Progetto per un laboratorio innovativo per la mobilità leggera a Parigi: la Maison du Velo

In the global process of recovering unused urban areas at the edge of abandonment, but with a great potential for their location and strategic function, let’s consider the Parisian area of the Marais at its end along the Seine. The urban philosophy undertaken by the city of Paris in the last decade defines as its planning guidelines the design of infrastructural networks thought as public spaces able to promote active mobility and the new fluxes of the French capital. The basic assumption of any intervention for designing of a new urban aggregation and attraction center on the site, will be the total respect of the continuity of the river banks. The combination of the promotion of sustainable mobility (in particular the cycling one), the recovery of a disused infrastructure and a new liveability of the public waterfront becomes therefore the central theme of this project. The architectural and urban transformation implemented in the Paris area might potentially represent a template of a new recovery approach, applicable in any urban area with similar characteristics.

In un contesto mondiale di azione di recupero di spazi urbani inutilizzati e al limite dell’abbandono, ma con grande potenziale per la loro collocazione e funzionalità strategica, si consideri l’area parigina del Marais nella sua estremità lungo la Senna. Il perseguimento della filosofia urbana intrapresa dalla città nell’ultimo decennio, definisce come linea guida dell’azione progettuale la configurazione di reti infrastrutturali come spazi pubblici che incrementino la mobilità attiva e i nuovi flussi nascenti della capitale francese. Nella progettazione di un nuovo centro di aggregazione e attrazione urbana, condizione imprescindibile di azione sul sito sarà il totale riguardo verso la continuità delle sponde del fiume. La combinazione della promozione della mobilità leggera, in particolare quella ciclistica, del recupero di un’infrastruttura in disuso e di una nuova vivibilità del waterfront pubblico diventa quindi il tema centrale dello sviluppo progettuale. La trasformazione architettonica e urbanistica attuata nell’area parigina, sarà altresì potenzialmente sperimentabile come nuovo approccio di recupero, da proporsi in qualunque area che presenti caratteristiche similari.