The project proposes the redevelopment of Cava di Sotto and Cava di Sopra, two disused industrial sites located in the north eastern part of Lipari. The entire island has a predominantly natural character with few residential areas. The buildings that were built for the pumice processing are a heritage with an enormous potential. Standing at the foot of the mountain, they nestle in the ground and become part of it. The aim of the project is to knit together parts of the island that have remained disconnected for a long time. Starting from the existing hiking route on the volcano crater we intend to increase its use by creating a new path and recovering an old route, that used to reach Cava di sopra. The idea of the project is a structure that becomes a hub, a point of arrival and departure for the hikers, the entrance to the promenade that runs along the crater. The route goes on, crossing the main street and reaching Cava di Sotto, that becomes an accommodation centre and, at the same time, it hosts a public path that reaches the beach. The aim of the project is to avoid having an entirely private centre, therefor we have tried to increase public functions so that everyone can enjoy these spaces and their beauty. The whole system intends to become a structure ready to welcome tourists, promoting the activities that enhance the island as seaside activities and hiking routes. The project implies the incorporation of these buildings within an overall system that allows you to enjoy the island at 360 degrees. The operation consists of inserting new blocks within the existing ones. It's a project that hides behind the old walls. Looking at the prospect from the sea, the new volumes are not visible, because they remain hidden by the pumice walls. Our aim is to preserve the nature of this place by trying to maintain the memory of the buildings.

Il progetto propone la riqualificazione di Cava di sotto e Cava di sopra, due comparti industriali dismessi posizionati nella porzione nord orientale di Lipari. L’intera isola ha un carattere prevalentemente naturale con pochi centri abitati. Gli edifici costruiti per la lavorazione della pomice sono un patrimonio con un enorme potenziale. Stagliandosi ai piedi della montagna, si arroccano nel terreno diventando parte di esso. L’intento progettuale è quello di ricucire porzioni di isola che per troppo tempo sono rimaste sconnesse. Partendo dal percorso di trekking esistente sul cratere del vulcano abbiamo pensato di incrementarne il suo utilizzo tramite un percorso di progetto e recuperando il vecchio tracciato ora inutilizzato fino al raggiungimento di Cava di sopra. Il progetto è di far diventare questo struttura un hub, un punto di arrivo o di parenza per il percorso di trekking, l’ingresso alla passeggiata che costeggia il cratere. Da qui il percorso continua attraversando la strada e raggiungendo Cava di sotto che diventerà una struttura ricettiva e contemporaneamente un percorso pubblico per il raggiungimento della spiaggia. La nostra volontà è che questi edifici non diventino interamente privati, anzi, abbiamo cercato di incrementare le funzioni pubbliche in modo che tutti possano usufruirne e goderne la bellezza. L’intero sistema ha l’intenzione di diventare una struttura pronta ad accogliere i turisti, promuovendo le attività che valorizzano l’isola come per l’appunto quella balneare e i percorsi di trekking. Il progetto ha come presupposto l’inglobare questi edifici all’interno di un sistema complessivo che permette di godere dell’isola a 360 gradi. L’operazione consiste nell’inserire nuovi blocchi all’interno di quelli esistenti. E’ un progetto che gioca a nascondersi, guardando il prospetto dal mare, non sono visibili nuove costruzioni, perché rimangono celate dai muri di pomice. Il progetto si pone l’obbiettivo di non snaturare la natura del luogo, poiché riteniamo sia rispettoso mantenere una memoria storia di questi edifici senza che siano prevaricati dal nostro intervento.

Riabitare luoghi abbandonati : proposta di un centro ricettivo negli ex stabilimenti della pomice F.lli La Cava. 0-476. Nei solchi di un ghiacciaio inatteso. Lipari : riscoprire le bianche cave di pomice. Idee per il parco geominerario della pomice nel sito UNESCO delle isole Eolie

BALDUCCI, ALICE;ENEA, REBECA
2017/2018

Abstract

The project proposes the redevelopment of Cava di Sotto and Cava di Sopra, two disused industrial sites located in the north eastern part of Lipari. The entire island has a predominantly natural character with few residential areas. The buildings that were built for the pumice processing are a heritage with an enormous potential. Standing at the foot of the mountain, they nestle in the ground and become part of it. The aim of the project is to knit together parts of the island that have remained disconnected for a long time. Starting from the existing hiking route on the volcano crater we intend to increase its use by creating a new path and recovering an old route, that used to reach Cava di sopra. The idea of the project is a structure that becomes a hub, a point of arrival and departure for the hikers, the entrance to the promenade that runs along the crater. The route goes on, crossing the main street and reaching Cava di Sotto, that becomes an accommodation centre and, at the same time, it hosts a public path that reaches the beach. The aim of the project is to avoid having an entirely private centre, therefor we have tried to increase public functions so that everyone can enjoy these spaces and their beauty. The whole system intends to become a structure ready to welcome tourists, promoting the activities that enhance the island as seaside activities and hiking routes. The project implies the incorporation of these buildings within an overall system that allows you to enjoy the island at 360 degrees. The operation consists of inserting new blocks within the existing ones. It's a project that hides behind the old walls. Looking at the prospect from the sea, the new volumes are not visible, because they remain hidden by the pumice walls. Our aim is to preserve the nature of this place by trying to maintain the memory of the buildings.
GABAGLIO, ROSSANA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-dic-2018
2017/2018
Il progetto propone la riqualificazione di Cava di sotto e Cava di sopra, due comparti industriali dismessi posizionati nella porzione nord orientale di Lipari. L’intera isola ha un carattere prevalentemente naturale con pochi centri abitati. Gli edifici costruiti per la lavorazione della pomice sono un patrimonio con un enorme potenziale. Stagliandosi ai piedi della montagna, si arroccano nel terreno diventando parte di esso. L’intento progettuale è quello di ricucire porzioni di isola che per troppo tempo sono rimaste sconnesse. Partendo dal percorso di trekking esistente sul cratere del vulcano abbiamo pensato di incrementarne il suo utilizzo tramite un percorso di progetto e recuperando il vecchio tracciato ora inutilizzato fino al raggiungimento di Cava di sopra. Il progetto è di far diventare questo struttura un hub, un punto di arrivo o di parenza per il percorso di trekking, l’ingresso alla passeggiata che costeggia il cratere. Da qui il percorso continua attraversando la strada e raggiungendo Cava di sotto che diventerà una struttura ricettiva e contemporaneamente un percorso pubblico per il raggiungimento della spiaggia. La nostra volontà è che questi edifici non diventino interamente privati, anzi, abbiamo cercato di incrementare le funzioni pubbliche in modo che tutti possano usufruirne e goderne la bellezza. L’intero sistema ha l’intenzione di diventare una struttura pronta ad accogliere i turisti, promuovendo le attività che valorizzano l’isola come per l’appunto quella balneare e i percorsi di trekking. Il progetto ha come presupposto l’inglobare questi edifici all’interno di un sistema complessivo che permette di godere dell’isola a 360 gradi. L’operazione consiste nell’inserire nuovi blocchi all’interno di quelli esistenti. E’ un progetto che gioca a nascondersi, guardando il prospetto dal mare, non sono visibili nuove costruzioni, perché rimangono celate dai muri di pomice. Il progetto si pone l’obbiettivo di non snaturare la natura del luogo, poiché riteniamo sia rispettoso mantenere una memoria storia di questi edifici senza che siano prevaricati dal nostro intervento.
Tesi di laurea Magistrale
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