm Cultural Park, which includes a communal space, exhibition areas, an artists’ residence, a community kitchen, a cafe and a restaurant. The last structure opened to date is the architectural school for children, a successful initiative which has led to a new project: a museum for children which would expand the concept of the school to other arts and crafts. A fundraiser to restore the Palazzo Miccichè, planned locale of the Farm Children’s Museum, is already underway online. The following work describes a proposal for the future museum which, through its architecture, embodies the vision defined by the cultural center’s director: to create a space which will rely on education to incite the next generations to bypass their own conceptions in order to imagine a better world, and tomorrow become the citizens who will make it a reality. A magical spot which will stimulate and challenges the senses, a spot favorable to learning, a spot in which everyone can recall the importance of being amazed. The architectural project adopts a holistic approach by diversifying the research angles: a historical and geographical overview, a study of museums and pedagogics, and an analysis of the palace’s current condition. The technical portion of the proposition develops various aspects of the museum through a multidisciplinary approach in which the selected technological solutions always interact with the architectural aesthetics. The complexity and originality of the project derive from the variety of minutely detailed angles of approach, from the restoration of historical elements to the re qualification and improvement of the building’s performances, the pursuit of optimal lighting for every environment, and finally, the addition of an upper level wooden extension and its subsequent structural analysis. Thus, a completely new space is created, an emblematic area for the museum, structurally independent, designed not only to favor natural ventilation but also to create a dynamic environment thanks to the computer assisted design of blinds that balance the necessary shadow which aesthetic contrasts. From the constant interaction of these aspects emerges an aesthetically coherent project, between innovation and restoration.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-lug-2018
2017/2018
In Sicilia, la città di Favara, una volta prospera ma abbandonata dai suoi abitanti da decenni, è la sede di una rigenerazione urbana sorprendente. Nel 2007, dalla volontà di una giovane coppia, nasce un centro culturale d’arte contemporanea, il Farm Cultural Park: uno spazio comunitario, delle aree espositive, residenze per artisti, una cucina sociale, un caffè, un ristorante. Ultimo spazio ad aprirsi, la scuola di architettura per bambini, un’iniziativa di successo che conduce a un nuovo progetto: aprire un museo per bambini che espanderà il concetto della scuola ad altre arti e mestieri. Una raccolta di fondi è stata già lanciata online per restaurare il Palazzo Miccichè, in cui sarà installato il futuro Farm Children’s Museum. La seguente tesi propone una risposta per il futuro museo che incarna, attraverso la sua architettura, i valori annunciati dal direttore del centro culturale: creare un luogo che scommette sull’educazione per invitare la futura generazione a oltrepassare le proprie percezioni, per sognare un mondo migliore e diventare domani i cittadini che lo fanno avvenire. Un posto magico, che stimola e sfida le sensazioni, un posto propizio all’apprendimento, un posto in cui tutti possono ricordarsi dell’importanza di essere meravigliati. Il progetto architettonico segue una ricerca diversificata al fine di adottare un approccio olistico: un inquadramento storico e territoriale, una ricerca sui temi di museologia e pedagogia, un’analisi dello stato attuale del Palazzo. Il progetto tecnologico sviluppa vari aspetti del museo con un approccio multidisciplinare nel quale le soluzioni tecniche scelte dialogano sempre con l’estetica dell’architettura. La complessità e l’originalità vengono dalla molteplicità di approcci sviluppate con minuzia: il restauro degli elementi storici, la riqualificazione e il miglioramento delle prestazioni dell’edificio, la ricerca di un confort illuminotecnico adattato ad ogni ambiente, l’introduzione e lo studio strutturale di una sopraelevazione in legno. Inoltre, creiamo un ambiente completamente nuovo, uno spazio emblematico del museo, strutturalmente indipendente, disegnato sia per favorire la ventilazione naturale, che per creare un ambiente dinamico grazie alla generazione informatica di un disegno di schermatura che permette ombreggiamento e giochi d’ombra estetici. Il dialogo continuo tra questi approcci permette di raggiungere un progetto di una grande coerenza estetica tra recupero e innovazione.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/142332