With the growth of Internet the Library's role in society is in crisis. The greater part of the paper based world heritage is gradually being digitalized. Books are becoming uneasy and are no longer the main access to information. Borrowing a book from a library is becoming less and less a need for most of us; information is now free and accessible from practically everywhere. Since the start of the 21st century attempts to give the Library a new role are focused on providing services which can be part of the customer's social life integrating and combining them with other cultural and civic functions. What seems to be missing, however, is the ability to undertstand and answer fully the new needs of society and communities. Lending books has been the answer to the citizens' needs of information. The project's goal is to experiment a new library auxiliary service that preserves the capacity to mediate between the user and his needs. What does today's user need? Space. A space he can freely manage. Often in cities it is hard to find a place for personal activities or simply to distract oneself. Finding suitable space can be costly and burdensome. The new library wishes to satisfy customers' needs through a system of renting spaces accessibly and easily. The service consists in a digital platform that organizes a city-wide network of spaces which can be expanded and reduced according to demand. The new Library is not a polarized system, there is no central, or main, station; the available spaces are residual urban facilities, which will be seen as spaces of different dimensions which can adapt to different needs. By registering on-line the customer becomes both user and manager of the service. Being able to organize his own public or private activity or to participate in someone else's. The system can provide services such as electricity, WI FI, furniture with maximum flexibility. This work, while trying to understand the guidelines and the working conditions to make the project happen, wishes to represent the groundwork for a new library concept situated, in this case, in a dynamic and evolving reality such as Milan

Con la diffusione di Internet la Biblioteca sta vivendo una crisi del suo ruolo all’interno della società. Gran parte del patrimonio cartaceo mondiale sta pian piano venendo trasferito su base virtuale, rendendo il libro sempre più un oggetto scomodo e non lo strumento principale di accesso all’informazione. Prendere un libro in prestito attraverso il servizio bibliotecario non è più esigenza di molti; l’informazione è oramai libera e accessibile praticamente ovunque. I tentativi di dare un nuovo ruolo alla biblioteca a partire dal XXI secolo si convogliano spesso nel rendere il servizio parte della vita sociale dell’utente, ibridandolo e integrandolo con altre funzioni culturali e civiche. Quello che manca è però la capacità di comprendere e rispondere alle nuove esigenze della società. Ciò che il prestito del libro rappresentava è la risposta pratica della biblioteca ad una necessità dell’utente, mediando fra quest’ultimo e l’informazione. Il progetto si pone come obiettivo quello di sperimentare un nuovo possibile servizio bibliotecario ausiliario che mantenga il suo ruolo di mediatore fra utente e necessità. Di cosa ha bisogno oggi l’utente? Di spazio. Uno spazio da poter gestire liberamente. Spesso in una città, trovare un luogo per la propria attività, o semplicemente di svago, risulta un’operazione difficile, prolungata da burocrazie e bandi inaccessibili ai più. La nuova biblioteca vuole rispondere alle necessità dell’utente, costituendo un vero e proprio sistema di prestito di spazi, immediato e accessibile a chiunque. Il servizio stesso diviene una piattaforma digitale, che gestisce una rete di stanze, dislocata all’interno della città e potenzialmente espandibile o riducibile a seconda delle esigenze. La biblioteca non è un sistema polarizzato, non esiste una sede centrale; gli spazi in prestito sono residui urbani, considerabili come stanze di diverse dimensioni adattabili alle diverse richieste. Attraverso la registrazione on-line, l’utente viene reso al contempo fruitore e gestore del servizio, avendo la possibilità di organizzare un’attività, privata o pubblica, o di partecipare ad una organizzata da terzi. Il sistema viene reso il più flessibile possibile, attraverso la fornitura di servizi base, quali elettricità, una copertura Wi-Fi e un arredo mobile. Questo lavoro costituisce un manifesto in cui vengono gettate le basi del nuovo servizio bibliotecario, cercando di capire quali possano essere le linee guida e le condizioni utili alla realizzazione del progetto, applicato in questo caso ad una città dinamica ed in piena trasformazione quale Milano.

