This thesis has been developed in ARPA Lombardia and has regarded the sources of electromagnetic fields at high frequency, in particularly the mobile telephony. The aim was the electromagnetic characterization of two urban areas (Città Studi in Milan and the territorial pole of Politecnico di Milano based in Lecco), the evaluation of some regulatory aspects and of the technological evolution of the mobile telephony plants. The evaluation of the electromagnetic field generated by the plants placed nearby the Città Studi campus and the Lecco’s territorial pole have been made with the EMLab software in use in ARPA: starting from the technical datas of the plants considered, it has been estimated the overall electric field in the point of evaluation. The study evaluated the plants present in 650 m radius from the two venue: in the Città Studi area has been estimated the electromagnetic field generated by 13 plants in 393 points of evaluation, while in Lecco the plants interested were seven and the points 172. In both cases, the simulation guaranteed the possibility to excluded the overcoming of the attention value established by legislation at 6 V/m; in fact, both in Lecco and in Milan the medium exposition estimated was below 3 V/m. The maximum electric field calculated in Città Studi was 4,3 V/m, while in Lecco was 5,6 V/m: in both cases the limit expected is respected. The iso-level curves showed that at 1,50 m over the ground the electromagnetic field was in both cases below 3 V/m, while at higher height the estimated electromagnetic field was lower than 5 V/m. The continuous technological innovation requires a constant updating of the technical and procedural regulation. In 2014 the article 87 ter was added to the D.LGs 259/2003: this article contemplate the possibility to change the antennas of plants with the residential title for a maximum of 1 m high or 1,5 mq wide. Since the beginning, two different positions have been outlined: the one of the telephonic operators and the one of the control agencies. In this thesis 53 communications related to the 87 ter article and reached by ARPA Lombardia have been studied. Based on the increase in power, the plants have been divided in three categories: negligible variaton (< 25 W), contained variaton (25 W – 50 W) and considerable variaton (> 50 W). Between the 53 considered stations, only 6 of them were interested by an increase in power higher than 50 W, and only one of them has not activated any new trasmissive system. In conclusion, it can be said that the operators, in the analyzed champion, have used the 87 ter certifications to increase the power for a value lower than 25 W, and in most of the cases this increment is due to the activation of new technologies.

La presente tesi è stata sviluppata presso ARPA Lombardia ed ha riguardato tematiche connesse alle sorgenti di campo elettromagnetico ad alta frequenza (antenne di telefonia mobile) di cui l’agenzia ambientale si occupa nella sua attività istituzionale. L’obiettivo è stato un inquadramento dell’evoluzione tecnologica di impianti di telefonia mobile, di alcuni aspetti normativi connessi e la caratterizzazione dell’impatto elettromagnetico in due aree urbane, Città Studi a Milano e il Polo territoriale di Lecco del Politecnico. Relativamente a quest’ultimo aspetto, sono state effettuate valutazioni utilizzando il software di simulazione del campo elettrico EMLab (di Aldena telecomunicazioni) in uso presso ARPA. A partire dai dati tecnici degli impianti dislocati nelle aree oggetto di studio, è stato stimato il campo elettrico complessivo nei punti di valutazione. Lo studio ha interessato gli impianti di telefonia mobile presenti in un raggio di 650 m dalle due sedi del Politecnico: nell’area di Città Studi di Milano è stato stimato il campo elettromagnetico, generato dai tredici impianti presenti, in 393 punti di valutazione, mentre nell’area del polo territoriale di Lecco sono stati considerati sette impianti, valutando il campo da essi generato in 172 punti. Affinché il valore di attenzione risulti rispettato, il campo elettrico deve essere inferiore a 6 V/m, da intendersi come media dei valori nell’arco delle 24 ore: nel caso di Città Studi, è stato stimato in un punto di valutazione un valore massimo di 4,3 V/m, mentre nel caso di Lecco 5,6 V/m; le simulazioni hanno perciò verificato il rispetto del valore di attenzione, che conferma quanto valutato durante l’iter autorizzativo che prevede pareri tecnici preventivi di ARPA. Le curve di isolivello calcolate nelle due aree evidenziano che alla quota di 1,50 m s.l.s i valori di campo elettromagnetico risultano in entrambi i casi inferiori a 3 V/m, mentre in corrispondenza di edifici (e quindi a quote più elevate) sono inferiori a 5 V/m: tali valori sono dunque inferiori al valore di attenzione fissato dalla normativa vigente. La costante innovazione tecnologica richiede un aggiornamento continuo della normativa tecnica e procedurale relativa all’implementazione di modifiche da apportare agli impianti. In particolare, nel 2014 è stato aggiunto all’interno del Codice delle Comunicazioni Elettroniche (DLgs 259/2003) l’articolo 87 ter (nel 2014), che prevede, per modifiche contenute delle caratteristiche geometriche degli impianti già provvisti di titolo abitativo che comportino aumenti delle altezze non superiori a 1 m e aumenti della superficie di sagoma non superiori a 1,5 m2, la possibilità per i gestori di inviare una autocertificazione descrittiva, purché siano rispettati i limiti di campo elettromagnetico imposti dalla normativa. L’interpretazione relativamente a quali modifiche radioelettriche siano accettabili ai sensi di tale articolo è controversa; fra enti preposti al controllo e i gestori telefonici vi sono posizioni notevolmente differenti. In questo lavoro di tesi sono state analizzare le comunicazioni ai sensi dell’87 ter nel territorio di Milano e Monza Brianza nel periodo di tempo intercorrente tra luglio e novembre 2017, al fine di esaminare le tipologie di modifiche tecniche apportate dai gestori. In totale, sono state considerate 53 comunicazioni, che sono state classificate in base alla variazione di potenza al connettore d’antenna. È stata dapprima operata una distinzione tra aumenti e diminuzioni di potenza ai connettori d’antenna, quindi le suddette categorie sono state ulteriormente divise in tre sottoinsiemi in base alla variazione di potenza osservata. Per convenzione sono stati definiti impianti a variazione trascurabile tutti quelli aventi una variazione di potenza tra le due configurazioni non superiore, in valore assoluto, a 25 W, mentre impianti a variazione contenuta le quali variazioni di potenza risultano essere comprese all’interno dell’intervallo 25 W ÷ 50 W; infine, sono considerati impianti a variazione considerevole quelli interessati da una variazione di potenza superiore a 50 W. Delle 53 stazioni radio base considerate, in meno della metà dei casi (24) con l’87 ter veniva comunicato l’innalzamento della potenza; di queste, solo sei hanno incrementato la potenza ai connettori di antenna di un valore maggiore di 50 W, e solo in un impianto su sei non sono state attivate nuove tecnologie trasmissive. In conclusione, è possibile affermare come i gestori, nel campione analizzato, abbiano utilizzato le certificazioni ai sensi dell’articolo 87 ter apportando, nella maggior parte dei casi, delle modifiche alla potenza al connettore d’antenna inferiori a 25 W; gli aumenti di potenza evidenziati sono dovuti principalmente alla attivazione di nuovi sistemi trasmissivi di terza e quarta generazione.

