The thesis started with the theme 'censorship' and it's focused in one peculiar space of censorship and self-censorship which is the darkroom: closed spaces where people are stimulated constantly and where eros can be practiced. The challenge was to extend the word 'darkroom' through its various meanings, passing by photography, art, cinema and theatre introduced by the unique storytelling of 'Romeo and Juliet' by William Shakespeare. The result is an hybrid space between installation and exhibition: a paradoxical, constrasting and hyperbolic journey settled in Piazza Affari, one of the most important squares in Milan with the Italian Stock Exchange headquarter and a controversial piece of contemporary art are located in. Censoring visitor' eyes and proving how a space so central in the city but actually not valorized can be improved turning the point of view of many people. A way to explore different themes in an indifferent society.

Il progetto parte dal tema della censura, concentrandosi poi su uno degli spazi peculiari di censura ed autocensura che sono le darkroom: spazi chiusi in cui viene dato agio a pulsioni di eros che, alla luce del sole, difficilmente si avrebbe il coraggio di mostrare. La sfida di questo progetto è dare un'altra visione di questi ambienti sfruttandone le peculiarità spaziali, in primis il buio come elemento in cui l'occhio si rilassa e permette di raggiungere la massima ricettività visiva. Fra paradossi, contrasti ed iperboli ne è uscita una mostra localizzata in una delle piazze più importanti di Milano, Piazza Affari. Benché sede della Borsa italiana, è un'area poco valorizzata e caratterizzata da un'opera d'arte controversa. Censurando l'occhio dei turisti e dimostrando così come un spazio centrale della città ma poco vissuto, possa rivivere come spazio sospeso o di passaggio per dirigere uno sguardo diverso in una società che sempre più mostra indifferenza verso i problemi. Un luogo ibrido dove, con uno storytelling shakespeariano, ci si pone domande e si cambiano i punti di vista.

Dark space. Spazio pubblico e censura attraverso la dark room. Progetto di allestimento temporaneo per una mostra a Piazza Affari

CARPENE, FABIO
2017/2018

Abstract

The thesis started with the theme 'censorship' and it's focused in one peculiar space of censorship and self-censorship which is the darkroom: closed spaces where people are stimulated constantly and where eros can be practiced. The challenge was to extend the word 'darkroom' through its various meanings, passing by photography, art, cinema and theatre introduced by the unique storytelling of 'Romeo and Juliet' by William Shakespeare. The result is an hybrid space between installation and exhibition: a paradoxical, constrasting and hyperbolic journey settled in Piazza Affari, one of the most important squares in Milan with the Italian Stock Exchange headquarter and a controversial piece of contemporary art are located in. Censoring visitor' eyes and proving how a space so central in the city but actually not valorized can be improved turning the point of view of many people. A way to explore different themes in an indifferent society.
BALENA ARISTA, FRANCESCA
ARC III - Scuola del Design
4-ott-2018
2017/2018
Il progetto parte dal tema della censura, concentrandosi poi su uno degli spazi peculiari di censura ed autocensura che sono le darkroom: spazi chiusi in cui viene dato agio a pulsioni di eros che, alla luce del sole, difficilmente si avrebbe il coraggio di mostrare. La sfida di questo progetto è dare un'altra visione di questi ambienti sfruttandone le peculiarità spaziali, in primis il buio come elemento in cui l'occhio si rilassa e permette di raggiungere la massima ricettività visiva. Fra paradossi, contrasti ed iperboli ne è uscita una mostra localizzata in una delle piazze più importanti di Milano, Piazza Affari. Benché sede della Borsa italiana, è un'area poco valorizzata e caratterizzata da un'opera d'arte controversa. Censurando l'occhio dei turisti e dimostrando così come un spazio centrale della città ma poco vissuto, possa rivivere come spazio sospeso o di passaggio per dirigere uno sguardo diverso in una società che sempre più mostra indifferenza verso i problemi. Un luogo ibrido dove, con uno storytelling shakespeariano, ci si pone domande e si cambiano i punti di vista.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/143130