SpazioTeca. Manifesto for a new digital library

TOFFANO, SOFIA
2017/2018

Abstract

With the growth of Internet the Library's role in society is in crisis. The greater part of the paper based world heritage is gradually being digitalized. Books are becoming uneasy and are no longer the main access to information. Borrowing a book from a library is becoming less and less a need for most of us; information is now free and accessible from practically everywhere. Since the start of the 21st century attempts to give the Library a new role are focused on providing services which can be part of the customer's social life integrating and combining them with other cultural and civic functions. What seems to be missing, however, is the ability to undertstand and answer fully the new needs of society and communities. Lending books has been the answer to the citizens' needs of information. The project's goal is to experiment a new library auxiliary service that preserves the capacity to mediate between the user and his needs. What does today's user need? Space. A space he can freely manage. Often in cities it is hard to find a place for personal activities or simply to distract oneself. Finding suitable space can be costly and burdensome. The new library wishes to satisfy customers' needs through a system of renting spaces accessibly and easily. The service consists in a digital platform that organizes a city-wide network of spaces which can be expanded and reduced according to demand. The new Library is not a polarized system, there is no central, or main, station; the available spaces are residual urban facilities, which will be seen as spaces of different dimensions which can adapt to different needs. By registering on-line the customer becomes both user and manager of the service. Being able to organize his own public or private activity or to participate in someone else's. The system can provide services such as electricity, WI FI, furniture with maximum flexibility. This work, while trying to understand the guidelines and the working conditions to make the project happen, wishes to represent the groundwork for a new library concept situated, in this case, in a dynamic and evolving reality such as Milan
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
5-ott-2018
2017/2018
Con la diffusione di Internet la Biblioteca sta vivendo una crisi del suo ruolo all’interno della società. Gran parte del patrimonio cartaceo mondiale sta pian piano venendo trasferito su base virtuale, rendendo il libro sempre più un oggetto scomodo e non lo strumento principale di accesso all’informazione. Prendere un libro in prestito attraverso il servizio bibliotecario non è più esigenza di molti; l’informazione è oramai libera e accessibile praticamente ovunque. I tentativi di dare un nuovo ruolo alla biblioteca a partire dal XXI secolo si convogliano spesso nel rendere il servizio parte della vita sociale dell’utente, ibridandolo e integrandolo con altre funzioni culturali e civiche. Quello che manca è però la capacità di comprendere e rispondere alle nuove esigenze della società. Ciò che il prestito del libro rappresentava è la risposta pratica della biblioteca ad una necessità dell’utente, mediando fra quest’ultimo e l’informazione. Il progetto si pone come obiettivo quello di sperimentare un nuovo possibile servizio bibliotecario ausiliario che mantenga il suo ruolo di mediatore fra utente e necessità. Di cosa ha bisogno oggi l’utente? Di spazio. Uno spazio da poter gestire liberamente. Spesso in una città, trovare un luogo per la propria attività, o semplicemente di svago, risulta un’operazione difficile, prolungata da burocrazie e bandi inaccessibili ai più. La nuova biblioteca vuole rispondere alle necessità dell’utente, costituendo un vero e proprio sistema di prestito di spazi, immediato e accessibile a chiunque. Il servizio stesso diviene una piattaforma digitale, che gestisce una rete di stanze, dislocata all’interno della città e potenzialmente espandibile o riducibile a seconda delle esigenze. La biblioteca non è un sistema polarizzato, non esiste una sede centrale; gli spazi in prestito sono residui urbani, considerabili come stanze di diverse dimensioni adattabili alle diverse richieste. Attraverso la registrazione on-line, l’utente viene reso al contempo fruitore e gestore del servizio, avendo la possibilità di organizzare un’attività, privata o pubblica, o di partecipare ad una organizzata da terzi. Il sistema viene reso il più flessibile possibile, attraverso la fornitura di servizi base, quali elettricità, una copertura Wi-Fi e un arredo mobile. Questo lavoro costituisce un manifesto in cui vengono gettate le basi del nuovo servizio bibliotecario, cercando di capire quali possano essere le linee guida e le condizioni utili alla realizzazione del progetto, applicato in questo caso ad una città dinamica ed in piena trasformazione quale Milano.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/143262