Gateway

While living in Milan I was receiving the same compliment every time I would put extra thought in my apparel. My Italian friends would say “Wow Todor, you look like a real Italian”, which is a compliment they would pay me not because they want to insult Bulgarian taste, but rather because they are aware of what Italian taste is. With this research I want to show people that there doesn’t need to be a “WOW”, because we are ready to stop being just Italians and Bulgarians and start becoming something more, something hybrid. Hybridity, in its most basic sense, refers to mixture. Its contemporary uses are scattered across numerous academic disciplines and is salient in popular culture. Hybridity is used in discourses about race, post-colonialism, identity, anti-racism and multiculturalism, and globalization, developed from its roots as a biological term. Hybrid cultures are mergers that combine past and present, local and trans local, space and place and technoscape. Hybridity is expressed in various cultural contexts and in the in-between spaces of arts, media, science and technology. Cultural hybridization is the blending of elements from different cultures. Language is just one example of cultural hybridization. I would like to explore the way interior design can be another strong tool to bridge the gap between people. The aforementioned gap is still there in spite of the ease with which we travel the world nowadays, because even though it is easy to visit another country and get a taste of the culture, that connection is broken when you leave. Some of the reasons that happens are: distance, infrastructure, strong cultural influence and willingness to change. In my research I intend to address all of these problems on our path to be something new and improved. I want to explore how interior design being the powerful tool that it is, can establish an unbreakable connection between cultures, create the infrastructure, change the way we look at our daily lives and thus pave the road to the evolved hybrid culture.

Mentre vivevo a Milano ricevevo lo stesso complimento ogni volta che aggiungevo riflessioni al mio abbigliamento. I miei amici italiani direbbero "Wow Todor, sembri un vero italiano", che è un complimento che mi pagherebbero non perché vogliono insultare il gusto bulgaro, ma perché sono consapevoli di ciò che è il gusto italiano. Con questa ricerca voglio mostrare alla gente che non c'è bisogno di essere un "WOW", perché siamo pronti a smettere di essere solo italiani e bulgari e iniziare a diventare qualcosa di più, qualcosa di ibrido. L'ibridità, nel suo senso più fondamentale, si riferisce alla miscela. I suoi usi contemporanei sono sparsi in numerose discipline accademiche e sono salienti nella cultura popolare. L'ibridità è usata nei discorsi su razza, postcolonialismo, identità, antirazzismo e multiculturalismo, e sulla globalizzazione, sviluppata dalle sue radici come termine biologico. Le culture ibride sono fusioni che combinano passato e presente, locale e trans locale, spazio e spazio e tecnologia. L'ibridità si esprime in vari contesti culturali e negli spazi intermedi delle arti, dei media, della scienza e della tecnologia. L'ibridazione culturale è la fusione di elementi di culture diverse. La lingua è solo un esempio di ibridazione culturale. Mi piacerebbe esplorare il modo in cui l'interior design può essere un altro strumento forte per colmare il divario tra le persone. Il divario di cui sopra è ancora lì nonostante la facilità con cui viaggiamo il mondo al giorno d'oggi, perché anche se è facile visitare un altro paese e avere un assaggio della cultura, tale connessione si rompe quando si esce. Alcuni dei motivi che si verificano sono: distanza, infrastruttura, forte influenza culturale e volontà di cambiare. Nella mia ricerca intendo affrontare tutti questi problemi sul nostro cammino per essere qualcosa di nuovo e migliorato. Voglio esplorare il modo in cui l'interior design è il potente strumento che è in grado di stabilire una connessione indissolubile tra le culture, creare l'infrastruttura, cambiare il modo in cui guardiamo alla nostra vita quotidiana e quindi aprire la strada alla cultura ibrida evoluta.