The problem of the formation of a harmonious urban environment, the adaptation of the historical and architectural heritage to the modern requirements of life today are of current interest. The subject of this study is the general and specific forms and methods of architectural development of Baku in the Soviet period, its relevance and significance in the modern city. The analysis is based on the practice of Soviet architecture at all stages of its development, the correlation of traditions and innovation, the prospects for the development of national features and international features in Soviet architecture and the integration of Soviet heritage into the modern life of the city. The work includes four parts: 1. Baku. Development of the city 2. Soviet architectural heritage. Creation of a specific historical value 3. Postwar Soviet “machines” and nowadays. 4. Sharq Bazaar. The first part of the work is focused on the historical development of Baku and the formation of the national features in the architectural image of the city. The second part is related to the Soviet period, Soviet ideology and its influence on the architectural image of Baku. The third chapter is devoted to the architecture of the period of Soviet modernism - the last period in the history of Soviet architecture. It is based on the modern approach to the architectural heritage and on the process of revalorization of an urban space and integration of the soviet “machines” into today’s image of the city of Baku. The purpose of the fourth part of the work is to show on the basis of Sharq Bazaar (one of the soviet “machines” of 80’s) how the reconstruction of historical life and the recognition of its value can lead to the emergence of a new urban formation - a creative cluster - self-benefiting intrusive impregnation of the thematic habitat, both retrospective and of a model character.

La sfida di creare un ambiente urbano che risulti vivibile ed al tempo stesso armonioso è ad oggi un tema di grande rilevanza e soggetto a molti studi, così come conciliare il patrimonio storico ed architettonico alle sempre più varie e crescenti esigenze della vita moderna. L’oggetto di questo elaborato si pone dunque l’obiettivo di studiare le forme ed i metodi – sia generali che specifici – riguardanti lo sviluppo architettonico ed urbano delle città. In particolare ci si è focalizzati sulla città di Baku, analizzata nel suo passato sovietico, fino ad oggi. L’analisi svolta si basa sul progetto architettonico sovietico, delineato nelle sue diverse fasi, e mette in luce: la relazione tra tradizione ed innovazione; la possibilità di sviluppo di caratteristiche nazionali ed internazionali; l’ integrazione del patrimonio sovietico nella vita moderna della città. La tesi si compone di quattro parti principali, che possono essere così schematizzate: 1- Baku, sviluppo della città. 2- Patrimonio Architettonico Sovietico. La creazione di un valore storico specifico. 3- “Machine” del dopoguerra sovietico ed oggi. 4- Sharq Bazaar. La prima parte del lavoro è collegata allo sviluppo storico di Baku ed alla formazione delle caratteristiche nazionali, come parte dell’assetto architettonico della città. La seconda parte tratta del periodo sovietico ed, in particolare, dell’ideologia sovietica e della sua influenza sull’assetto architettonico di Baku. Il terzo capitolo è dedicato all’architettura del periodo del cosiddetto Modernismo Sovietico - l’ultimo periodo nella storia della architettura sovietica. Si basa su un approccio moderno di integrazione del patrimonio storico nel processo di rivalutazione dello spazio urbano, dove le “macchine” sovietiche vengono letteralmente integrate dentro l’immagine della città di Baku. Il tema della quarta ed ultima parte è quello di mostrare – grazie all’esperienza del Sharq Bazaar (una delle “macchine” sovietiche degli anni ottanta) -come la ricostruzione della vita storica ed il riconoscimento di quei valori possano condurre alla nascita di una nuova formazione urbana - “grappolo creativo” – che vede una spazio autonomo ed invasivo, capace di integrare caratteri tradizionali ed al tempo stesso moderni.

The process of revalorization of an urban space with a specific focus on a soviet architectural heritage. Sharq Bazaar

JAVADOVA, AYTAN
2017/2018

Abstract

The problem of the formation of a harmonious urban environment, the adaptation of the historical and architectural heritage to the modern requirements of life today are of current interest. The subject of this study is the general and specific forms and methods of architectural development of Baku in the Soviet period, its relevance and significance in the modern city. The analysis is based on the practice of Soviet architecture at all stages of its development, the correlation of traditions and innovation, the prospects for the development of national features and international features in Soviet architecture and the integration of Soviet heritage into the modern life of the city. The work includes four parts: 1. Baku. Development of the city 2. Soviet architectural heritage. Creation of a specific historical value 3. Postwar Soviet “machines” and nowadays. 4. Sharq Bazaar. The first part of the work is focused on the historical development of Baku and the formation of the national features in the architectural image of the city. The second part is related to the Soviet period, Soviet ideology and its influence on the architectural image of Baku. The third chapter is devoted to the architecture of the period of Soviet modernism - the last period in the history of Soviet architecture. It is based on the modern approach to the architectural heritage and on the process of revalorization of an urban space and integration of the soviet “machines” into today’s image of the city of Baku. The purpose of the fourth part of the work is to show on the basis of Sharq Bazaar (one of the soviet “machines” of 80’s) how the reconstruction of historical life and the recognition of its value can lead to the emergence of a new urban formation - a creative cluster - self-benefiting intrusive impregnation of the thematic habitat, both retrospective and of a model character.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
5-ott-2018
2017/2018
La sfida di creare un ambiente urbano che risulti vivibile ed al tempo stesso armonioso è ad oggi un tema di grande rilevanza e soggetto a molti studi, così come conciliare il patrimonio storico ed architettonico alle sempre più varie e crescenti esigenze della vita moderna. L’oggetto di questo elaborato si pone dunque l’obiettivo di studiare le forme ed i metodi – sia generali che specifici – riguardanti lo sviluppo architettonico ed urbano delle città. In particolare ci si è focalizzati sulla città di Baku, analizzata nel suo passato sovietico, fino ad oggi. L’analisi svolta si basa sul progetto architettonico sovietico, delineato nelle sue diverse fasi, e mette in luce: la relazione tra tradizione ed innovazione; la possibilità di sviluppo di caratteristiche nazionali ed internazionali; l’ integrazione del patrimonio sovietico nella vita moderna della città. La tesi si compone di quattro parti principali, che possono essere così schematizzate: 1- Baku, sviluppo della città. 2- Patrimonio Architettonico Sovietico. La creazione di un valore storico specifico. 3- “Machine” del dopoguerra sovietico ed oggi. 4- Sharq Bazaar. La prima parte del lavoro è collegata allo sviluppo storico di Baku ed alla formazione delle caratteristiche nazionali, come parte dell’assetto architettonico della città. La seconda parte tratta del periodo sovietico ed, in particolare, dell’ideologia sovietica e della sua influenza sull’assetto architettonico di Baku. Il terzo capitolo è dedicato all’architettura del periodo del cosiddetto Modernismo Sovietico - l’ultimo periodo nella storia della architettura sovietica. Si basa su un approccio moderno di integrazione del patrimonio storico nel processo di rivalutazione dello spazio urbano, dove le “macchine” sovietiche vengono letteralmente integrate dentro l’immagine della città di Baku. Il tema della quarta ed ultima parte è quello di mostrare – grazie all’esperienza del Sharq Bazaar (una delle “macchine” sovietiche degli anni ottanta) -come la ricostruzione della vita storica ed il riconoscimento di quei valori possano condurre alla nascita di una nuova formazione urbana - “grappolo creativo” – che vede una spazio autonomo ed invasivo, capace di integrare caratteri tradizionali ed al tempo stesso moderni.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/143282