Investigating the sense of place in the meaning of film and architecture. Regarding the dynamics of city, body and films

The thesis will begin with an introduction towards the two disciplines film and architecture; their strong connection, and how they got intertwined with each other as an outcome of this bond. Throughout the thesis, it will be said that cinema is considered one of the art forms which is closest to architecture in many ways. Yet, this thesis will analyze those close relationships in the sense of place, city and e(motion). Consequently, it will bring its reader into a voyage, which begins with a theoretical approach, defines the history behind, and later carries the reader into practical works and discussions as their outcome. Therefore, this thesis will try to find an answer to the question of how does cinema had become a new archetype for architecture and for other arts. The investigations will be done; by carrying out the idea of experience of place and time into a next level, which destroys the border between the real and imagined world. Thus, it will deal with the ways people sense themselves. In this respective, the thesis will look at the cases where it can be possible to observe their assemblage. To exemplify, filmic installations will be discussed, where the images turn into place of picturing-a lived space. In such cases, frames will come into motion, and pictures will come into emotion. Along the journey, the notions of streetscape and cityscape will be analyzed, therefore the panorama films will be focus in here. Since cinema, especially panorama films define themselves as architectural practice, the question of how city is becoming a cinematic experience would be investigated. Based on the analysis made, the equivalent will be observed on the further chapters, as a cartographic approach, -an emotional cartography. Gathering all the materials, the thesis will arrive to a point where the movement of surrealism is their juncture. Therefore, the thesis will look at the notion of surrealism from a different approach and comment that the footprints of the assemblage of cinema and architecture could be seen in here. After theoretical, cinematic and cartographical approaches, the thesis will continue its discussion by analyzing from the architectural point of view; where the influence of cinematic world could be seen. Therefore, it will be commented as, cinema and architecture both practice space; thus, the terms such motion, promenade, sequence will be significant in this sense. Overall, it will analyze how cinema gets involved into the architectural projects and it will discuss how these terms and more have become decisive and fundamental in the world of architecture and film. What is more, the thesis will focus on the works of Greenaway, who’s intention was to develop a connection between current practices(films) and historic precedents(architecture). The aim in here will be to merge two notions and draw a link between body and built space. As what Greenaway mentions, every film is in a need for a sense of place. Keeping the idea in mind, his major works will be analyzed in this manner and the linkage between film and architecture will be tried to found. Therefore, it will be investigated how does cinema becomes an exhibition space for architecture.In overall, with the help of the case studies, the thesis will open a link where it will be possible to observe how city, cinema and architecture get involved and communicate with each other, in terms of sense of place.

Il lavoro inizierà con un’introduzione alle due discipline cinematografiche e architettoniche; la loro forte connessione e il modo in cui si sono intrecciati l’uno con l’altro come risultato di questo legame. In tutto il documento, si dirà che il cinema è considerato una delle forme d’arte che è più vicina all’architettura in molti modi. Tuttavia, questo documento analizzerà quelle relazioni strette nel senso di luogo, città e (movimento). Di conseguenza, porterà il lettore in un viaggio, che inizia con un approccio teorico, definisce la storia che sta dietro, e in seguito porta il lettore in lavori pratici e discussioni come risultato. Pertanto, questo articolo cercherà di trovare una risposta alla domanda su come il cinema sia diventato un nuovo archetipo per l’architettura e per le altre arti. Le indagini saranno fatte; portando avanti l’idea dell’esperienza del luogo e del tempo in un livello successivo, che distrugge il confine tra il mondo reale e quello immaginario. Quindi, si occuperà dei modi in cui le persone si sentono. Da questo punto di vista, la tesi esaminerà i casi in cui è possibile osservare il loro assemblaggio. Per esemplificare, saranno discusse le installazioni filmiche, dove le immagini si trasformano in immagini di uno spazio vissuto. In questi casi, i fotogrammi entrano in movimento e le immagini diventano emozioni. Lungo il viaggio, verranno analizzate le nozioni di paesaggio urbano e paesaggio urbano, quindi i film panoramici saranno incentrati qui. Dal momento che il cinema, in particolare i film panoramici si definiscono come pratica architettonica, la questione di come la città sta diventando un’esperienza cinematografica sarebbe indagata. Sulla base dell’analisi effettuata, altrettanto verrà osservato nei capitoli successivi, come approccio cartografico, in una cartografia emotiva. Raccogliendo tutti i materiali, la carta arriverà ad un punto in cui il movimento del surrealismo è punto di congiunzione. Pertanto, il documento esaminerà la nozione di surrealismo da un approccio diverso e commenterà che le orme dell’assemblaggio del cinema e dell’architettura potrebbero essere viste qui. Dopo approcci teorici, cinematografici e cartografici, il documento continuerà la sua discussione analizzando dal punto di vista architettonico; dove si può vedere l’influenza del mondo cinematografico. Pertanto, sarà commentato come, il cinema e l’architettura praticano entrambi lo spazio; quindi, i termini come movimento, promenade, sequenza saranno significativi in ​​questo senso. Nel complesso, analizzerà come il cinema sarà coinvolto nei progetti architettonici e discuterà come questi termini e altri siano diventati decisivi e fondamentali nel mondo dell’architettura e del cinema. Inoltre, il documento si concentrerà sui lavori di Greenaway, che intendeva sviluppare una connessione tra le pratiche correnti (film) e precedenti storici (architettura). L’obiettivo qui sarà quello di unire due concetti e tracciare un collegamento tra il corpo e lo spazio costruito. Come sostiene Greenaway, ogni film ha bisogno di un senso del luogo. Tenendo presente l’idea, i suoi lavori principali verranno analizzati in questo modo e si cercherà di trovare il collegamento tra film e architettura. Pertanto, sarà studiato il modo in cui il cinema diventa uno spazio espositivo per l’architettura. In generale, con l’aiuto degli studi di casi, la tesi aprirà un link in cui sarà possibile osservare come la città, il cinema e l’architettura siano coinvolti e comunichino l’uno con l’altro, in termini di senso del luogo.