Find out : a design solution for expatriates' adaptation process in a new context. The case of Shanghai

Global migration is a big phenomenon, making cities huge centers where people exchange culture, language and habits. The city of Shanghai is expanding exponentially, even hosting a growing number of “Expats” who arrive for job opportunities or looking for new adventures. Expats are a particular type of migrants, who, soon or later, will leave. They are aware that their life in Shanghai will finish and the sense of impermanence, mixed with a forced immersion into the new cultural context, cause a constant mix of feelings. This situation brings to a status of confusion, called “Culture shock” by the anthropologist Kalervo Oberg in 1960. This research aims to investigate how Expats who arrive in Shanghai can find support during their experience and how to enhance Expats’ sense of identity and inclusion in the new context, in order to smooth the cultural adaptation process and prevent the main moment of difficulties. For the development of this study, the author used Service Design methodologies and tools to promote Expats’ personal well-being and emotional engagement with the new city. Lastly, the research led the author to the development of Find Out, a mobile application which supports new foreigner citizens during the first stages of their experience in Shanghai. Find Out drives users from the first “impact” on the new cultural context, to the first adaptation, with the aim of smoothing the difficulties, stimulate people’s on maintaining an active attitude and let them build up an individual emotional engagement with the place.

La migrazione è un fenomeno di portata globale, il cui impatto ha coinvolto in modo notevole anche lo sviluppo delle città, attraverso la trasformazione delle stesse in enormi centri urbani di scambio culturale e linguistico. La città di Shanghai si sta espandendo in maniera esponenziale, ospitando un crescente numero di espatriati, così detti "Expats", che giungono alla ricerca di opportunità lavorative o semplicemente di una nuova avventura. Gli "Expats" sono un particolare tipo di migranti, che si caratterizza per il fatto che - prima o poi - ripartirà. Sono quindi consapevoli che la loro vita a Shanghai ha un termine. Il senso di precarietà, unito all'immersione nel nuovo contesto culturale, è causa di un insieme di sentimenti contrastanti. Questa situazione li porta a provare un particolare stato confusioneale, definito dall'antropologo Kalervo Ober (1960) "Shock culturale". L' obiettivo della ricerca è quello, innanzitutto, di investigare in che modo gli "Expats" che arrivano a Shanghai trovino supporto durante la loro esperienza e, in secondo luogo, di individuare come accrescere il loro senso di appartenenza e inclusione nel nuovo contesto, assottigliando il processo di adattamento culturale e prevenendo le difficoltà. Per lo sviluppo di questo studio, l'autore ha utilizzato metodologie e strumenti noti nel mondo del Design dei servizi, con l'obiettivo di promuovere il benessere degli Expats e il loro legame emozionale con la città. La ricerca ha così condotto l'autore alla creazione di Find Out: un servizio finalizzato a supportare i nuovi cittadini stranieri durante le prime fasi della loro esperienza a Shanghai. Find Out guida l'utente sin dal principio, in una fase ancora antecdente all'arrivo nel nuovo ambiente, fino al primo adattamento, con l'obiettivo di smussare le difficoltà, stimolare le persone a manternere un atteggiamento dinamico e sviluppare un legame individuale con il posto.