AMAtrix. La sostenibile leggerezza del legno : un epicentro costruttivo per Amatrice

No matter how weak the tremor can be, any seismic event is nevertheless an undoubtable pain for people and a big blow for the all country. If possible, it is, even more difficult to digest it when is our own country, our homes, to be touched and to remain wounded. In this thesis, the heart-quakes that occurred between the 24th of August 2016 and the 18th of January 2017 in central Italy, have been analysed in depth, particularly in regard to their dramatic consequences in the case of Amatrice. Therefore, the main theme of the work below is the design /realization of a new residential village in what remains of Amatrice town center. This project takes part of the national wave of support which has given strength to the locals will to start a new chapter again. AMAtrix, in this terms, appears as the first step of a town that wants to wake up and to go on. A new Amatrice with new targets and unforeseen hopes for the future of its inhabitant and lands. The suggested intervention tries to occupy the voids left by the seismic events as well as to provide the new communities developments with a strong connection, defining a new urban identity that does not forget what was there before. The project site has been at last chosen in the partially collapsed institute, property of Don Giovanni Minozzi which represents a relevant landmark of the historical city. The intervention has two parallel directions. On one hand what is possible to restore of the existing building is refurbished to host a new touristic hub, on a second end a social housing is designed to allow the many families with yet no permanent accommodation, to find the comfort of a place worth the name of Home. It is sadly well known, that one of the main reason of death during a tremor is the low construction quality of buildings. Therefore part of this work deal with the theme of securing the existing building from future collapse in case of other seismic events. In particular a system to retain blocks wall collapse has been developed using cross laminated wastes. What is a waste of the production process for the structure of the new building partially supply the material need to secure the existing one, wood otherwise bound to be thrown away provides the safety of the old building.

Un qualsiasi evento sismico, molte volte anche con entità di scossa limitata, comporta danni al territorio, agli edifici ed alle persone. Ulteriormente toccante è il tema quando ad essere interessato è il cuore del nostro Paese. Nel lavoro di tesi presentato sono stati analizzati i fenomeni tellurici avvenuti tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017 e le conseguenze drammatiche che si sono determinate sul territorio del Comune di Amatrice. Tema cardine del lavoro proposto risulta infatti la realizzazione di un complesso residenziale e ricettivo nel cuore di Amatrice, epicentro e città simbolo dei territori colpiti dai tragici eventi. Tale territorio ha subito dei danni importanti all’edificato esistente e la comunità si è contraddistinta per un forte senso di rinascita che ha coinvolto la solidarietà dell’intera Nazione. In virtù di queste considerazioni il progetto di tesi si propone come un primo importante segnale per la rinascita della comunità di Amatrice che da questo intervento rinasce con nuovi obiettivi per dare continuità ad un territorio ed alla sua popolazione. Nello specifico, dato il formarsi di poli comunitari nelle prossimità di un centro storico tuttora sommerso dalle macerie, si propone l’inserimento di un progetto fortemente connesso a queste nuove aree collettive così da fortificare l’assetto urbano nascente e colmarne i vuoti presenti. Si decide così di approfondire l’edificazione del lotto di proprietà dell’Istituto Don Giovanni Minozzi, rilevante preesistenza nella città, dall’indubbio valore storico-culturale; il progetto prevede nello specifico la riqualificazione di questo comparto in un polo ricettivo più la costruzione ex-novo di un social housing che permetta il riassetto abitativo di buona parte delle famiglie amatriciane ora collocate in strutture d’emergenza. È noto, inoltre, che una tra le principali cause dell’elevato numero di vittime dei terremoti che colpiscono il Paese sia direttamente collegato alla scarsa qualità strutturale degli edifici esistenti sotto sollecitazione sismica; si procede in tal senso ad una progettazione architettonica/esecutiva degli edifici e dei suoi particolari costruttivi assieme ad un’attenta analisi e risoluzione dell’importante tema della messa in sicurezza dell’intero Istituto. Quest’ultimo, nello specifico, viene affrontato con un programma di recupero e riciclo degli scarti di lavorazione delle strutture portanti in crosslam utilizzate nelle nuove costruzioni in legno con una ricerca sperimentale di riutilizzo di sistemi a parete in legno lamellare incrociato nell’eccezionale forma di trave al fine di ottenere sistemi di messa in sicurezza resistenti alle azioni orizzontali causate da un eventuale crollo dei tamponamenti secondari in muratura.