Logistics landscape. Unveiling protocols

This research is an investigation on the spaces of logistics, the system that makes work the new shopping model: e-commerce. The homepage of companies like Amazon hides what happen behind the apathetic click of the ‘buy’ button by a common user. That click generates a physical reaction in the logistical system that is spatialized in a network of fluxes of goods and information, that intersect in buildings called fulfillment centers; warehouses so big to be measured in hectares: the architecture scale isn’t sufficient anymore, the fulfillment center becomes landscape. Inside this centers freight flows are managed, not anymore by the few men working inside left, but by automated machines that follow the rules of complex algorithms: the ground surface where they move, becomes the only necessary architectural element. The automated movements generated, with traces in the ground, an unconscious ornament. ‘Logistics Landscape’ wants to free the logistical process from its architectural limits exploding its protocols outside. The automated machines, then, in contact with the vegetated landscape can generate a new ecology and a new perception of logistics.

La ricerca è un’analisi degli spazi della logistica, il sistema che rende possibile un nuovo modello di consumo: l’e-commerce. L’homepage di compagnie come Amazon nascondono quello che accade dietro l’apatico click del pulsante ‘acquista’ di un compratore distratto. Quel click genera una reazione materiale nel sistema logistico, che è spazializzato in un network di flussi di merci e informazioni, che si intersecano in edifici chiamati fulfillment center; spazi talmente grandi da essere misurati in ettari: la scala dell’architettura non è più sufficiente, il fulfillment center diventa paesaggio. All’interno di questi centri la circolazione delle merci è gestita, non più dai pochi lavoratori rimasti, ma da macchine automatizzate che seguono istruzioni di algoritmi complessi: la superficie orizzontale sulla quale si muovono, diventa l’unico elemento architettonico necessario. I movimenti automatizzati generano, con tracce al suolo, un ornamento involontario. ‘Logisticts Landscape’ vuole liberare i processi della logistica dai suoi limiti architettonici liberando i suoi protocolli all’aperto. Le macchine automatizza, quindi, in contatto con il paesaggio vegetale, possono generare una nuova ecologia e una nuova percezione della logistica.