Evoluzione tecnologica di impianti di telefonia mobile e aspetti normativi : caratterizzazione di due aree urbane

LOGUERCIO, DAVIDE
2017/2018

Abstract

This thesis has been developed in ARPA Lombardia and has regarded the sources of electromagnetic fields at high frequency, in particularly the mobile telephony. The aim was the electromagnetic characterization of two urban areas (Città Studi in Milan and the territorial pole of Politecnico di Milano based in Lecco), the evaluation of some regulatory aspects and of the technological evolution of the mobile telephony plants. The evaluation of the electromagnetic field generated by the plants placed nearby the Città Studi campus and the Lecco’s territorial pole have been made with the EMLab software in use in ARPA: starting from the technical datas of the plants considered, it has been estimated the overall electric field in the point of evaluation. The study evaluated the plants present in 650 m radius from the two venue: in the Città Studi area has been estimated the electromagnetic field generated by 13 plants in 393 points of evaluation, while in Lecco the plants interested were seven and the points 172. In both cases, the simulation guaranteed the possibility to excluded the overcoming of the attention value established by legislation at 6 V/m; in fact, both in Lecco and in Milan the medium exposition estimated was below 3 V/m. The maximum electric field calculated in Città Studi was 4,3 V/m, while in Lecco was 5,6 V/m: in both cases the limit expected is respected. The iso-level curves showed that at 1,50 m over the ground the electromagnetic field was in both cases below 3 V/m, while at higher height the estimated electromagnetic field was lower than 5 V/m. The continuous technological innovation requires a constant updating of the technical and procedural regulation. In 2014 the article 87 ter was added to the D.LGs 259/2003: this article contemplate the possibility to change the antennas of plants with the residential title for a maximum of 1 m high or 1,5 mq wide. Since the beginning, two different positions have been outlined: the one of the telephonic operators and the one of the control agencies. In this thesis 53 communications related to the 87 ter article and reached by ARPA Lombardia have been studied. Based on the increase in power, the plants have been divided in three categories: negligible variaton (< 25 W), contained variaton (25 W – 50 W) and considerable variaton (> 50 W). Between the 53 considered stations, only 6 of them were interested by an increase in power higher than 50 W, and only one of them has not activated any new trasmissive system. In conclusion, it can be said that the operators, in the analyzed champion, have used the 87 ter certifications to increase the power for a value lower than 25 W, and in most of the cases this increment is due to the activation of new technologies.
DE BARTOLO, DANIELA CARMELA
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
3-ott-2018
2017/2018
La presente tesi è stata sviluppata presso ARPA Lombardia ed ha riguardato tematiche connesse alle sorgenti di campo elettromagnetico ad alta frequenza (antenne di telefonia mobile) di cui l’agenzia ambientale si occupa nella sua attività istituzionale. L’obiettivo è stato un inquadramento dell’evoluzione tecnologica di impianti di telefonia mobile, di alcuni aspetti normativi connessi e la caratterizzazione dell’impatto elettromagnetico in due aree urbane, Città Studi a Milano e il Polo territoriale di Lecco del Politecnico. Relativamente a quest’ultimo aspetto, sono state effettuate valutazioni utilizzando il software di simulazione del campo elettrico EMLab (di Aldena telecomunicazioni) in uso presso ARPA. A partire dai dati tecnici degli impianti dislocati nelle aree oggetto di studio, è stato stimato il campo elettrico complessivo nei punti di valutazione. Lo studio ha interessato gli impianti di telefonia mobile presenti in un raggio di 650 m