Tra le mura, between the walls : a conservation and reuse project for the Rocca di Arona

The Rocca di Arona was a medieval fortification that, together with its twin fortress the Rocca di Angera, served as an important portal in the Lago Maggiore that opens up towards the Italian Peninsula. The Rocca, also known as the birthplace of San Carlo Borromeo, was originally made as a refuge for the fleeing Milanese following the destruction brought by Barbarossa. The fortress endured several campaigns of power struggles throughout the years until its demolition by Napoleon in 1800. Today, the Rocca di Arona is reopened as a park frequented for its relaxing atmosphere and astounding panoramas of both lake and city. Monuments form cognitive anchors, markers, and reference points which aid in the transfer of memory through interactions while maintaining influence and continuity of attitudes of different generations towards territorial development. The absence of Rocca left an immense void in chasing for a new identity and rehabilitation. This led to its further decay as priorities shifted with the ruins vanishing in the background. Modern infrastructure further isolated the Rocca with its egresses seemingly dead ends and Arona became a passthrough to more popular destinations. The purpose of the study is to establish a conservation project where relevance is restored and further functions adapted. Reintegration, reintroduction, and reinvigoration are the primary goals for the project. Entitled “Tra Le Mura,” the project will traverse historical context while introducing a structure in between the archaeological walls of the Rocca di Arona for its reinforcement. Duality is the main consideration where context is upheld while having a more contemporary face. Relationship with the ruins will be kept, and in some instances improved, by offering different vantage points throughout the height of the ruins. To address visibility, a tower is to be designed for full panoramic context. The reintegration to Arona is done with a humanist approach where difficulties in experiences towards the Rocca are improved. Via San Carlo is to be reoriented for pedestrians with a bridge attached to a gateway development. The path is redesigned for ease for passage with corresponding resting points. Greeting them at the front of the old bastions will be a tourist center and library alongside a hostel and research facility to attract more visitors. Not forgetting San Carlone, the Rocca will capitalize the vast greenery with a view of the Cave to establish a trekking path in order to arrive towards the statue without the use of automobiles.

La Rocca di Arona era una fortificazione medievale che, insieme alla sua fortezza gemella, la Rocca di Angera, serviva come importante portale nel lago maggiore che dava sulla penisola italiana. La Rocca, anche nota come luogo natale di San Carlo Borromeo, fu originariamente costruita come rifugio per la fuga milanese che segui la distruzione portata da Barbarossa. La fortezza resistette a diverse campagne belliche negli anni fino alla sua demolizione avvenuta ad opera di Napoleone nel 1800. Oggi, la Rocca di Arona è stata riaperta come parco frequentato per la sua atmosfera rilassante e per la sua incredibile vista, sia della città che del lago. I monumenti formano immagini e forme indelebili che aiutano a mantenere viva la memoria attraverso l'interazione, mantenendo al tempo stesso l'istinto delle nuove generazioni verso lo sviluppo territoriale. L'assenza della Rocca aveva lasciato un vuoto immenso nel ricercare una nuova identità e un nuovo inizio. Questo ha portato al suo seguente decadimento mentre le priorità cambiavano con le rovine della Rocca che scomparivano nello sfondo. Le moderne infrastrutture hanno portato all'isolamento della Rocca con i suoi ingressi che apparivano come vicoli ciechi e Arona fu ridotta a mero punto di passaggio per destinazioni più famose. L'obiettivo dello studio da noi condotto è quello di stabilire un progetto di conservazione dove si dia rilevanza alla ristrutturazione e all'adattamendo delle funzioni della Rocca. La reintegrazione, reintroduzione e rinvigorimento sono obiettivi primari del progetto stesso. Intitolato "Tra Le Mura", il progetto attraverserà contesti storici diversi introducendo una struttura tra le mura archeologiche della Rocca di Arona per il suo rinforzamento. Il dualismo tra vecchio e nuovo è la principale considerazione in cui il contesto si conferma cercando, al contempo, di avere un volto contemporaneo. La relazione con le rovine rimarrà intatta e, in alcuni casi, valorizzata offrendo differenti punti panoramici tra le altezze delle rovine. Per aumentare la visibilità, verrà disegnata una torre per un ambiente pienamente panoramico. La reintegrazione con Arona sarà compiuta con un aproccio umanistico in cui le difficoltà nell'esperienza con la Rocca saranno annullate. Via San Carlo sarà riorganizzata per favorire il passaggio pedonale con un ponte collegato allo sviluppo di una porta. Il sentiero sarà ridisegnato per favorire il passaggio con corrispondenti punti per il riposo. Un centro turistico, insieme ad una liberia posta vicino ad un ostello per ricercatori e visitatori, accoglieranno i turisti di fronte agli antichi bastioni per attrarre più persone. Senza dimenticare San Carlone, la Rocca sfrutterà gli alberi rigogliosi con vista sulla Grotta per creare un sentiero per passeggiate in modo da poter arrivare fino alla statua senza dover utilizzare le automobili.