Seismic risk evaluation with PSHA methods in southeastern France and northwestern Italy

Seismic risk is evaluated in the southeastern region of France and the northwestern sector of Italy according to three different methods. The annual probability of exceedance of a given damage for different building classes is evaluated according to the EMS-98 scale. The first approach considers historical earthquakes and statistics of isoseismals. Furthermore, affected areas, return periods are also computed and on their basis a log-normal distribution of the average isoseismals radius as well as a local attenuation relationship are identified. The second technique is based on the convolution of seismic hazard defined by the European SHARE project and fragility curves (derived from empirical, analytical and hybrid approaches) downloaded from the SYNER-G database. The obtained probabilities outlined a discrepancy of a factor of 100 with respect to the first method but resulted coherent among them. Lastly, the code SASHA, based on a site approach PSHA method, has provided the reference intensity with a 10% probability of exceedance within 50 years. Because it is not based on the seismic zonation as the classic Cornell method, this technique is particularly suitable to the analysed area, where this type of information is scarce. Results defined an intensity VI for around 55% of the region. Intensities have been eventually converted to PGA in order to be compared with the SHARE map. Values in accordance of 0.1 g for 91% of the region have been obtained.

Obiettivo del presente lavoro è la valutazione del rischio sismico nella zona sud-est della Francia e nord-ovest dell'Italia per mezzo di tre differenti metodi. La probabilità annuale di superamento di un dato livello di danno per diverse classi di edifici viene definita secondo la scala EMS-98. Il primo approccio considera la storicità sismica e le caratteristiche delle isosisme. Si calcolano inoltre le aree medie colpite e i relativi periodi di ritorno e sulla loro base si analizza la distribuzione log-normale del raggio medio delle isosisme e viene definita quindi una relazione locale di attenuazione. La seconda tecnica è basata sulla convoluzione di pericolosità sismica, come definita dal progetto Europeo SHARE, e delle curve di fragilità (derivate da approcci empirici, analitici e ibridi) ottenuti dal database SYNER-G. Le probabilità così ottenute hanno evidenziato una discrepanza di un fattore 100 con il primo metodo ma sono risultate coerenti tra loro. Infine, il codice SASHA, basato su un metodo site approach, ha fornito la intensità di riferimento con una probabilità di superamento del 10% in 50 anni. Non basandosi sulla zonazione sismica come il classico metodo di Cornell, questa tecnica si dimostra particolarmente adatta all'area di studio, dove questo tipo di informazione è scarsa. I risultati hanno definito un'intensità VI per circa il 55% della regione. Le intensità sono state convertite in PGA per essere comparate con la mappa SHARE. Sono state ottenute differenze massime di 0.1 g in 91% dell'area.