dalle due sedi del Politecnico: nell’area di Città Studi di Milano è stato stimato il campo elettromagnetico, generato dai tredici impianti presenti, in 393 punti di valutazione, mentre nell’area del polo territoriale di Lecco sono stati considerati sette impianti, valutando il campo da essi generato in 172 punti. Affinché il valore di attenzione risulti rispettato, il campo elettrico deve essere inferiore a 6 V/m, da intendersi come media dei valori nell’arco delle 24 ore: nel caso di Città Studi, è stato stimato in un punto di valutazione un valore massimo di 4,3 V/m, mentre nel caso di Lecco 5,6 V/m; le simulazioni hanno perciò verificato il rispetto del valore di attenzione, che conferma quanto valutato durante l’iter autorizzativo che prevede pareri tecnici preventivi di ARPA. Le curve di isolivello calcolate nelle due aree evidenziano che alla quota di 1,50 m s.l.s i valori di campo elettromagnetico risultano in entrambi i casi inferiori a 3 V/m, mentre in corrispondenza di edifici (e quindi a quote più elevate) sono inferiori a 5 V/m: tali valori sono dunque inferiori al valore di attenzione fissato dalla normativa vigente. La costante innovazione tecnologica richiede un aggiornamento continuo della normativa tecnica e procedurale relativa all’implementazione di modifiche da apportare agli impianti. In particolare, nel 2014 è stato aggiunto all’interno del Codice delle Comunicazioni Elettroniche (DLgs 259/2003) l’articolo 87 ter (nel 2014), che prevede, per modifiche contenute delle caratteristiche geometriche degli impianti già provvisti di titolo abitativo che comportino aumenti delle altezze non superiori a 1 m e aumenti della superficie di sagoma non superiori a 1,5 m2, la possibilità per i gestori di inviare una autocertificazione descrittiva, purché siano rispettati i limiti di campo elettromagnetico imposti dalla normativa. L’interpretazione relativamente a quali modifiche radioelettriche siano accettabili ai sensi di tale articolo è controversa; fra enti preposti al controllo e i gestori telefonici vi sono posizioni notevolmente differenti. In questo lavoro di tesi sono state analizzare le comunicazioni ai sensi dell’87 ter nel territorio di Milano e Monza Brianza nel periodo di tempo intercorrente tra luglio e novembre 2017, al fine di esaminare le tipologie di modifiche tecniche apportate dai gestori. In totale, sono state considerate 53 comunicazioni, che sono state classificate in base alla variazione di potenza al connettore d’antenna. È stata dapprima operata una distinzione tra aumenti e diminuzioni di potenza ai connettori d’antenna, quindi le suddette categorie sono state ulteriormente divise in tre sottoinsiemi in base alla variazione di potenza osservata. Per convenzione sono stati definiti impianti a variazione trascurabile tutti quelli aventi una variazione di potenza tra le due configurazioni non superiore, in valore assoluto, a 25 W, mentre impianti a variazione contenuta le quali variazioni di potenza risultano essere comprese all’interno dell’intervallo 25 W ÷ 50 W; infine, sono considerati impianti a variazione considerevole quelli interessati da una variazione di potenza superiore a 50 W. Delle 53 stazioni radio base considerate, in meno della metà dei casi (24) con l’87 ter veniva comunicato l’innalzamento della potenza; di queste, solo sei hanno incrementato la potenza ai connettori di antenna di un valore maggiore di 50 W, e solo in un impianto su sei non sono state attivate nuove tecnologie trasmissive. In conclusione, è possibile affermare come i gestori, nel campione analizzato, abbiano utilizzato le certificazioni ai sensi dell’articolo 87 ter apportando, nella maggior parte dei casi, delle modifiche alla potenza al connettore d’antenna inferiori a 25 W; gli aumenti di potenza evidenziati sono dovuti principalmente alla attivazione di nuovi sistemi trasmissivi di terza e quarta generazione.
Tesi di laurea Magistrale
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