Architettura per lo sport : una sequenza di spazi pubblici lungo il fiume Oglio

The city of Palazzolo sull'Oglio owes its greatest development to the industries that towards the end of the 19th century contributed to its expansion and consequently to its urban development. The definition of the new industrial plants built along the course of the river Oglio has contributed to the creation of a system set exclusively on the functional character, without considering the landscape element.   One of these establishments was occupied by Italcementi, settled in this area around the middle of the 1800s; the plant envisaged a planivolumetric approach able to provide maximum efficiency under the productive aspect, but without building any relationship with the surrounding context. The settlement of the plant and its volumes provided the definition of a unitary element creating a clear limit to the construction of the river-city relationship. Today, the city presents a series of urban voids awaiting redefinition, which offer an important opportunity for the configuration and development of a new relationship between the city and the river. The thesis wants to seize this opportunity, developing the area by breaking the limit created previously; the definition of the new project involves the construction of a direct relationship with the river and the resolution of the altitude difference present in the area, through the development of some volumes that mediate the difference in residual share given by demolition work. Another important opportunity is given by the decommissioning railway track that is reconfigured as a green axis able to define a new access to the area. The project involves the construction of a system composed of five sporting buildings, the redefinition of the connections to the area through new paths and new open spaces able to build a direct relationship with the natural elements that constitute the surrounding context.

La città di Palazzolo sull’Oglio deve il suo maggiore sviluppo alle industrie che verso la fine del ‘800 hanno contribuito alla sua espansione e conseguentemente al suo sviluppo urbano. La definizione dei nuovi stabilimenti industriali costruiti lungo il corso del fiume Oglio ha contribuito alla nascita di un sistema impostato esclusivamente sul carattere funzionale, senza considerare l’elemento paesaggistico. Uno di questi stabilimenti è stato occupato dall’Italcementi, insediatasi all’interno di quest’area verso la metà del ‘800; lo stabilimento prevedeva un’impostazione planivolumetrica in grado di fornire la massima efficienza sotto l’aspetto produttivo, ma senza costruire alcun rapporto con il contesto circostante. La giacitura dello stabilimento ed i suoi volumi prevedevano la definizione di un elemento unitario creando, di fatto, un limite netto alla costruzione del rapporto fiume-città. Ad oggi la città presenta una serie di vuoti urbani in attesa di ridefinizione, che offrono un’importante occasione per la configurazione e lo sviluppo di un nuovo rapporto tra la città ed il fiume. La tesi vuole cogliere questa opportunità, sviluppando l’area attraverso la rottura del limite creato in precedenza; la definizione del nuovo progetto prevede la costruzione di un rapporto diretto con il fiume e la risoluzione del dislivello altimetrico presente nell’area, attraverso lo sviluppo di alcuni volumi che mediano la differenza di quota residua data dai lavori di demolizione. Un’altra importante occasione è data dal tracciato ferroviario in via di dismissione che viene riconfigurato come un asse verde in grado di definire un nuovo accesso all’area. Il progetto prevede la costruzione di un sistema composto da cinque edifici a carattere sportivo, la ridefinizione dei collegamenti all’area attraverso nuovi percorsi e nuovi spazi aperti in grado di costruire una relazione diretta con gli elementi naturali che costituiscono il contesto circostante.